FIFA 18, le occasioni d’oro dalla Premier League
La modalità carriera è la Storia di FIFA. Con la “s” maiuscola, per forza di cose: chiunque ami i videogiochi di calcio ha un lato manageriale che va soddisfatto. Acquisti, cessioni, trattative, marketing: tutti aspetti da considerare, valutare. Perché ogni decisione va ponderata attentamente, curata nei minimi dettagli per riuscire a ottenere il massimo, tra giocatori per cui vale la pena svenarsi pur di averli in rosa e acquisti mirati, giovanissimi da prendere guardando al futuro piuttosto che al presente. Non vincere ora per farlo in futuro, questione di priorità. Ma quali possono essere questo tipo di investimenti da fare a FIFA 18? Scopriamoli, tra certezze un po’ più costose e quei giocatori invece “sconosciuti” ma dal potenziale davvero importante, a prescindere dal fatto che nella realtà poi possano esserlo o meno. Iniziamo con la Premier League, campionato che da sempre ha dato ai videogiocatori tanto materiale da cui attingere.
Sei certezze
Va bene, è facile pensare ad alcuni di loro sei. Giocatori importanti, talenti purissimi che possono davvero far svoltare la modalità Carriera. Tanta Manchester, ma non solo: eccoli. Andreas Christensen del Chelsea può essere davvero il difensore centrale con cui imbastire un progetto addirittura decennale: forza, potenza e qualità tecniche notevoli possono fare di lui il primo perno di una squadra vincente. Anche perché di certezze in difesa (a lungo termine) non ce ne sono tante. Rimanendo in difesa, un altro centrale interessantissimo è Timothy Fosu-Mensah del Manchester United (in prestito al Crysatl Palace) che può essere anche impiegato come esterno destro basso. Duttile e dal grande potenziale. Ora è il momento di… segnare, più che sognare. Anche uno solo di loro quattro può far svoltare completamente una squadra intera, figuriamoci tutti e quattro in contemporanea: Dele Alli come trequartista, Leroy Sané sulla fascia (sia sinistra che destra) e due attaccanti che a Manchester fanno dormire sogni tranquilli ai propri tifosi: Marcus Rashford e Gabriel Jesus, due furie offensive.
Fonte: SkySport