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ESCLUSIVA PA – Anselmo Robbiati: “Voto 8 al campionato del Napoli, spero Sarri resti”

La redazione di PianetAzzurro ha avuto il piacere di intervistare Anselmo Robbiati (Lecco, 1 gennaio 1970), ex attaccante che ha giocato tra le altre nel Napoli nella stagione 1999/2000 collezionando 20 presenze e due reti, e nella Fiorentina, dove ha giocato nel 1993 al 1999, conquistando una promozione in Serie A (’93/’94), una Coppa Italia e una Superccoppa nel 1996. Dopo aver terminato la carriera da calciatore, Robbiati ha intrapreso la carriera di allenatore nella società di calcio di Figline Valdarno, tralaltro paese di Maurizio Sarri.

Siamo ormai al termine del campionato, che voto darebbe alla stagione del Napoli?

Sicuramente un voto alto perchè anche quest anno il Napoli ha fatto vedere il più bel calcio in circolazione, ha tenuto vivo il campionato fino alla fine e quindi gli dò 8.

Tre settimane fa il Napoli vinceva a Torino contro la Juventus e si portava a -1 dai bianconeri, poi è arrivata la sconfitta contro la Fiorentina, secondo lei gli avvenimenti di Inter-Juventus hanno inciso sul morale della squadra?

Può darsi, però una grande squadra non può essere condizionata dai favori che magari gli arbitri hanno fatto alla Juve. Una grande squadra va in campo e mette pressione alla Juve vincendo sia la partita con la Fiorentina. che con quella col Torino in casa. Il Napoli se vuole diventare grande doveva entrare in campo e vincere, quindi non avere un calo di tensione così grosso.

L’obiettivo degli azzurri era lo scudetto, a questo punto è stato un bene lasciare subito le coppe per concentrarsi solo sul campionato?

A me non piacciono queste cose, secondo me una grande squadra deve sempre lottare su tutti i fronti, poi è sempre il verdetto del campo che deve decidere. Pensare solo un obiettivo non è nella mentalità di una grande squadra, se il Napoli vuole crescere deve pensare di lotttare su tutti i fronti, anche perchè se ci si concentra solo su un obiettivo non si sa mai come va a finire. Guardo la finale di Europa League e vedo che c’è il Marsiglia, per me ci poteva stare benissimo il Napoli che potenzialmente è più forte della squadra francese, quindi è un peccato che gli azzurri abbiano mollato le competizioni così in fretta.

Cosa ne pensa delle dichiarazioni di De Laurentiis su Sarri riguardo al poco utilizzo delle riserve?

Penso che ormai il presidente conosca Maurizio, sa che lui lavora con determinati uomini. Si vede che Sarri avendo sempre tutta la rosa a disposizione, magari di alcuni giocatori non si fidava oppure non credevea nelle loro potenzialità. Questo è un aspetto nel quale il Napoli deve crescere, anche nel costruire una rosa più ampia.

Per la prossima stagione quale giocatore potrebbe essere “sacrificabile” e quali potrebbero essere 2 o 3 pedine da inserire nella rosa?

E’ difficile dare valutazioni sui giocatori, il più sacrificabile potrebbe essere Mertens che ha un’età già avanzata e quindi vedere qualche giovane più interessante, oppure dare più spazio a Milik che è giovane e ha grandi potenzialità.

Se Sarri dovesse partire, chi vedrebbe bene sulla panchina del Napoli?

A me piace tanto Di Francesco come allenatore. Ma non so se a quelo punto la Roma lo lasci andar via. Sicuramente il Napoli in questi tre anni ha mostrato un gioco veramente bello e importante, trovare un allenatore adatto per questa squadra non sarà facile. Io spero che Maurizio rimanga e continui il suo progetto di arrivare a vincere qualcosa insieme a questo gruppo.

E’ stato il primo campionato dove è stato utilizzato il VAR, ma gli errori arbitrali non sono di certo mancati, cosa ne pensa di questa tecnologia?

Il VAR ne ha risolte tante di valutazioni, quindi continuerei con questa teconogia, ma c’è bisogno di fare passi in avanti e di migliorarla.

Mariano Potena

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