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Lega di A, Lotito & co. tentano il blitz contro Malagò

ROMA – Guerra contro il commissario della Lega di A, Giovanni Malagò. Approfittando del fatto che il presidente del Coni da sabato si trova in Corea, e ci resterà sino al 25 febbraio, ci sono alcuni presidenti della Lega di serie A che stanno studiando come tentare il blitz, e approvare la nuova governance in sua assenza. Malagò ha avuto coraggio nell’andare a fare il commissario della Lega di A che da nove mesi ormai è nel pieno caos. Il n.1 dello sport italiano è andato contro il ministro Luca Lotti che avrebbe preferito Paolo Nicoletti a Milano e Malagò commissario della Figc. E’ andato contro anche il parere di alcuni membri, anche autorevoli, di Giunta Coni che ritenevano questa soluzione poco istituzionale. Ma Malagò si è imposto, quindi il suo braccio destro Roberto Fabbricini è commissario in Figc (e non ci resterà poco…) e lui commissario in Lega, visto che, come ha spiegato, la priorità è proprio quella di risolvere i problemi della Lega maggiore.

Ma c’è forte opposizione all’interno. Oggi, in occasione della scelta di Mediapro, scelta obbligata visto che ha offerto più del bando d’asta ma che apre nuovi contenziosi, qualche presidente ha ventilato un blitz, in modo da eleggere quegli organi che sono vacanti ormai da troppo tempo. A capo di questa cordata, che è contro Malagò, c’è ovviamente Claudio Lotito, con lui ci sono Campoccia (Udinese), Preziosi (Genoa), Fassone (Milan) ed altri. Si è fatto (di nuovo) il nome di Umberto Gandini, ad della Roma, per la presidenza della Lega: ma l’ex braccio destro di Galliani al Milan per tantissimi anni sta bene dov’è, e non ha intenzione di accettare alcuna proposta anche perché aveva in mente un diverso tipo di governance (e quello attuale poco lo convince). Si è rifatto anche il nome di Javier Tebas come ad della Lega, ma il n.1 della Liga di Spagna pare abbia appena rinnovato il contratto e poi, con Mediapro, potrebbe esserci un conflitto di interesse. Tebas, come noto, era stato proposto da Urbano Cairo, entusiasta di come viene gestita la Liga spagnola. Insomma, il blitz oggi non è riuscito, è stato solo abbozzato: Malagò vorrebbe convocare un’assemblea di Lega il 26 o 27 febbraio, appena torna dalla Corea, ma non è escluso che Lotito tenti di fargli uno scherzetto e fare eleggere i nove dirigenti in queste settimane. Se il blitz riesce, Lotito diventa consigliere federale, anche se il consiglio federale non c’è più essendo la Figc commissariata ma soprattutto vanifica il lavoro di Malagò. Insomma, la guerra in Lega è solo all’inizio.
 

Fonte: Repubblica.it

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