Napoli, ecco il Nizza: Sarri rivoluzionò l’attacco
Sorteggio delicato per il Napoli nel playoff di Champions contro i francesi del ritrovato Balotelli e dei tanti talenti di Lucien Favre, già fatale all’Ajax finalista nell’ultima Europa League. Nell’amichevole del 2015, tuttavia, l’allenatore azzurro inaugurò il devastante tridente dei “piccoli”
Al via la stagione del Napoli di Maurizio Sarri, atteso dallo spareggio in Champions League ovvero l’anticamera del tabellone principale della competizione. Inseriti tra le teste di serie nell’urna di Nyon, il sorteggio ha riservato agli azzurri il complicato Nizza di Mario Balotelli (andata al San Paolo il 16 agosto, ritorno in Francia il 22). Archiviata quindi l’ultima annata dai tanti record in campionato per numeri e strapotere offensivo, i campani affrontano un delicato crocevia estivo dopo la scrupolosa preparazione a Dimaro e le buone indicazioni ottenute in Audi Cup contro Atletico Madrid e Bayern Monaco. Se il mercato ha prodotto gli arrivi di Ounas e Mario Rui a puntellare un organico collaudato, il playoff di Champions molto dirà sul Napoli formato europeo. La scaramanzia è d’obbligo, d’altronde dal 2010 solo il Milan è uscito vittorioso tra le squadre italiane nel preliminare d’agosto: lo stesso Napoli nel 2014 si arrese all’Athletic Bilbao. Un tabù da sfatare contro la rivale che inaugurò il tridente leggero di Sarri addirittura due anni fa, primo capitolo della rivoluzione tattica che ha reso devastante i “piccoli” azzurri affacciati alla fase a gironi del torneo.
Mina vagante della scorsa Ligue 1, campionato condotto per buona parte al comando, il Nizza si è assestato al 3° posto a quota 78 punti con soli 4 ko all’attivo. Se l’avventura dei francesi in Europa League si era infranta nella fase a gironi, l’ottimo piazzamento in patria ha regalato l’accesso al terzo turno preliminare di Champions. Balotelli a segno nell’1-1 all’Allianz Riviera ma assente nel ritorno ad Amsterdam, casa dell’Ajax recente finalista in Europa League. Avanti con Souquet ma rimontati da van de Beek e Sanchez, gli Aquilotti hanno strappato la qualificazione grazie al 2-2 del 20enne Marcel sbancando la Johan Cruijff Arena.
L’allenatore
Classe 1957 ed ex centrocampista di buoni livelli, Lucien Favre guida il Nizza dall’estate 2016 dopo aver raccolto il testimone da Claude Puel passato al Southampton. Vittorioso in patria con lo Zurigo, l’allenatore svizzero ha raggiunto risultati positivi in Germania con l’Hertha Berlino e soprattutto nei 4 anni al Borussia Monchengladbach: il suo calcio fondato sul 4-2-3-1, possesso palla e vocazione offensiva conquista il pubblico tedesco e la stima del calcio internazionale. Fortemente voluto dalla nuova proprietà cinese, Favre ha subito trovato continuità nella squadra laureatasi campione d’inverno nell’ultima Ligue 1. Solo i mezzi superiori di Monaco e Psg l’hanno confinato sul terzo gradino del podio.
Precedenti
Il playoff di Champions League sarà il primo incontro ufficiale tra Napoli e Nizza, squadre che tuttavia si sono già incrociate negli appuntamenti estivi. Il 2 agosto 2015, seppure sconfitto 3-2 in Costa Azzurra, Maurizio Sarri inaugurò la sua campagna internazionale in azzurro sperimentando con successo il tridente dei “piccoli”: Callejon e Mertens, entrambi a segno, erano supportati dal trequartista Insigne scatenando i primi malumori di Gabbiadini. Un anno dopo, il 1 agosto 2016 in occasione della festa dei 90 anni del club, i campani festeggiarono 3-0 al San Paolo con un doppio Koulibaly intervallato nuovamente da Mertens. Attenzione quindi al ruolino personale dell’attaccante belga contro i rossoneri. Il bilancio del Napoli contro le squadre francesi in Europa è di 5 vittorie, 3 pareggi e 2 ko in 10 precedenti: solo uno in Champions contro il Marsiglia nella stagione 2013/14 (due vittorie).
La stella
Non può che essere Mario Balotelli il primo pericolo per la squadra di Sarri, d’altronde l’attaccante italiano ha ritrovato numeri e serenità in rossonero dopo le precedenti parentesi da dimenticare con Liverpool e Milan. Prossimo ai 27 anni ma dal 2007 stabilmente sotto i riflettori, Super Mario ha archiviato la sua prima stagione a Nizza con 17 centri totali e un’ottima intesa con i compagni di squadra. Non dimentichiamo che Balo è legato a doppio filo a Napoli: qui è nata la figlia Pia, città alla quale è stato accostato in passato pure in chiave mercato. Sono due i gol da lui segnati negli ultimi quattro precedenti contro gli azzurri tra tutte le competizioni, quanto basta per tenerlo d’occhio dopo il riposo forzato ad Amsterdam. Attenzione allo “spauracchio” Reina, portiere che macchiò la sua serie di 21 rigori trasformarti consecutivamente in carriera.
Come gioca
Squadra aggressiva come imposto da Favre, allenatore votato a reparti stretti e ripartenze letali, il Nizza risponde ad un calcio offensivo all’insegna del gol come ribadito in Ligue 1 (63 reti alle spalle solo di Monaco, PSG e Lione). Nessun timore reverenziale in campo esterno, lo spiega l’exploit contro l’Ajax nonostante l’assenza di Balotelli, tuttavia a creare perplessità è la tenuta difensiva: il 4-1 incassato a luglio dallo Slavia Praga spiega solo in parte le amnesie dei francesi a confronto con il tridente atomico di Sarri. Non è un caso che il leader della retroguardia sia il capitano Dante, brasiliano ex Bayern e connazionale di Dalbert destinato all’Inter ma già rimpiazzato da Jallet. La qualità è piuttosto dalla cintola in su: Seri e Koziello coniugano fisicità e geometrie, Eysseric (vicino alla Fiorentina) gode della licenza di offendere come il 24enne Plea, spalla di Super Mario e attaccante da 14 reti nell’ultima stagione. Non mancano le insidie alla creatura di Favre, cliente scomodo per l’EuroNapoli.
Fonte: SkySport