Mertens, parole al miele: “Non penso a cambiare squadra: questo è un luogo incantato”
Un folletto scatenato, spesso decisivo. Dal Mondiale al campionato italiano, annata quasi perfetta. Vissuta da protagonista. Mertens in evidenza. E Napoli si coccola il suo talento. In esclusiva per la rivista Four Four Two, l’attaccante belga si è soffermato sul suo rapporto con l’Italia, Napoli: “Abito sul mare, mi sveglio la mattina, apro la finestra e posso esclamare: fantastico. È bello il Vesuvio ci sono anche stato una volta e mi sono incantato. Mi piace molto stare qui”. Una vera scoperta…“Lo confesso, non sapevo che fosse così bella e tanto grande. Quando ero in Belgio e seppero del mio trasferimento a Napoli, tutti mi dicevano che sarebbe stata una brutta esperienza, che avrei trovato una città sporca, poco organizzata, con un’architettura cadente e persone quantomeno strane. Non è così e voglio dirlo pubblicamente. Qui è tutto bellissimo, uno dei posti migliori per pensare a una vacanza. Prima, nessuno della mia famiglia immaginava di venire qui da me, adesso la mia casa è diventata un albergo. Giuro, ormai vengono in tanti, tutti da me. E poi diventa difficile farli andar via… La mia famiglia c’è stata per intero, mio fratello addirittura 5 volte, recentemente anche 14 amiche della mia fidanzata, tutte di Leuven e tutte insieme. Io sono stato costretto a lasciare la mia casa, sono andato a dormire da Gonzalo Higuain, è un amico molto generoso”. Dal Psv alla Serie A, perché la scelta di questo trasferimento? “È stato un esame importante venire a giocare in un campionato difficile e in una squadra così blasonata. Confesso che qualche timore l’ho avuto, sapendo di correre il rischio di non poter giocare abbastanza. Al Psv ero sempre titolare, mentre ero consapevole che qui non avrei avuto il posto assicurato. Temevo di perdere la Nazionale se non avessi giocato con continuità, di non andare ai Mondiali. Invece è successo proprio il contrario e questa è diventata la stagione della definitiva maturità professionale, ho arricchito le mie conoscenze in un calcio evoluto e difficile. Devo tantissimo, anzitutto, al Napoli e a Rafa Benitez per gli attestati di stima che sto ricevendo di continuo”. Il futuro? “Vedremo. Per il momento sono contento, poi ho un contratto per 5 stagioni. Quest’anno ho fatto bene, ma so che posso migliorare ancora, sempre qui con il Napoli. Perché non penso affatto a cambiare squadra. Lo dico anche perché Napoli è il posto ideale per chiunque voglia giocare ad alti livelli. È una città meravigliosa, diventata ancora più affascinante, grazie alla passione dei nostri tifosi. È un luogo incantato, dove ogni vittoria diventa un grande trionfo”.
Mertens innamorato di Napoli, tanto che ne ha parlato col suo amico Vermaelen… “Sì, ho parlato con lui, gli ho spiegato che qui sta bene e c’è un grande progetto. Però mi ha risposto che per adesso è un calciatore dell’Arsenal”. Ricordi agrodolci, il belga ritorna sulla passata stagione. Un momento che avrebbe preferito non vivere? “Non posso negarlo, quello dell’eliminazione dalla Champions. Dodici punti in un girone incredibile e poi ritrovarsi fuori soltanto per un gol è una cosa da impazzire. Noi che di reti ne abbiamo segnate 104, sembra quasi un paradosso. Quella notte, dopo aver battuto l’Arsenal, per me fu una vera sofferenza. Poi, tutti quanti insieme abbiamo deciso di chiudere quel registro ed andare avanti per raggiungere gli altri traguardi. Solo così si poteva reagire ad una simile ingiustizia”.
gianlucadimarzio