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Gli interventi di Enrico Varriale e Federico Monga a Radio Punto Zero

ENRICO VARRIALE, giornalista Rai, è intervenuto a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero, dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Durante il premio Bearzot il clima era molto disteso, lo ha vinto Sarri che, oggi, è considerato un punto di riferimento per colleghi, tifosi, giornalisti e addetti ai lavori tutti. L’incontro con De Laurentiis alla Filmauro è andato bene, ho notato grande disponibilità e cordialità, entrambi sono consapevoli di poter andare avanti nel progetto. Sarri è riuscito a ricostruire alcuni giocatori e ne ha costruiti altri, non s’è fatto abbattere dalle difficoltà legate all’addio di Higuain e all’infortunio di Milik. Tutti i giocatori credono nel proprio lavoro. Il progetto del Napoli è in crescita, la squadra è composta da giovani che, il prossimo anno, saranno ancora più maturi, e poi da giocatori che hanno grande entusiasmo. Per lo scudetto molto dipenderà anche da come si rinforzeranno le altre squadre. Reina? Il suo futuro dipende dalla società e dall’allenatore, ci vorrà grande sintonia. Di sicuro è difficile pensare che lo spagnolo possa restare a fare il secondo a meno che non ci sia la prospettiva, poi, di entrare in società come dirigente”. 
 
FEDERICO MONGA, vice direttore de Il Mattino, è intervenuto a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero, dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Voto 9 al campionato del Napoli, ci sono rimpianti per i punti persi contro Pescara e Palermo, passi falsi che hanno impedito agli azzurri di competere fino alla fine per lo scudetto. Di sicuro il Napoli è stata la squadra più spettacolare della Serie A. La Juve ha la difesa più forte del mondo e in Italia vince chi subisce meno gol, non chi segna di più, ma è difficile pensare che i bianconeri possano essere così forti anche in futuro. Sul mercato consiglierei al Napoli di cambiare la propria strategia sui giovani. Servirebbero due giocatori di grandissima esperienza in grado di garantire il definitivo salto di qualità alla squadra. Nel bene e nel male esiste un parallelo tra città e calcio. Napoli vive di guizzi ma è deficitaria dal punto di vista dell’organizzazione e questo vale per tutti: sport, libri, cultura, spettacolo. Napoli vanta scrittori primi nelle classifica ma non ha una casa editrice di respiro internazionale. Viceversa, Torino non ha la stessa vivacità ma, da trent’anni, organizza saloni del libro”. 
Fonte: Radio Punto Zero
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