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Hamsik segna e Benitez sorride: Napoli-Feralpi Salò 2-0

Buona la prima e non poteva essere diversamente per l’esordio della seconda edizione del Napoli di Rafa Benitez. Lo sparring-partner di Dimaro anche in questa occasione è stato lo stesso di un anno fa, il Feralpi Salò. Squadra solida, da combattimento, che ha conquistato la ribalta della Lega Pro unificata, ha limitato a due soli gol il gap con il più quotato avversario. I paragoni nel calcio rischiano di essere spericolati, ma nel 2013 gli azzurri avevano rimandato a casa i bresciani con 6 gol sul groppone. Si trattava, a dire il vero, di un Napoli più ricco e completo di campioni. Saggiamente Rafa ha voluto sperimentare contro un avversario con un minimo di spessore alcune soluzioni tattiche che potrebbero essere molto utili nel corso di una stagione assai impegnativa.

HAMSIK. Evidentemente stimolato dalle sollecitazioni dialettiche del suo allenatore, dei tifosi azzurri qui a Dimaro e da una pressione mediatica già piuttosto accentuata il capitano del Napoli non ha voluto tradire le attese in un test che aveva già il valore di un esame. Non determinante, ma importante.
Un gran gol nel finale del primo tempo (slalom prolungato, con difensore e portiere avversari inermi…) ha impreziosito una prova significativa, da analizzare con la lente d’ingrandimento. Benitez ha collaudato Hamsik sulla linea mediana nel primo quarto d’ora del secondo tempo.
L’intenzione del tecnico spagnolo è quella di rimotivare lo slovacco creandogli alternative tattiche. Anche se la candidatura di Marek come possibile baluardo sulla linea mediana rischia di diminuire ulteriormente le scarse chances di Jorginho, un po’ troppo defilato e a disagio in uno pseudo-centrocampo a due.

JORGINHO. In effetti il “talentino” brasiliano anche ieri non ha brillato. È anche vero che sta sostenendo carichi di lavoro importanti che ne stanno mettendo a dura prova la resistenza fisica. Ma l’unico modo per valorizzare l’ex-Verona è quello di inserirlo in un centrocampo a tre. Una situazione tattica che l’ha fatto diventare il leader in una piccola squadra che è diventata poi grande, mettendolo in luce anche agli occhi di un tecnico molto esigente come quello del Napoli.

NOVITÀ. Erano molto attesi dai 1.600 tifosi (paganti) napoletani i nuovi arrivati Koulibaly e Michu. Se li è goduti in tribuna fra i suoi numerosissimi fans il presidente De Laurentiis che ha potuto constatare come il difensore francese (che è restato in campo per tutti i novanta minuti) sia già ben rodato. Complice, ovviamente, la preventiva settimana di allenamento trascorsa a Castevolturno prima di salire a Dimaro per il ritiro pre-campionato. Il Feralpi Salò non è stato in grado di mettere in difficoltà il Napoli in fase difensiva, ma comunque il gigantesco francese sembra implacabile nella marcatura e veloce nell’anticipo. Michu è subentrato nella ripresa. Benitez continua a considerarlo più trequartista che prima punta. Ci ha pensato comunque Dumitru a segnare il gol del 2-0 con una vera e propria prodezza.

NAPOLI 2
FERALPI SALO’ 0

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael (25’ st Colombo); Mesto (30’ st Ciano), Koulibaly, Luperto (1’ st Maggio), Britos (1’ st Anastasio); Jorginho (1’ st Dumitru), Romano (1’ st Maiello); Callejon (1’ st Pandev), Hamsik (15’ st Fornito), L. Insigne (1’ st R.Insigne); Zapata (15’ st Michu). All. Benitez.

FERALPI SALO’ (4-1-4-1): Branduani (25’ st Proietti); Tantardini (1’ st Carboni), Leonarduzzi (1’ st Codromaz), Ranellucci (20’ st Savi), Broli (1’ st Mattelli); Pinardi; Di Benedetto (1’ st Cittadino), Fabris (1’ st Lonardi), Bracaletti (1’ st Cavion), Zerbo; Zamparo (15’ st Usardi). All. Scienza.

ARBITRO: Candeo di Trento.
MARCATORI: 39’ pt Hamsik; 6’ st Dumitru.
NOTE: spettatori 1.600 circa. An goli 5-1 per il Napoli.

Corriere dello Sport

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