Milan, dalla cena annullata al ritiro: la giornata
La ricostruzione dei problemi rossoneri
Il giorno dopo il ko contro il Verona – oltre alla decisione di portare la squadra in ritiro – è stata fatta un’analisi generale del momento. E’ molto complesso ripartire e trovare un appiglio dopo un 3-0 come quello del Bentegodi, è complicato ripartire anche e soprattutto dopo tutti i milioni di euro spesi in estate. Quello che è certo è che il Milan ha comprato tanti giocatori tra l’esaltazione generale dei social e di tutto l’ambiente. Ma le cose hanno iniziato ad andare male e si è scelto di cambiare il sistema di gioco. Ma le cose non sono migliorate e così è saltato il preparatore atletico Marra prima e anche Vincenzo Montella poi, esonerato dalla società. Di male in peggio, però, perché è stato cambiato nuovamente il sistema di gioco – con la difesa che è passata da tre a quattro. Adesso il dito è inevitabilmente puntato contro i giocatori perché il ritiro che è stato deciso non può non essere considerato punitivo.
Dito puntato contro i calciatori
In questo momento i principali “colpevole” di questa situazione che sembra non finire mai viene data proprio ai calciatori rossoneri che devono cambiare mentalità, stile di vita e modo di approcciare anche alle partite. E’ difficile capire quale sia veramente l’idea della società per cercare di mettere fine a questo brutto periodo, quel che è certo è che i giocatori arrivati nel mercato estivo sono stati pagati tanto e per questo le aspettative rimangono molto alte nei loro confronti. Da domani tutti in ritiro, dunque, poi si vedrà quali saranno le conseguenze; in tutto questo la società non va dimenticato che la società non è affatto serena perché se Gattuso deve occuparsi della parte sportiva, Fassone deve pensare al no arrivato per quello che riguarda il Voluntary Agreement e bisogna pertanto anche pensare ad un’ipotesi rifinanziamento. Il Milan, in questo momento, è nuovamente un cantiere aperto.
Fonte: SkySport