Capolavoro Zapata, che gol vi ricorda?
“Gol da cineteca”. Da prendere e inserire in un luogo sicuro, per preservarlo e fare in modo che venga ricordato costantemente come una rete spettacolare, che sia di insegnamento per le generazioni future. Quello di Duvan Zapata, per forza di cose, è per davvero un gol da cineteca. Per potenza fisica, grinta, voglia, rapidità e… tecnica, perché un pallonetto del genere, col piede “debole”, è una perla. La firma dell’ex, dalla panchina. 21 minuti più recupero a disposizione, dopo la scelta di Marco Giampaolo di lasciarlo fuori per il compagno Gianluca Caprari. 14 minuti dopo, ecco quello che potrebbe già essere eletto come il gol dell’anno in Italia. Rimessa laterale offensiva dell’Udinese al 38° del secondo tempo, pallone messo fuori dall’area con Zapata che sui 25 metri difensivi prende palla e parte. Mette il turbo, parte e non lo fermano più. Accelera, corre come il vento fino all’area di rigore avversaria. Un metro dentro e, dal lato sinistro, parte il pallonetto mancino che batte Bizzarri e trasforma una grande progressione in un gol capolavoro. “Ho visto Quagliarella che arrivava sul secondo palo, volevo passarla a lui” ha ammesso nel post partita. “Chiamate il CIO, contattate PyeongChang 2018: la medaglia d’oro della discesa libera va data all’attaccante colombiano”, ha aggiunto la Sampdoria su Twitter. Ma poco importa: è un coast to coast da applausi, che potrebbe tranquillamente essere un mix tra eurogol (da cineteca) di altri calciatori. A voi quale ricorda?
Andriy Shevchenko
Un gol clamoroso, che fece scalpore. 9 dicembre 2001: l’ucraino si allarga sulla destra e fa partire una traiettoria assurda che trafigge Buffon in pallonetto da (quasi) la linea destra del fallo laterale. Il punto in comune con il coast to coast di Zapata è chiaramente la traiettoria a palombella, beffarda e letale.
Fonte: SkySport