Sampdoria, Mihajlovic cita ed elogia Zeman: ”Un maestro, ma voglio batterlo”
GENOVA – Non una partita qualunque, quella di Cagliari. Troppe brutte cose negli ultimi giorni sono successe a Genova per fare finta di niente. Così, prima di parlare di calcio, Mihajlovic pesa le parole: “Io mi sento un po’ genovese, mi ha fatto male vedere la gente alluvionata in quelle condizioni. Ho pensato di portare la squadra a spalare acqua e fango in città, ma avremmo creato soltanto confusione e distrazione, saremmo diventati noi notizia e non sarebbe stato positivo. Le facce da inquadrare non erano le nostre ma quelle dei genovesi colpiti. Aiuteremo le persone danneggiate in due modi. Primo, abbiamo iniziato a raccogliere fondi nello spogliatoio e giocheremo a Cagliari indossando le maglie con lo slogan ‘Noi per Genova: e tu?’ per sensibilizzare. Secondo, continueremo a fare il nostro lavoro con onestà, per far tornare un sorriso sulla bocca dei nostri tifosi e per regalare loro qualche ora di serenità. Sono convinto che se amministratori, politici, magistrati e ognuno di noi avesse fatto il proprio lavoro per bene, avremmo potuto evitare la tragedia”.
A Cagliari andrà in scena la prima sfida Mihajlovic-Zeman. E allora Sinisa stavolta la sua citazione quotidiana la riserva per il boemo: “Non importa quanto corri, ma dove corri e perché corri. ? il mio omaggio a questo maestro del gioco offensivo, una persona onesta e coraggiosa a cui il calcio deve molto. Ci siamo conosciuti fuori dai campi e sarà un onore riuscire a salutarlo per la prima volta sul campo, ovviamente voglio batterlo. Gli lancio una scommessa, chi perde paga la cena a Roma. So che non è di manica larga… Differenze fra noi due? Lui è più vecchio e fuma più di me, io corro più di lui. Ma siamo tutti e due persone oneste e coraggiose”.
In Sardegna la formazione blucerchiata non dovrebbe regalare sorprese. In difesa giocherà Gastaldello, che ha smaltito la botta al polpaccio, Romagnoli stavolta andrà in panchina: “Con la partita di Cagliari – spiega Mihajlovic – finisce un primo ciclo di gare alla nostra portata. Ma nessuno avrebbe detto che dopo sei sfide saremmo stati terzi in classifica. Anzi – punge il tecnico serbo – ne approfitto per ringraziare Conte che non ha chiamato nessuno dei miei giocatori e ci ha fatto lavorare bene durante la sosta. Anch’io sono stato ct e non voglio entrare nel merito delle sue scelte, ma sono sicuro che qua ci sono ragazzi che meritano”.
A proposito del Mihajlovic ct, l’allenatore blucerchiato sembra un po’ restio a parlare dei fatti di Serbia-Albania: “Non vorrei commentare, il calcio deve rimanere i calcio. Vediamo cosa decideranno Uefa e Fifa, mi dispiace molto anche perché conosco bene quasi tutti i giocatori, molti li ho convocati io. Purtroppo le partite di calcio sono fatte anche di queste cose. Quando ero ct abbiamo giocato in trasferta con la Croazia, è andato tutto bene a parte il risultato. È giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità”.
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- Protagonisti:
- sinisa Mihajlovic