Maistrello, un bomber rock a Bassano: “Io, gli Who e l’Nba”
La musica, dunque. Qual è il legame tra voi?
“Dicaimo subito che non sono un aspirante cantante. Il legame sta nel mio nome, perché “Tommy” è anche il titolo di un album degli Who (band londinese nata negli anni Sessanta, ndr) che i miei genitori adorano”.
Sei un loro fan anche tu?
“Non proprio, ma ho ascoltato dei loro brani…”.
Però sei abbastanza “heavy metal” da segnare in extremis, quando i giochi sembrano fatti. Un caso?
“Beh, vuol dire che non mollo mai. E’ successo in questa stagione e anche nella precedente. Non sono cose che si studiano, ovvio, però aiutano a spiegare che tipo di squadra è il Bassano”.
E che squadra è?
“Giochiamo per i tre punti, sempre e comuqnue. Questa è la mentalità che l’allenatore ci ha trasferito e questo è quello che mi rende orgoglioso della squadra”.
La B il vostro obiettivo?
“Continuare a giocare come stiamo facendo, questo è l’obiettivo principale. Veniamo da una stagione fantastica e ora stiamo cercando di dare continuità. Rimanere lì in alto non è facile, ma è chiaro che ce la metteremo tutta. La concorrenza è notevole e ci sono squadre, penso ad esempio al Novara, con rose di grande spessore”.
Immaginati in Serie A: secgli squadra e compagni con cui condividere il ruolo.
“Il Milan, che è una passione anche del mio papà. Mi vedo in un 4-3-3 con El Shaarawy, conosciuto a Padova, e Menez”.
Il Milan ok, però il Padova…
“Il Padova sarebbe un bel sogno. Credo lo sia per chiunque poter giocare nella squadra della propria città. Padova, Serie A e salvezza il tris perfetto. Però il mio presente è il Bassano Virtus. Non penso ad altro e ne sono molto felice”.
Infine il basket americano, altra passione. La tua stella Nba preferita?
“Ce ne sono tante. Come personalità mi rivedo in Marco Belinelli. Lui come me si trova in una squadra fortissima e come me mantiene sempre un alto livello di concentrazione. Soprattutto, come me si fa trovare pronto quando serve. Roba da duri, insomma, da veri rockers”.
Fonte: SkySport