Sinagra-Maradona: dopo 28 anni primo gesto di distensione da parte di Diego
È stato il primo importante gesto di distensione dopo 28 anni, dal giorno in cui 20 settembre 1986 Cristiana Sinagra partorì Diego Armando Maradona junior in una clinica vomerese. Diego Armando Maradona, l’ex capitano del Napoli, ha detto parole chiare e non dure nei confronti della signora Sinagra ed è tutto nel verbale firmato dal pm della Procura di Napoli, MariaLaura Lalia Morra, il 13 febbraio scorso, quando l’argentino venne interrogato per puntualizzare dichiarazioni rimbalzate da Buenos Aires, quelle dell’avvocato Victor Sinfale, indicato come suo legale. Due i passaggi che avevano richiamato l’attenzione di Cristiana, che aveva sporto querela attraverso i suoi legali Enrico Tuccillo e Francesco Gala Trinchera. La prima:«Si trattò del rapporto occasionale di un giorno». La seconda: «Qualche anno fa Diego Maradona consegnò quasi un milione a Diego Armando junior e alla madre arrivando a un’intesa affinché non parlassero di Maradona ai media». Ascoltata la dichiarazione di Diego, il pm ha disposto l’archiviazione e i legali hanno rinunciato a proseguire nei confronti dell’ex campione. Perché, e per la prima volta, Diego assistito dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani ha fatto significative puntualizzazioni, contenute nel verbale di tre pagine. Chiarito il suo rapporto con l’avvocato Sinfale («Non ci vediamo e sentiamo spesso, lui vive a Buenos Aires e io a Dubai»), Diego ha chiarito:«Da anni non faccio dichiarazioni sulla signora Sinagra e Diego jr. Un accordo economico con la signora Sinagra? No, non mi risulta. L’unico accordo fatto concerne le vicende economiche connesse al mantenimento di Diego jr come stabilito dai Tribunali italiani, somma che ho regolarmente corrisposto. Se gli avvocati che anni fa mi rappresentarono in questa vicenda abbiano poi preso o tentato di prendere accordi, io non ne sono a conoscenza. Diego jr conseguenza del rapporto di una notte? Non è una dichiarazione vera, non ho mai detto una cosa del genere: ho indicato il mio pensiero in un videomessaggio del 14 novembre 2013». Ovvero: «Non ho detto nulla e non ho offeso nessuno». I legali di Cristiana Sinagra hanno puntualizzato che la loro assistita e il figlio hanno ritenuto soddisfacenti queste dichiarazioni dell’ex campione del Napoli, augurandosi che possano migliorare i rapporti tra Diego e Diego junior.
Il Mattino