Monchi: “Mercato chiuso”. Schick: “Sono pronto”
Schick è della Roma. Dopo una lunga trattativa e una grande concorrenza di altri club (Inter, Juve, Psg, Monaco), l’attaccante della Samp sposa la Roma per 40 milioni più bonus. E si presenta così: “Sono già pronto per giocare la prossima partita”. Subito contro i blucerchiati tra l’altro, il passato di Schick. Queste le parole dell’attaccante ceco in conferenza.
“Sono una punta, ma mi adatto a destra”
“Io sono già pronto per giocare! Quello con la Chape sarà il mio primo contatto coi tifosi dopo quello in aeroporto. Scudetto? So che la Roma viene dal secondo posto, sono arrivati diversi calciatori ma questa è una squadra con grandi ambizioni. Vogliamo fare bene”. E ancora: “Ciò che è successo con la Juve appartiene al passato e non voglio parlarne, nelle scorse settimane non ho mai parlato riguardo i miei progetti, dopo la fine dell’Under 21 non ho mai espresso preferenze. Perché la Roma? Con la Juve nessuna differenza, sono due grandi club, poi ho sempre avuto simpatia per questa squadra”. Come ci si sente ad essere l’acquisto più caro della storia della Roma? “Domanda per Monchi, non per me (ride). Sono qui per giocare, voglio concentrarmi solo sul calcio e non mi interessano queste cose”. Poi sul messaggio di Totti: “E’ vero, ho ricevuto un messaggio da Francesco. Ma è tra noi, un nostro segreto!”. Infine sul ruolo: “Sono una punta centrale, mancino, ma mi adatto anche a giocare come esterno destro”.
Monchi: “Mercato chiuso. Tumminello? Può restare”
Monchi chiude il mercato della Roma: “Questa è l’ultima presentazione del mercato, non ci saranno altri calciatori e vi risparmio questo tipo di domanda. Ricopro il ruolo di direttore sportivo da tanti anni e questa è una delle operazioni che mi lascia più soddisfatto. È un giocatore magnifico, ho avuto il sostegno del club e la disponibilità di Schick nel venire qui”. Battere la concorrenza: “E’ stato un lavoro di squadra, da Baldissoni a Totti, abbiamo lavorato insieme per offrire a Schick il miglior prodotto possibile nel venire a lavorare alla Roma”. Poi sul mercato in uscita: “Le situazioni sono diverse, il lavoro difficile è per le uscite di Gyomber e Vainqueur. Tumminello potrebbe anche restare perché piace al tecnico, ma se trovassimo un’opzione che ci aggrada, potremmo mandarlo in prestito. Castan è diverso, se non dovessimo trovare un club adeguato, potrebbe restare”. Su Mahrez: “Impossibile comprare qualcosa da qualcuno che non vuole vendere, ad un certo punto si interrompe tutto”. E ancora. Monchi svela un retroscena di mercato: “Il primo viaggio fuori Roma che ho fatto come ds della Roma, l’ho fatto per trattare proprio Patrik Schick. Risale a due mesi e mezzo fa. Significa che Patrik è sempre stato una nostra ossessione, ma in quel momento la Juve era la prima opzione per lui. Ma la prima operazione che ho fatto è stata proprio per lui”.
“Decisioni prese con Di Francesco”
Continua Monchi: ““Innanzitutto, tutte le decisioni sono state prese con l’allenatore Di Francesco, non ho preso decisioni in solitudine. Vorrei fare una riflessione generale: tutte le squadre possono essere migliorate, ma occorre avere gli strumenti finanziari. La Roma ha fatto un grande sforzo rispetto alle sue possibilità, abbiamo fatto il massimo e sono soddisfatto. Tutte sono migliorabili, anche Barcellona e Real Madrid, però sono soddisfatto”.
Fonte: SkySport