Inter, Thohir parla chiaro: “Quest’anno vogliamo arrivare in Champions”
MILANO – L’assemblea dei soci dell’Inter ha approvato il bilancio 2013-14 che si è chiuso con un utile di 33,2 milioni grazie ad una plusvalenza da 139,3 milioni derivante dal conferimento del ramo d’azienda a Inter Media and Communication. Un’operazione legata al rifinanziamento quinquennale della società. La gestione relativa allo stesso anno continua a essere in profondo squilibrio: i ricavi sono di 160,5 milioni, i costi di 268, le plusvalenze di 7,2 milioni.
PROGETTO INTER IN 2-3 ANNI – “Rispettiamo le normative, il FFP contiene un messaggio positivo”, sottolinea Erick Thohir al termine dell’assemblea dei soci. “Fa in modo che i club non siano giocattoli in mano a pochi – prosegue – Una condizione rischiosa. Per me l’Inter è un grande brand e va tutelato. Dobbiamo diventare concorrenziale anche con l’estero. L’anno scorso ci sono stati buoni risultati, quest’anno vogliamo rimanere in Europa e cercare di arrivare in Champions, sono convinto del progetto e della solidità del team. Molti ovviamente si chiedono il perché di alcune scelte, il nostro progetto però si spalma di 2-3 anni, poi vedremo i risultati”. La parola passa al CEO Boolingbroke, che spiega: “Siamo favorevoli al FFP, è un’idea razionale e darà forza al calcio europeo. Non immaginiamo un club in perdita, rimarremo fedeli alle linee guida. Abbiamo incontrato l’UEFA perché nel passato si sono accumulate grandi perdite. Abbiamo dovuto assicurare di essere pronti a sistemare quello che è andato storto nel passato. Il 7 novembre ci sarà un incontro storico, verremo sottoposti a un audit e le nostre intenzioni dovranno essere confermate dai fatti. A febbraio si deciderà sulle sanzioni ai club e noi accetteremo ogni sentenza”.
“STADIO? DOBBIAMO AGIRE IN FRETTA, A GENNAIO DECIDEREMO” – Altra questione calda per il Biscione è quella dello stadio. “I ricavi devono venire anche dallo stadio, c’è un progetto di prospettiva di 3-5 anni su cui agire in fretta, altri club hanno già annunciato lo stadio e non possiamo diventare il decimo club a farlo. Sullo stadio non posso dirvi molto, ci sono stati degli incontri, abbiamo delle discussioni interne di continuo e da qui a gennaio chiariremo la nostra posizione”, ha detto ai soci il presidente dell’Inter. Sul tema è tornato anche il direttore generale Marco Fassone: “E’ una cosa che coinvolge noi, il Milan e la città di Milano per cui la decisione risente di una maggiore lunghezza, ma è un discorso in corso da tempo. Entro due mesi prenderemo una decisione, se rimanere a San Siro, che sia soli o col Milan, o prendere la strada di costruire un nuovo stadio in una delle aree già individuate”.
NESSUNA CLAUSOLA PER MAZZARRI – La partita di ieri contro il Napoli, non tanto il risultato quanto la prestazione, ha mostrato una reazione della squadra dopo due prestazione al limite dell’accettabile. Mazzarri in ogni caso non è mai stato in odor di esonero. Ma soprattutto non ci sono clausole che prevedono l’addio del tecnico in caso non dovesse raggiungere un posto in Europa. “Non c’è alcuna postilla nel contratto, è stato prolungato di un anno quello previsto con scadenza 2015. Ci sono solo premi che si aggiungono al contesto fisso, riconosciuti sulla base di successi”, spiega il ds Piero Ausilio.
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- Protagonisti:
- erick thohir