Fiorentina-Genoa 0-0, i viola sbattono sul muro Perin
FIRENZE – Quando vede viola Mattia Perin si esalta. Era già successo due stagioni fa quando il portiere vestiva la maglia del Pescara e, anche questa volta, i suoi interventi risultano decisivi nel pari ottenuto dal Genoa al Franchi. Se tra i rossoblu brilla la stella di Perin, nella Fiorentina continua a restare in ombra Mario Gomez. Il tedesco, lento e poco cattivo sotto porta, non incide come i tifosi si aspettano da lui e costringe Montella a sostituirlo già dopo 12 minuti della ripresa.
LE SCELTE – Privo di Rossi e Marin, il tecnico viola ritrova Cuadrado, al quale viene concessa ampia libertà di movimento sul fronte d’attacco. A Pizarro sono affidate le chiavi del centrocampo, mentre sulla sinistra Alonso viene preferito ancora una volta a Pasqual. Nel Genoa, invece, Matri parte dalla panchina e Gasperini punta su Kucka e Perotti per coadiuvare Pinilla.
SUPREMAZIA VIOLA – La Fiorentina prende subito in mano le redini del gioco. Borja Valero assiste Pizarro in fase di costruzione della manovra, ma all’occorrenza sa anche attaccare lo spazio e cercare insidiosi inserimenti nell’area avversaria, mentre Cuadrado crea spesso superiorità numerica, costringendo i rossoblu a ripetuti falli. Il Genoa è in difficoltà e non riesce quasi mai a ripartire in maniera efficace. I viola provano anche a sfruttare la potenza di Babacar, bravo a dare profondità alla squadra, e premono sull’acceleratore per tutti i primi 45 minuti.
IL GOL NON ARRIVA – Aggressività a centrocampo, possesso palla prolungato e buone trame offensive, però, non bastano alla Fiorentina per sbloccare il risultato. Il grande assente è Mario Gomez che al 15’ si mangia una rete che sembrava già fatta. Sul perfetto cross di Aquilani, il tedesco ruba il tempo alla difesa del Genoa, ma al momento di colpire la palla non trova la porta. Vicini al gol vanno anche Cuadrado, che al 18’ calcia fuori da buona posizione dopo un’azione perfetta, e Babacar al 27’. Il tiro del senegalese è forte, ma centrale e, sulla respinta di Perin, Borja Valero colpisce il pallone con il corpo troppo all’indietro, mandandolo alto sulla traversa.
RITMO PIU’ BASSO NELLA RIPRESA – Se nel primo tempo alla Fiorentina era mancato soltanto un pizzico di cattiveria sotto porta, nella ripresa la squadra di Montella cala d’intensità. Un evanescente Gomez viene richiamato in panchina, ma i cambi non danno i frutti sperati. Ad eccezione di un’acrobazia di Pinilla che fa sudare freddo tutto il Franchi, le occasioni da rete sono ancora di marca viola, ma nascono più da iniziative estemporanee che da un efficace gioco di squadra. Perin è bravo a respingere due volte su Aquilani, confermando di essere in ottima giornata.
GENOA IN DIECI UOMINI – La svolta potrebbe arrivare al 72’, quando Roncaglia viene espulso per doppia ammonizione. La Fiorentina cerca di sfruttare la superiorità numerica, ma le prodezze di Perin negano ai viola il gol della vittoria. Finisce a reti bianche, con il Genoa che si gode un buon punto e la Fiorentina che, priva di Rossi, deve sperare di ritrovare quanto prima il vero Mario Gomez.
FIORENTINA-GENOA 0-0
Fiorentina: Neto 6; Tomovic 6, Savic 6 (35′ st Pasqual sv), Gonzalo Rodriguez 6.5, Marcos Alonso 6.5; Aquilani 6, Pizarro 5.5, Borja Valero 6; Cuadrado 6.5, Mario Gomez 5 (11′ st Bernardeschi 6), Babacar 6 (25′ st Ilicic 5.5). All.: Montella.
Genoa (4-3-3): Perin 7.5; Roncaglia 5, De Maio 6, Burdisso 6.5, Antonelli 6; Edenilson 6, Bertolacci 5 (1′ st Rincon 6), Sturaro 5.5; Perotti 5.5 (38′ st Rosi sv), Pinilla 5.5 (15′ st Matri 5.5), Kucka 6. All.: Gasperini.
Arbitro: Orsato di Schio.
Note – Spettatori: 30mila circa. Ammoniti: Bertolacci, Roncaglia, Tomovic, Rincon, Perotti. Espulso: 20′ st Roncaglia per doppia ammonizione. Angoli: 12-3 per la Fiorentina. Recupero: 2′; 3′.
Fonte: Repubblica