Monchi: “A Roma per vincere. Schick e Defrel? Il top”. Lista Uefa: out Emerson e Castan
ROMA – Una festa emozionante per la Chapecoense e per il ritorno in campo di Alessandro Florenzi. La Roma vince per 4-1 l’amichevole contro i brasiliani, ma gli occhi sono tutti puntati sul vice-capitano giallorosso e sulla prima di Schick all’Olimpico. E Florenzi – a quasi un anno dal primo stop e due interventi allo stesso ginocchio – ha lanciato segnali importanti a Di Francesco, candidandosi per un posto da titolare già a Genova, sabato prossimo, contro la Sampdoria. “Ovvio che non sono ancora la 100% altrimenti sarei Superman – ammette Florenzi a fine gara – posso aiutare la squadra, però, poi spetta al mister decidere come e quando. Nessuno meglio di lui e del preparatore atletico sanno quanti minuti ho nelle gambe. Sul ruolo, io sono a disposizione come ho fatto in tutti questi anni, l’importante è avere un gruppo coeso, perché se pensiamo solo alla Roma, possiamo fare la differenza. Io mi sento, come diceva Spalletti, un 3 e mezzo”. E come un tre e mezzo ha giocato contro la Chape, Alessandro (che ha segnato su rigore, con una fascia speciale di capitano al braccio), insieme a Juan Jesus, Castan e Ciavattini, ruolo nel quale, chissà, potrebbe già esser riproposto a Genova, in attesa del rientro sulla destra di Bruno Perese e, soprattutto Karsdordp.
SHICK FUORI CONDIZIONE – L’attenzione dei diecimila presenti all’Olimpico, oltre che concentrarsi su Florenzi, è tutta per l’esordio in giallorosso di Schick. L’attaccante entra al 22′ della ripresa e Di Francesco lo sistema al centro dell’attacco. Non tocca tanti palloni e si mostra ancora un po’ fuori condizione, il ceco, tanto che il tecnico ne parla così. “Lui è arrivato che ha lavorato poco con la Sampdoria, questo dobbiamo considerarlo. Ha determinate qualità e ora deve lavorare duramente per mettersi al pari con gli altri. Però ha una qualità impressionante che potremo sfruttare quando ci potrà servire”. Difficilmente quindi Schick – l’acquisto più pagato della storia della Roma, arrivato a fine mercato per sostituire la partenza di Salah – molto difficilmente partirà titolare a Genova e nelle prossime partite della squadra giallorossa. “Insisto con Defrel a destra, perché ora mi serve più lì. Per quanto? Dipenderà dalla condizione di Schick”, che, quindi, quando starà bene, verrà schierato come esterno destro, vicino a Dzeko centravanti.
Di Francesco fa poi una sintesi del mercato. “Non do voti, sono state fatte determinate cose anche in base al budget. Sono contento della rosa, abbiamo fatto delle scelte, prendendo un giocatore come Schick. Ci siamo riusciti e deciderò io dove giocherà”. E su Florenzi? “E’ un jolly che può giocare sia esterno alto sia basso. Siamo in difficoltà a causa degli infortuni e l’ho messo lì”.
MONCHI RISPONDE AI TIFOSI – Il ds della Roma ha risposto su Twitter alle domande dei tifosi, seguendo l’hashtag #askmonchi. “Non abbiamo sprecato i soldi per Schick e Defrel perché sono considerati simili – spiega il dirigente spagnolo – siamo contenti di averli, possono ricoprire anche altri ruoli: abbiamo tre giocatori, Dzeko compreso, di altissimo livello”. Sulla difesa, poi. “Abbiamo cinque centrali in rosa (Fazio, Manolas, Juan Jesus, Moreno, Castan ndc) e, considerate le possibilità economiche e sportive, ci riteniamo pronti. Karsdorp? Sapevamo che doveva operarsi, ma un mese, un mese e mezzo di stop, rispetto a cinque anni di contratto, non sono niente. Dalla prossima settimana sarà a disposizione di Di Francesco”. Infine le ambizioni di Monchi. “Voglio regalare ai tifosi un sogno, un titolo. Dobbiamo essere ambiziosi, il calcio è pressione, lo è anche a Roma e questo è positivo. Ho la fortuna di lavorare con Totti, è un libro aperto sui tifosi, la città, la stampa, ed è come se stessi facendo un master sulla Roma con il miglior professore possibile”. Poi uno sguardo al mercato appena finito. “Quanto è importante aver mantenuto in rosa Nainggolan, Strootman e De Rossi? Non solamente loro. Non solo Kevin, Radja e Daniele. Ma anche giocatori come Edin, Perotti, El Shaarawy. Credo che il mercato non sia solamente comprare o vendere giocatori. C’è un “terzo” mercato che consiste nell’essere in grado di trattenere giocatori importanti che possano fungere da guida ai giocatori che arrivano e a quelli che sono già presenti in squadra. Radja, Kevin e Daniele ne sono un esempio. Era uno dei miei obiettivi quando ho iniziato a lavorare per la Roma e sono soddisfatto di essere riuscito a farli rimanere”.
LISTA CHAMPIONS SENZA EMERSON – Presentata oggi alla Uefa la lista dei 23 calciatori che prenderanno parte alla fase a gironi di Champions League. Gli uomini di Eusebio Di Francesco saranno infatti impegnati nel Gruppo C insieme a Chelsea, Atletico Madrid e Qarabag, con la prima gara della manifestazione che vedrà impegnati i giallorossi il 12 settembre all’Olimpico contro gli spagnoli dell’Atletico. Questo l’elenco dei 23 giallorossi, non ci sono Emerson, ancora alle prese con l’infortunio al ginocchio, e Castan: Nura, Alisson, Bruno Peres, Defrel, De Rossi, Dzeko, El Shaarawy, fazio, Florenzi, Gonalons, Karsdorp, Kolarov, Manolas, Nainggolan, Juan Jesus, Perotti, Pellegrini, Gerson, Schick, Skorupski, Strootman e Under.
Fonte: Repubblica