Benitez in Svizzera dà la carica e già prepara il nuovo turn over
Toccata e fuga: ma con l’obiettivo dichiarato di ritornare a casa con i tre punti che permetterebbero al Napoli di ipotecare con prezioso anticipo la qualificazione per i sedicesimi di finale. La spedizione a Berna per la sfida di oggi (alle 19), sull’insidioso campo in erba sintetica dello Young Boys, durerà non più di 36 ore: dal turbolento decollo di ieri mattina a Capodichino al frettoloso rientro alla base previsto a notte fonda, subito dopo il fischio finale dell’arbitro francese Buquet. Il campionato incombe e Benitez deve dosare con attenzione le forze, con la partita di domenica con il Verona già alle porte e l’impegnativo tour de force che aspetta gli azzurri pure nelle prossime settimane. L’Europa League non si snobba, però: parola di Rafa. «Vogliamo vincere tutte le gare e cercare di arrivare in fondo in ogni competizione», ha promesso alla vigilia il tecnico spagnolo, ribadendo di non considerare la trasferta svizzera solo un fastidioso intermezzo. «Cambieremo lo stretto necessario, considerato che si gioca ogni tre giorni e non è possibile alternare titolari di pari livello in tutti i ruoli, anche a causa degli infortuni. Per questo insistiamo sempre sullo stesso modulo, senza variare le soluzioni tattiche. Per chi subentra è più semplice inserirsi, così: sapendo che fare». Benitez non ha rivelato la formazione. «Posso dire solo che Zuniga e Britos non ci saranno, non essendo stati neppure convocati». Tra ironia e pretattica, però, si profila per il Napoli un’altra rivoluzione nel nome del turn over: con Maggio, Henrique, Ghoulam e De Guzman in rampa di lancio. È possibile anche la sorpresa di Jorginho nel ruolo di trequartista, con Insigne favorito su Mertens a sinistra e Higuain in vantaggio su Zapata al centro dell’attacco. Inler conosce molto bene i connazionali dello Young Boys e ha messo tutti sull’avviso. «Ci aspetta una squadra giovane e ben guidata: il tecnico Forte, italo svizzero con origini napoletane, sa sempre tirare fuori il massimo dai suoi giocatori e soprattutto nelle Coppe ha ottenuto degli ottimi risultati. Il campo in erba sintetica sarà il loro alleato: il pallone rimbalza poco e sarà importante giocare in maniera semplice, puntando soprattutto sulla tecnica», s’è raccomandato il regista svizzero, ancora un po’ amareggiato per il pareggio a San Siro. «Abbiamo già voltato pagina, ma la lezione con l’Inter ci servirà. Lo dico in dialetto, così mi spiego meglio: dovremo avere tutti quanti più cazzimma, da adesso in poi». La battuta di Inler è piaciuta anche a Benitez, che la ha subito fatta sua. «È proprio così: ci mancano dei punti, dobbiamo migliorare nella intensità di gioco. A Milano non abbiamo avuto l’impatto con la gara che volevamo e siamo riusciti a fare bene solo nel finale». Guai se succederà di nuovo con lo Young Boys, che non è una corazzata a livello internazionale, ma a casa sua nelle Coppe si fa rispettare e viene da 5 successi consecutivi. Lo Stade de Suisse sarà una bolgia (32 mila spettatori). Un migliaio i sostenitori al seguito degli azzurri, che stasera non avranno al loro fianco nemmeno il presidente De Laurentiis. Toccata e fuga: è un blitz complicato dalle condizioni atmosferiche, con la temperatura in picchiata a 2 o 3 gradi. Rafa non cerca alibi, però. «Prendiamo i 3 punti e poi faremo i conti. Ci vuole più cazzimma».
La Repubblica