ESCLUSIVA PA – Ferrario: “Per vincere qualcosa d’importante il Napoli non deve accontentarsi”
La redazione di Pianetazzurro.it ha contattato l’ex difensore del Napoli, Moreno Ferrario; vincitore di scudetto e Coppa Italia nel campionato 1987-1988.
Ferrario, che contributo può dare l’arrivo di Ounas?
“Dipende dal suo utilizzo. A lungo andare tornerà utile. Bisogna anche vedere quanto tempo ci metterà per apprendere quello che Sarri gli chiederà”.
Lei è stato un difensore: parliamo dei gol che spesso questa squadra ha subìto su palla inattiva. Si tratta di distrazioni, o ha ragione chi dice che sia meglio marcare a zona oppure ad uomo?
“Io non ne farei una questione di uomo o zona. Fisicamente il Napoli è strutturato bene. E’ più un problema di attenzione e convinzione. E’ un discorso un po’ più ampio da fare; che va a collegare attacco e difesa: se un attaccante sa tenere palla, permette alla squadra di posizionarsi con ordine. I tre attaccanti del Napoli sono velocissimi, ma se perdono palla nei momenti in cui il pallone va tenuto, ecco che i difensori soffrono. La differenza sta nell’avere in squadra un tipo come Higuain. L’argentino era un calciatore che quando teneva palla ti permetteva di posizionarti in maniera corretta. Poi c’è anche da dire che le annate tra loro sono sempre diverse. Quest’anno, ad esempio, bisogna tener conto che ci saranno i preliminari di Champions League che potrebbero togliere qualcosa. Se il Napoli non avesse disputato i preliminari sono convinto che sarebbe stato il protagonista principale del prossimo campionato”.
In tutto questo discorso è importante risolvere il problema portiere. Che idea si è fatto su questa ‘querelle’ tra Reina e il presidente?
“Reina è un calciatore molto importante per questo gruppo. Credo che nei momenti difficili il suo carisma sia fondamentale. E’ scontato che vadano risolti certi problemi”.
Come giudica questi nomi che si sentono in giro: i vari Meret, Rulli e tanti altri sono in grado di sostituire lo spagnolo?
“Sono buoni portieri, ma il discorso è un altro: se il Napoli deve giocare per vincere, allora deve avere delle certezze. Per vincere qualcosa di veramente importante devi avere una buona ‘spina dorsale’: portiere, difensore, centrocampista e attaccante devono essere di una certa levatura. A questo punto se Reina dovesse andare via proverei a prendere uno come Neto. Un calciatore che ha una certa esperienza. Io faccio un altro discorso: il Napoli non può fermarsi ai due scudetti vinti, deve cercare di vincere qualcosa d’importante”.
Allora cosa serve a questa squadra per vincere lo scudetto e, soprattutto, dove bisogna intervenire per potenziare un gruppo già forte.
“Non bisogna accontentarsi. Spesso si è contenti di arrivare secondi perchè arrivano i soldi della Champions. Tornando indietro, io non mi priverei di un calciatore come Higuain. Non cederei mai un giocatore ad una diretta concorrente, piuttosto cercherei di prenderlo. Questo è un mio pensiero, ci mancherebbe. La Juve anche se cede qualche calciatore, lo rimpiazza con elementi che vanno a migliorare il contesto generale di una squadra già forte. Il fatto di non sapere come andrà a finire questa situazione di Reina, alla fine va a toglierti qualcosa ”.
Torneranno altre squadre: non dimentichiamo che il Milan sta investendo molto, l’Inter farà altrettanto. Magari non vinceranno lo scudetto, ma daranno fastidio
“Certamente. Ripetendo il campionato di quest’anno, per assurdo rischi di arrivare ancora terzo”.
Un ricordo di Maradona che le è rimasto impresso?
“Io parlo del Diego uomo: lui nello spogliatoio non si è mai lamentato di nulla. Ha sempre messo al servizio degli altri la sua bravura, le sue doti umane. Di Diego ho splendidi ricordi come persona”.