Higuain si allena solo a metà: oggi provino decisivo
Higuain si allena. Il Pipita è tornato in campo ieri a Vinovo e ha svolto una parte dell’allenamento con i compagni. Una buona notizia per la Juve che però non cambia di molto lo scenario in vista di Napoli. Gonzalo non ha partecipato alla partitella conclusiva per evitare i contatti e contrasti. Normale, a due giorni dall’intervento chirurgico per la riduzione della frattura al terzo metacarpo. La mano sinistra era protetta da un tutore e l’argentino ha ripreso a lavorare con il gruppo, pur senza forzare. In precedenza aveva svolto un’altra sessione di terapie e proseguito nella riabilitazione iniziata già martedì con lo staff medico bianconero.
Sami Khedira racconta a Sky: «Non è mai semplice dopo un’operazione. Gonzalo ha provato ad allenarsi con noi, non so se senta dolore, bisognerebbe chiederlo a lui. Certo è che sta cercando di dare tutto per esserci. Se giocherà sarà una cosa buona per noi, altrimenti abbiamo altri ottimi attaccanti che possono subentrare. Credo che, al momento, la sua presenza sia in dubbio». E così è. Oggi sarà il giorno decisivo. La rifinitura che la Juve svolgerà nel primo pomeriggio prima della partenza per Napoli permetterà di capirne di più. C’è la possibilità che Higuain rientri nella lista dei convocati, ma molto dipenderà da quanto male sentirà ancora: ieri, dopo l’allenamento, il dolore era ancora elevato. Questo fattore inciderà naturalmente, oltre che sulla convocazione, anche sulla possibilità di una sua eventuale presenza in panchina. Non una ipotesi da escludere a priori, visto il richiamo del San Paolo per il Pipita, ma da valutare nei minimi particolari, visto che non verranno fatte forzature né recuperi affrettati. Tutto secondo il buon senso, insomma, visto che dietro l’angolo ci sono anche Olympiacos e Inter.
RIENTRO. Khedira, dal canto suo, tornerà titolare dopo il turno di riposo concessogli da Allegri contro il Crotone. Insieme a lui Pjanic, in una linea mediana che dovrebbe essere a quattro, secondo il 3-4-2- 1. «Il cambio di modulo? È una decisione dell’allenatore, non cambia solo per divertimento, abbiamo grande qualità di giocatori – riflette il tedesco, che l’anno scorso segnò in campionato agli azzurri -. Ci sono molte partite: dobbiamo ruotare, dobbiamo dividerci le responsabilità. Dicembre sarà un mese chiave per noi: benché non sia decisivo per l’intera nostra stagione, sicuramente servirà per imboccare la giusta strada»
Corriere dello Sport