Genoa, Pandev lavora a parte: sempre out Rubinho
A pochi giorni dalla gara contro la Juventus la formazione rossoblù continua a lavorare: ancora differenziato per il portiere brasiliano, in palestra Morosini mentre il macedone ha superato il mal di schiena. Simeone: “All’andata imparai ad avere più fiducia in me stesso”
Verso la Juventus
Si avvicina il ritorno in campo per il Genoa di Ivan Juric, domenica sera i rossoblù troveranno la Juventus un girone dopo la spettacolare partita di Marassi terminata 3-1 per i ragazzi dell’allenatore croato. Continuano dunque i lavori per preparare l’importante gara dello Stadium, anche oggi a Pegli i calciatori si sono ritrovati per la sessione di lavoro quotidiana. Tra gli ex juventini della rosa di Genoa non ci sarà ancora Rubinho, che anche oggi ha proseguito il suo iter di recupero dopo l’edema all’altezza del bicipite femorale che lo aveva fermato dopo la gara contro l’Udinese. Morosini è invece stato impegnato in una seduta in palestra, mentre la buona notizia per quanto riguarda l’infermeria arriva da Goran Pandev: dopo aver saltato l’allenamento di ieri a causa di una dorsalgia, il macedone è tornato infatti oggi a lavorare sul campo, seppur a parte. Prove di rientro e condizioni che verranno valutate nelle prossimi ore per stabilire se l’attaccante sarà a disposizione domenica. Rigoni, sarà invece squalificato, continuano domani le prove di formazione del tecnico.
Le parole del Cholito
Chi della gara d’andata è stato grande protagonista è ovviamente Giovanni Simeone, autore di una tripletta e, ora, desideroso di poter ancora fare molto bene contro la Juventus. Nel corso di un’intervista rilasciata al sito ufficiale del Genoa, il Cholito ha parlato anche di questo: “Fu una giornata magica la gara di andata – racconta l’autore di undici reti alla prima stagione in Serie A – quel giorno imparai una cosa molto importante: ad avere più fiducia in me stesso. A credere che tutto può diventare possibile, se hai la forza di crederci e di cercare la tua strada”. Poi, una curiosità: “Fissare con lo sguardo una fiamma è un esercizio che eseguo per allenare la concentrazione e mantenerla il più a lungo possibile. Me lo ha insegnato Rincon. Con me funziona. La mia media tiri-gol migliore di quella di Dzeko e Higuain? E’ un onore essere davanti a loro, però basta intendersi. Da campioni così ho tutto da imparare e li ammiro per le loro straordinarie qualità. Grazie ai consigli del mister, e all’aiuto dei compagni, so di avere molti margini di miglioramento”.
Fonte: SkySport