Sampdoria, il presidente Ferrero indagato dalla procura di Roma per riciclaggio
Secondo il settimanale, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero sarebbe indagato dalla Procura di Roma. Le accuse, ancora tutte da dimostrare, sarebbero pesanti: stavolta non si tratterebbe di reati tributari, come nel 2015, ma di un nuovo filone d’inchiesta che ipotizzerebbe l’appropriazione indebita e il riciclaggio di denaro. Stando agli addebiti mossi, nei prossimi giorni partiranno le indagini, il numero uno blucerchiato avrebbe utilizzato il denaro depositato sui conti correnti riconducibili alla Samp per fini personali, dirottandolo ad altre sue attività.
Una notizia che la società ha commentato con una stringata nota ufficiale:” In merito agli articoli apparsi nelle ultime ore sugli organi di stampa, l’U.C. Sampdoria ribadisce la sua serenità e sottolinea di non essere coinvolta in alcuna inchiesta”.
Da quanto è trapelato Ferrero ha affidato l’articolo ai suoi legali (altri rispetto a Romei, che si occupa prevalentemente degli affari calcistici) e ha preferito ragionare con calma, senza esternazioni a caldo.
Ci tiene però a far sapere, così almeno ha confidato a chi gli sta vicino, di sentirsi assolutamente sereno e tranquillo, oltrechè, naturalmente, totalmente estraneo alle accuse che gli vengono mosse. Non solo: ai tifosi ha già lanciato un messaggio chiaro, il non coinvolgimento della Samp nella vicenda. Del resto, è bene precisare, la situazione economica del club è già stata passata al vaglio sia dell’Uefa (il club blucerchiato ha ottenuto la licenza, potrebbe, avesse conquistato il diritto sul campo, partecipare alle coppe) che della Figc, avendo già ottenuto l’ok per l’iscrizione al prossimo campionato di A.
Per il momento pertanto non è dato sapere altro, in attesa di eventuali passi ufficiali da parte di Ferrero e di chi legalmente lo rappresenta. Piuttosto ieri il presidente si è scusato con Sportitalia e ha fatto sapere di non poter essere presente domani alle 21 a Carate Brianza per gli Sportitalia Awards. Fra i tanti personaggi illustri del calcio insigniti, Ferrero doveva ritirare il riconoscimento come presidente più amato, ma non potrà essere presente per improrogabili impegni assunti in precedenza. Sarà rappresentato da Viviano, che ritirerà il premio per lui.
Le ipotetiche grane giudiziarie e gli altri obblighi non impediscono comunque a Ferrero di pensare alla sua Samp. Ieri si è concluso il tormentone Sneijder, che tanto aveva infiammato le tv nazionali. Come si poteva immaginare, l’olandese non verrà, l’area tecnica lo ha ritenuto incompatibile con Ilicic, sapendo che Giampaolo non ha intenzione di adottare un modulo con il doppio trequartista. Il presidente però ci tiene a chiarire che non è stato l’allenatore a bocciare l’acquisto di Sneijder. Giampaolo era stato informato della trattativa, ma solo marginalmente, perchè di fatto la stessa non era mai entrata nel vivo. Quando Ferrero gli ha telefonato sabato sera, non è stato per chiedergli un parere sull’olandese, ma per dirgli che non sarebbe arrivato: era stata un’eventualità, ma era già tramontata.
Occhio, per lui si sono mosse anche Fiorentina, Barcellona, Valencia, Malaga, Betis, Borussia Dortmund e Werder Brema. La Samp non deve farselo scappare: ha 20 anni e gli osservatori doriani giurano che sotto la cura Giampaolo possa diventare presto titolare.
Fonte: Repubblica