Napoli, torna di moda Widmer: Pavoletti la chiave per averlo
Leonardo Pavoletti NAPOLI – Il Napoli è pronto ad accelerare il ritmo per completare al più presto il maquillage di mercato. Pochi rinforzi, ma affidabili. E’ questo il piano messo a punto dopo il vertice romano tra De Laurentiis e Sarri. E il radar è focalizzato soprattutto sugli esterni. Arriverà quasi sicuramente un terzino che potrebbe prendere il posto di Maggio. Oltre al belga Foket, è tornata d’attualità la pista relativa a Silvan Widmer: il 24enne svizzero dell’Udinese spinge per il salto in una grande squadra. I rapporti tra il Napoli e i Pozzo, tra l’altro, sono ottimi e si potrebbe imbastire anche uno scambio. I friulani hanno fatto un pensierino a Leonardo Pavoletti che potrebbe lasciare la maglia azzurra dopo appena sei mesi. Sarri, del resto, ha l’imbarazzo della scelta nel reparto offensivo con Mertens e Milik che si alterneranno nel ruolo di punto di riferimento centrale. Da qui l’idea dell’Udinese di sondare il terreno per il bomber prelevato a gennaio dal Genoa che punta al rilancio dopo una stagione in cui è stato condizionato dagli infortuni. Il Napoli sta valutando la situazione: nel mirino c’è anche Thomas Foket, 23enne del Gent che è già nel giro della nazionale e conosce bene Dries Mertens.
IL PORTIERE – Szczesny è diventato un obiettivo della Juventus. I prossimi giorni saranno decisivi per capire le strategie bianconere nel ruolo di alternativa a Buffon. Il polacco sta riflettendo: non gradirebbe fare la riserva nella stagione che porta al Mondiale, ma il progetto di essere nel giro di due anni il titolare della Juve lo intriga. Il Napoli si è cautelato con Neto che farebbe il percorso inverso rispetto al 27enne di Varsavia: il brasiliano cerca spazio e non gli dispiacerebbe vestire la maglia azzurra. Nella lista del diesse Giuntoli ci sono sempre Skorupski, ma anche Leno del Bayer Leverkusen e Perin del Genoa, soluzione da non sottovalutare qualora Reina dovesse restare fino al 2018, data della scadenza del contratto.
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- leonardo pavoletti
Fonte: Repubblica