Giorgio Chiellini: “Paulo non vale Neymar. Bonucci? Miglioreremo…”
EAST RUTHERFORD (NEW JERSEY). Giorgio Chiellini, il suo ex compagno di squadra e di reparto Bonucci dice di avere molta fame al Milan. E lei dopo sei scudetti?
“Io ne ho molta di più. Se no, me ne stavo in vacanza, non venivo qui”.
Qui è East Rutherford, nel New Jersey, a una quindicina di chilometri da Manhattan, dove sabato notte, nell’imponente stadio MetLife dei New York Giants, la Juventus ha giocato la prima partita della stagione contro il Barcellona. Un 2-1 deciso da un super Neymar nel primo tempo, inarrestabile nonostante le voci di mercato e il possibile passaggio al Paris Saint Germain per 222 milioni di euro. La Juventus ha giocato con molte riserve all’inizio (in attacco c’erano Sturaro, Lemina, Bentancur e Mandzukic) e nei primi 45 minuti la classe debordante del brasiliano e di Messi l’hanno castigata. Poi, a metà secondo tempo, sono entrate cinque meraviglie bianconere, Higuain, Dybala, Cuadrado, Alex Sandro e il nuovo Douglas Costa (da rivedere), e le cose sono andate un po’ meglio. Il testone di Chiellini, anche lui in campo dalla ripresa, ha segnato il gol della bandiera e la sconfitta è stata meno amara. “Ma non avevamo fatto neanche un allenamento insieme, neanche una cena. I sudamericani sono arrivati venerdì sera tardi, e poi subito una partita del genere…”.
Quindi la vera stagione della Juventus comincia adesso?
“Sì, oramai siamo quasi al completo. Nonostante le difficoltà iniziali da mettere in preventivo e la sconfitta, credo che la voglia e la determinazione di quest’anno si siano già viste stasera contro il Barcellona”.
Nel primo tempo però Neymar non riuscivate proprio a tenerlo.
“Abbiamo fatto solo una settimana di allenamenti, quasi sempre doppi. E poi il viaggio, gli eventi… è normale. Il risultato conta poco. L’obiettivo della giornata era aumentare la condizione e non farsi male, a meno che non succeda adesso qualcosa in aereo (la Juve è volata a Miami per la partita contro il Psg del 26 notte, ndr)… Ora conta mettere solo allenamenti e minuti nelle gambe per essere pronti il 13 di agosto per la Supercoppa contro la Lazio”.
Neymar vale davvero 222 milioni, che, si dice, verserà il Psg per strapparlo al Barcellona?
“Li vale tutti. È uno che sposta gli equilibri e vincerà il Pallone d’oro quando quei due mostri sacri di Messi e Cristiano Ronaldo abdicheranno. Con tutto il rispetto e con la grande stima che tutti quanti abbiamo nei confronti di Paulo, Dybala non vale ancora Neymar. Questa frase io l’avevo già detta l’anno scorso”.
Alla Juve basterà avere Higuain, Dybala, Cuadrado, Mandzukic e ora anche Douglas Costa e Bernardeschi?
“Davanti cominciamo ad avere tante alternative, l’allenatore avrà l’imbarazzo della scelta. Quando hai questi giocatori in campo esci più facilmente dall’area. Noi il primo tempo non li avevamo e si è vista la differenza”.
Dietro avete perso uno come Bonucci.
“Se noi difensori stiamo tutti bene non avremo problemi. Magari ne serve uno in più perché bisogna sempre mettere in preventivo l’imprevisto o la stanchezza. Senza Bonucci perdiamo in qualità, ma miglioreremo in altri aspetti, soprattutto atletici e in marcatura. Non credo sia una perdita che sposti gli equilibri tecnici. Ci mancherà di più a livello umano”.
Vi aspettavate la sua partenza?
“No. E soprattutto non mi aspettavo la destinazione. Non abbiamo ancora realizzato. Ma c’è tempo per farlo”.
Fonte: Repubblica