OBIETTIVO NAPOLI – Vittoria preziosa ma prestazione deludente
La vittoria sul campo dell’Udinese permette al Napoli di mantenere il primo posto in classifica, rispondendo alla vittoria nell’anticipo dell’Inter. Per gli azzurri è stato un successo fondamentale, perché giunto contro una squadra che ha messo l’anima in campo per cercare di strappare un punto, e perché è arrivato dopo l’impegno infrasettimanale in Champions, che ha tolto diverse energie, influendo negativamente su alcune individualità che, costrette a giocare praticamente tutte le gare, non attraversano un momento eccezionale di forma. La vittoria sul campo dei friulani, poi, consente alla squadra di Sarri di affrontare con più tranquillità la prossima sfida con la Juventus, ma proprio in ottica di questa gara sarà necessario che gli azzurri recuperino una condizione che consenta di proporre un gioco migliore rispetto alla partita di oggi. La prestazione del Napoli sul campo dell’Udinese è stata, infatti, molto negativa. Una delle peggiori della gestione Sarri. La squadra ha faticato a proporre il proprio gioco e molti dei giocatori più importanti non sono riusciti ad offrire un contributo sufficiente. Le note più dolenti sono state la prestazione di Hamsik, impreciso e mai decisivo nelle sue giocate, quella di Mertens, mai innescato dai suoi compagni e totalmente avulso dal gioco della squadra, la scarsa pericolosità di Callejòn, e la mancanza di gioco sulla sinistra senza Ghoulam.
Per quanto riguarda il capitano, quella di oggi è stata l’ennesima prova sottotono della stagione. Sarri continua ad insistere su di lui, sperando in una sua improvvisa resurrezione, ma considerando i progressi nelle ultime uscite di Zielinski, sarebbe forse giusto iniziare a dare qualche giornata di riposo allo slovacco, cosicché possa ritrovare energie e motivazioni necessarie ad offrire un contributo più sostanzioso alla causa azzurra.
Mertens, invece, inizia forse a pagare la mancanza di un’alternativa che gli permetta di rifiatare di tanto in tanto. Soprattutto in gare in cui è chiuso da una morsa di tre difensori possenti, il belga fatica ad entrare nel match. Non è la prima volta che accade in questa stagione. Inoltre, la sensazione è che quest’anno il buon Dries si sia calato fin troppo nel ruolo di finalizzatore e riesca a dialogare meno con i compagni rispetto a quanto accadeva nella seconda parte della scorsa stagione.
Per quanto concerne la prestazione opaca di Callejòn, possiamo dire che rientri in quei periodo poco felici nei quali ciclicamente incorre da quando è a Napoli. Per tornare al top, lo spagnolo ha bisogno di ritrovare la rete con maggiore continuità. Nel frattempo, affidarsi maggiormente al giovane Ounas, anche solo a gara in corso, potrebbe essere una buona soluzione.
La mancanza di Ghoulam, con il coincidente stop di Mario Rui, ha provocato anche oggi grosse difficoltà nello sviluppare il gioco sulla corsia mancina. Nonostante la buona volontà, Hysaj non è in grado di dare un contributo efficace al gioco offensivo a sinistra, sia per caratteristiche tecniche, sia perché, essendo di piede destro, i suoi movimenti e le sue giocate non si sposano bene con gli automatismi su quel lato, che sono sempre stati il punto di forza della squadra.
La gara con la Juve, oltre che una ghiotta opportunità per allungare su una delle maggiori inseguitrici, potrebbe essere l’occasione migliore per molti elementi per dare una svolta positiva alla stagione e soprattutto sarebbe una grande iniezione di consapevolezza e un chiaro messaggio al campionato. Anche una vittoria, però, non aggiudicherebbe alcun trofeo, soprattutto considerando l’insidiosa presenza dell’Inter alle spalle. Per cui sarà bene preparare bene mentalmente sia la partita sia quello che eventualmente accadrà dopo. Sperando, poi, che a gennaio possa arrivare qualche aiuto decisivo dal mercato.