Di Fra: “Schick out, problema fisico. Florenzi…”
Al Marassi sarà molto di più di una semplice partita. Dai duelli tra gli allenatori in panchina alla grande motivazione in campo. In una sfida tra due squadre simili, offensive e verticali. E così, dopo la sosta delle nazionali, Sampdoria e Roma sono pronte a colorare di spettacolo l’anticipo delle 20.45 della terza giornata di Serie A. Con i giallorossi desiderosi di rialzarsi dopo l’ultima sconfitta in casa contro l’Inter. Intanto, da Trigoria, protagonista Di Francesco nella conferenza stampa della vigilia, il tutto nel giorno del suo 48° compleanno: “Abbiamo dovuto smaltire la sconfitta contro l’Inter. C’è stato un lavoro di scarico, preparazione e recupero”. Cosa temo della Samp? “La capacità di andare in verticale, loro hanno vinto due partite ma hanno anche sofferto. Sono una squadra molto organizzata. Io e Giampaolo siamo abruzzesi, questa è la similitudine. Ho sempre cercato di rubargli qualcosa, è un allenatore che ha saputo rimettersi in discussuione. Siamo amici”.
“Florenzi può partire titolare”
“Florenzi potrebbe essere schierato dall’inizio, anche Bruno Peres. Ho un piccolo dubbio su chi far partire sulla destra. Alessandro però mi ha dato delle sensazioni positive. De Rossi non è più un ragazzino, i suoi tempi si allungano sempre. Gonalons lo ritengo un possibile titolare, la sua difficoltà maggiore è stata quella della lingua. Sta crescendo tanto, domani potrebbe scendere in campo dall’inizio”.
Problemi per Schick
Con ogni probabilità non sarà convocato per la trasferta di Genova. Il giocatore ceco è stato fermato da un piccolo affaticamento muscolare e si sottoporrà ad esami strumentali per capire l’entità dell’infortunio: “Schick ha avuto un piccolo problemino durante l’allenamento. Molto difficilmente sarà disponibile per domani, adesso farà una risonanza magnetica. Difficile la sua convocazione. Ma ci ha già fatto vedere grandi cose. Nella mia filosofia di gioco è un giocatore che può fare davvero bene”.
Dzeko papà, non partirà con la squadra
Un discorso a parte va fatto per Edin Dzeko. L’attaccante bosniaco diventerà padre per la seconda volta nella mattinata di sabato e non partirà con il resto della squadra per la trasferta di Genova. Il capocannoniere dello scorso campionato raggiungerà i compagni con l’aereo privato di James Pallotta e dovrebbe riuscire a giocare la partita di Marassi. Nel caso in cui non riesca a scendere in campo, il suo posto verrebbe occupato da Defrel con il conseguente inserimento di Cengiz Ünder come ala destra.
Il mercato
“Per Mahrez abbiamo offerte tanto. Ma il Leicester ha deciso di non cederlo. Per questo abbiamo deciso di virare sun un profilo forte, come quello di Schick. Sapendo che anche Defrel può ricorpire il ruolo di esterno. E così abbiamo preso un giocatore che possa giocare al centro o da esterno. Per il mercato sono contento, soprattutto in base alle possibilità della società”. “Degli arbitri invece non voglio parlare. Ma del VAR, in generale, non sono contentissimo. E’ giusto accettarlo e andare avanti, al di là dell’arbitro”
Su Totti allenatore
E se Di Francesco avesse un amico di 41 anni che volesse cominciare ad allenare, cosa gli direbbe?: “Diciamo che questo amico di 41 anni è già entrato nello spogliatoio con la lavagna muovendo le pedine e gli ho detto ‘ma cosa vuoi fare, l’allenatore al posto mio?’. Con Francesco ci confrontiamo spesso, anche lui vuole giocare col 4-3-3 e per questo continuo con questo modulo, me l’ha detto anche lui. E’ importante, perché gli farà capire cosa vuol fare da grande, deve avere la voglia di migliorare ogni giorno senza sentirsi arrivato. Gli ho detto muovi le pedine perché il calcio è dinamico”.
Sul VAR e Orsato
Dalle scelte tecniche alla tecnologia, quella del VAR: “Non mi piace parlarne, non so neanche chi arbitrerà. Magari è un difetto. Non sono contentissimo in generale del VAR, ma non solo per l’episodio con l’Inter perché sono sicuro che ci saranno errori. Non mi piace la sospensione, è come vedere la partita alla tv con un trailer, da un momento all’altro può succedere qualcosa. Giusto però accetterla e andare avanti, chi sarà l’arbitro non mi interessa”.
“Bicchiere mezzo vuoto”
E la condizione della squadra? “Ci sono due strade, una è quella di Bergamo in cui la squadra ha affrontato una rivale aggressiva e forte, ma dove non abbiamo espresso un buon calcio ma abbiamo vinto. Con l’Inter, invece, abbiamo entusiasmato a tratti e se non siete d’accordo ci rivediamo la partita insieme. Il bicchiere ad ora è mezzo vuoto, ma la squadra è in crescita, due mesi sono pochi. Sono ottimista e credo che questi ragazzi possano solo crescere”.
Panoramica sul mercato
Conferenza stampa speciale per l’allenatore giallorosso, oggi infatti è il giorno del suo 48° compleanno. Il tutto dopo aver passato un’estate molto intensa, tra campo e mercato: “Il Milan si è mosso tanto e bene, la Juve ha lavorato bene spendendo anche. L’Inter lo vedo come la Roma per situazione di mercato, il Napoli ha mantenuto la base”, E la Roma, dove deve migliorare? “Noi dobbiamo crescere, ma prendo spunto da Roma-Inter e ho visto grande crescita. Sta assimilando i miei concetti, stiamo crescendo anche per convinzione. Io voglio essere competitivo in tutte le competizioni”.
Fonte: SkySport