Effetto Gargano-Lopez: Il Napoli è più protetto
Non sorride, Rafa Benitez. Nemmeno i tre punti conquistati domenica sono serviti a restituirgli il buonumore. Ma qualcosa di positivo il suo Napoli l’ha lasciato intravedere, al di là della vittoria. Nulla di eccezionale, in ogni modo, la classifica è ancora precaria. Il dato più significativo, dopo il Sassuolo, lo fornisce la difesa che, per la prima volta in questa stagione, è rimasta imbattuta. Stavolta, le incertezze di Rafael, Albiol e Koulibaly sono state nascoste dalla traversa colpita da Peluso sul finire della gara.
Centrocampo arcigno Qualcosa è cambiato dal punto di vista tattico. Il centrocampo schierato da Benitez, per esempio, è stato un inedito, non c’erano menti pensanti, lì mezzo, ma soltanto due lottatori che hanno combattuto, inseguendo avversari. Ha voluto gente di quantità, l’allenatore spagnolo, contando molto sulla qualità degli attaccanti. Così, è nata una nuova coppia, formata da Valter Gargano e David Lopez, mediani interditori, che sopperiscono con la determinazione alla mancanza di tecnica. E quel loro correre senza frontiere ha garantito una discreta copertura al reparto offensivo, soprattutto nel secondo tempo, quando il Napoli ha smesso di giocare e si è schierato a difesa del risultato, lasciando isolato il Pipita fino a quando è stato tenuto in campo per poi sostituirlo con Zapata.
Inamovibile Il mercato deludente ha convinto Rafa Benitez sulla necessità di recuperare almeno un centrocampista tra coloro inseriti nella lista dei partenti. Ed il prescelto è stato Valter Gargano, di ritorno dal prestito prima all’Inter e poi al Parma. Nessuna delle due società ha voluto riscattarlo e, così, il centrocampista uruguaiano è stato costretto a rientrare tra la diffidenza dell’ambiente, di quei tifosi che non hanno mai smesso di contestarlo per quella fede interista confessata nel giorno in cui andò via da Napoli. Parole che non sono state mai dimenticate e che in ogni occasione vengono fuori per giustificare le critiche che il San Paolo non gli risparmia. Lui non s’è abbattuto, ha puntato tutto sull’orgoglio e il carattere per convincere gli scettici. In parte c’è già riuscito: si assottiglia sempre di più, infatti, il gruppetto dei dissidenti, di chi continua a contestarlo. La storia recente racconta che, dall’inizio del campionato, il suo rendimento è sempre al di sopra della media, tanto che per Benitez è diventato un inamovibile. L’allenatore spagnolo ha preferito tenere in panchina Inler per non rinunciare alla quantità che gli può garantire il nazionale uruguaiano.
Stranezze Resta una strana storia, la sua, perché a Napoli è stato considerato soltanto di passaggio nella scorsa estate, mentre adesso è titolare. Quanto è avvenuto evidenzia l’approssimazione che ha caratterizzato l’intera fase del mercato e le incertezze del club che non hanno consentito a Riccardo Bigon di chiudere trattative più importanti, che avrebbero dovuto garantire a Benitez quei giocatori in grado di fare la differenza. La stessa che in questo periodo sta garantendo Valter Gargano con carattere e determinazione.
La Gazzetta dello Sport