Juventus, Storari: “La Roma ci darà fastidio fino in fondo”. Rinnovi, spine Giovinco e Lichtsteiner
TORINO – Marco Storari, maglia bianconera e cuore giallorosso, non ha dubbi: “Per il titolo sarà un duello tra Juve e Roma. Ben vengano altre squadre che possano animare il campionato, che sembra però sulla falsariga di quello scorso. Quanto alla Champions, speriamo di andare più avanti degli anni scorsi, perché la squadra è pronta”. Il vice-Buffon, che aveva già rovinato il sogno-scudetto della “sua” Roma nel 2009-10 – era il portiere di quella Sampdoria che, sbancando 1-2 l’Olimpico romano grazie a due gol di Pazzini e diverse sue parate provvidenziali, consegnò lo scudetto all’Inter di Mourinho -, è convinto che questa volta per la Juve non sarà una passeggiata di salute: “La Roma ci darà molto fastidio – avverte ai microfoni di Jtv -, perché si è rinforzata ancora di più ed è veramente un’ottima squadra”.
Dopo aver misurato il gap molto stretto che separa la Zebra dalla Lupa, Storari analizza le differenze tra la Juve di Conte e quella di Allegri (“ora facciamo più possesso palla di prima”), loda il preparatore dei portieri Filippi (“io ne ho avuti tanti in carriera, ma penso che lui sia il numero uno sotto molti aspetti”) e “benedice” l’effetto-Stadium: “Un impianto determinante, ci ha fatto fare il salto di qualità e incute timore all’avversario”.
Già vicino l’estate scorsa a un trasferimento al Sassuolo, il 37enne Storari potrebbe lasciare la Juve a fine anno, dopo cinque stagioni di alta fedeltà e affidabilità. Nella pattuglia dei giocatori bianconeri in scadenza di contratto ci sono anche il capitano e il vicecapitano, Buffon e Chiellini, pronti invece a rinnovare fino al 2016 e 2017, mentre per Barzagli si attende di valutare gli sviluppi della lungodegenza dopo l’intervento al calcagno del piede destro. Nei prossimi mesi si capirà anche il futuro di Rubinho, Pepe e Motta, quest’ultimo sempre più ai margini della squadra di Allegri.
Ma i casi più spinosi sono quelli che rispondono ai nomi di Giovinco e Lichtsteiner, pure loro in scadenza nel 2015. Il primo ha recentemente aperto a un rinnovo propedeutico a una futura cessione – alla finestra c’è sempre il Toro -, mentre appare cristallizzata la situazione dello svizzero, che vorrebbe raddoppiare il suo ingaggio da 2 a 4 milioni. Troppi per la Juve, non disponibile ad andare oltre i 3 milioni comprensivi di bonus. Il Psg è pronto ad approfittare dell’impasse, e intanto a vendicare il colpo-Coman piazzato dai bianconeri, che ora contendono alla Roma il parigino Rabiot, pure lui in “offerta gratuita”. Marotta, specialista nel ramo, sfoglia l’elenco delle alternative a costo zero per la corsia destra juventina: dal rossonero Abate al blaugrana Dani Alves, fino all’esterno del Liverpool Glen Johnson. E, intanto, tiene sotto stretta osservazione l’atalantino Zappacosta.
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