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AMARCORD: NAPOLI-LAZIO, L’aquila non vola al San Paolo

Titolo dettato dalla scaramanzia visto che il bilancio tra Napoli e Lazio pende per gli azzurri molto più per quanto concerne le gare all’Olimpico che al San Paolo.
L’anno scorso, 5 novembre 2016, il Napoli affrontò la Lazio dopo la sconfitta con la Juve a Torino e non andò oltre l’1-1. Botta e risposta nelle marcature, Hamsik al 52° e pari di Keita al 54°, simili tra loro le reti con due serpentine in area di rigore, nel pareggio laziale indiscutibile la complicità di Reina. Azzurri sciuponi, molti i tiri di Mertens, ospiti con all’attivo solo un paio di conclusioni di Immobile.
Nel Settembre 2015 invece ci fu una svolta; dopo un incerto inizio di campionato Sarri rivide alcune sue idee abbandonando il 4-3-1-2 con Insigne trequartista correggendo l’assetto con il 4-3-3. La squadra trovò una sua quadratura e la gara finì 5-0: Higuaìn,  Allan e Insigne nel primo tempo, quindi poker di Higuaìn e 5-0 di Gabbiadini.
La precedente doppietta di Higuaìn risaliva all’ultima giornata del campionato precedente ma non fu utile per l’accesso alla Champion’s League. Gara spareggio il 31 maggio 2015 proprio contro la Lazio e persa 2-4. Ospiti avanti 2-0 il primo tempo (Parolo, Candreva), ma il Pipita riequilibrò l’incontro con una doppietta che sarebbe stata tris s avesse segnato su rigore dieci minuti dopo. Gara chiusa all’85° con il 2-3 di Onazi prima del 2-4 di Klose, Lazio ai preliminari di Champion’s League ed il Napoli (che era costretto alla vittoria)  chiuse al quinto posto per la vittoria della Fiorentina.
Per la cronaca la Lazio non passava dal 2009 quando s’impose con una doppietta di Rocchi.
Napoli-Lazio nella stagione 2010-11 si disputò alle 12.30 e con il raddoppio di Dias al 56°, dopo il vantaggio di Mauri, i giochi sembravano fatti. Ma nel Napoli si mosse qualcosa che provocò il gol di Dossena e l’immediato pareggio di Cavani cosicché nel giro di sei minuti si arrivò al due pari ma una sfortunata autorete di Aronica riportò avanti i biancocelesti. Tutto da rifare, Cavani si caricò il ciuccio sulle spalle e prima su rigore, poi con un pallonetto ribaltò il risultato dando la vittoria al Napoli. L’uruguagio fu decisivo anche nella stagione successiva; Lazio stesa 3-0 con un’altra delle sue numerose triplette.
Una sola rete ma emozioni ben diverse nel Napoli-Lazio nell’aprile 1990; 1-0, colpo di testa vincente di Baroni che cucì il secondo scudetto sulle maglie azzurre.
Cardiopalmo il 20 gennaio 2008 quando Hamsik portò in vantaggio il Napoli al 5° minuto e poi riequilibrò le sorti siglando il 2-2 al 94°; per la Lazio pari di Ledesma e vantaggio di Pandev. Lazio vittoriosa in rimonta, da 1-2 a 4-2, anche nel 2001 così come nel 1993, sempre 2-1, nella gara che vide l’esordio del croato Alen Boksic. Reti e rimonta, 4-2, stavolta a favore del Napoli il 13 aprile 2014. Ospiti avanti con Lulic e raggiunti da Mertens. Nella ripresa si scatenò Higuaìn che con una tripletta portò il Napoli sul 4-1 prima della rete di Onazi a nove dalla fine. Un minimo accenno agli Anni’70 quando la Lazio vinse 2-0 a tavolino per colpa dei petardi che misero fuori causa Pighin e Manfredonia e, dulcis in fundo, il 4-0 di Maradona, tutte sue le reti una più bella dell’altra, che quel 24 febbraio 1985 scrisse una pagina gloriosa per il Napoli ma, soprattutto, per il calcio.

Antonio Gagliardi

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