Roma, il pari di Genova non soddisfa: è la peggiore serie dell’era Garcia
ROMA – Chi si aspettava una reazione, forse, sarà rimasto deluso. Dopo l’1-7 contro il Bayern, non era certo un pari senza gol a Genova la risposta che tutti, a cominciare da Rudi Garcia, volevano dalla Roma. Dopo un avvio da 6 vittorie consecutive (5 in campionato più quella roboante contro il Cska in Champions), i giallorossi hanno infilato una striscia di 5 gare con una sola vittoria. La peggiore dell’era Garcia.
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UNA VITTORIA IN 5 GARE: PEGGIOR STRISCIA DELL’ERA GARCIA – Premessa, necessaria soprattutto in una piazza dall’umore perennemente in altalena come la capitale: La Roma è in pienissima corsa per lo scudetto, è seconda nel girone di Champions a metà del percorso e soprattutto è ancora in attesa di recuperare mezza squadra alle prese con guai fisici e stop disciplinari. Eppure da qualche settimana la curva del rendimento della Roma vira verso il basso. Cinque partite, un solo successo. Le attenuanti sono tante: la qualità degli avversari, la rosa martoriata, i tanti impegni ravvicinati a cui nessuno a Trigoria era più abituato. Ma nel momento clou della primissima parte della stagione, contro Manchester City, Juventus, Chievo, Bayern e Samp, la Roma ha saputo battere solo la cenerentola veronese, all’Olimpico. Poi 2 ko contro Juve e Bayern e i pareggi in trasferta contro inglesi e blucerchiati. Risultati giustificabili con considerazioni variegate, ma in cui – esclusa l’unica vittoria della serie – la squadra ha marciato al ritmo medio di un solo gol a partita. Scrivendo nero su bianco la peggiore serie di 5 gare delle due stagioni con Rudi Garcia in panchina.
MAI COSÌ DA FEBBRAIO 2013 – La scorsa stagione la Roma l’aveva chiusa con 3 sconfitte consecutive, e a nessuno erano andate davvero giù. Eppure quel tris chiudeva una serie di 5 gare in cui, con la vittorie nelle due precedenti, il bottino recitava 6 punti, 1 in più di quello messi insieme oggi tra City e Samp. Mentre tra il 9 febbraio e il 9 marzo scorsi, anche in quel caso giocando a ritmi serrati, aveva infilato 2 vittorie, 2 pari e 2 ko tra campionato e coppa Italia, battendo Samp e Bologna, pareggiando con Lazio e Inter e perdendo 2 volte a Napoli. Comunque meglio di oggi. E nemmeno la serie dei 4 pareggi tra il 3 novembre e l’8 dicembre 2013 (con Toro, Sassuolo, Cagliari e Atalanta) va considerata peggiore di quella attuale: la Roma chiuse la striscia battendo la Fiorentina all’Olimpico. Per trovare un’altro pentagramma di gare con un solo successo, allora, bisogna tornare indietro fino al periodo tra il 20 gennaio e il 24 febbraio 2013, a cavallo delle gestioni Zeman e Andreazzoli: 2 pari con Inter e Bologna, una vittoria sempre con l’Inter ma in coppa Italia, i 2 ko in fila con Cagliari – costato la panchina al boemo – e Samp. Su una cosa, però, non c’è alcun dubbio: classifica, avversari e orizzonti, oggi, sono di tutt’altro spessore.
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Fonte: Repubblica