Coro hot per Lukaku: “Non cantatelo, è razzista”
L’avventura di Romelu Lukaku con il Manchester United è iniziata nel migliore dei modi. In campionato 5 partite disputate e 5 gol segnati. In Champions League 1 partita, 1 gol. Un coro tutto per lui era doveroso. Ma i tifosi del Manchester United hanno pensato bene (anzi, male) di metterci dentro un abusatissimo stereotipo razziale. Detto con una parafrasi, “Lukaku il superdotato“. Colonna sonora: il brano “Made of Stone” degli Stone Roses.
Le parole del coro sono diventate uno dei temi del giorno nel dibattito, sportivo e non, in Inghilterra. L’associazione Kick it Out, attiva dal 1993 – quando lanciò la campagna “Buttiamo fuori il razzismo dal calcio” – è prontamente intervenuta: “Abbiamo contattato il Mancester United e lavoreremo inseme alla Football Association per assicuarci che la questione si risolva rapidamente”, ha detto un portavoce dell’organizzazione alTimes. “Gli stereotipi razziali non sono mai accettabili nel calcio e più in generale nella società, anche se l’intenzione è quella di supportare un giocatore”.
Un concetto che alcuni tifosi dello United, stando ai loro post sui social network, faticano a comprendere. Ma, come ha spiegato sul Guardian Marina Hayde: “Qualsiasi assunzione riguardo una persona, basata soltanto sulla base della sua razza, è razzista”. Soltanto dieci giorni fa, sempre in Inghilterra, un coro per sostenere Morata da parte dei tifosi del Chelsea era stato considerato antisemita dal club, che ha ordinato ai suoi supporter di smettere di cantarlo.
Fonte: Sky