Malagò: “Servono norme chiare e severe, tolleranza zero. Basta parole”
Era presente anche lui quel 3 maggio allo Stadio Olimpico. “Momenti che non dimenticherò”, ricorda Giovanni Malagò. “Dai genitori di Ciro messaggi giusti: non si aggiunga violenza a violenza”.
SENSAZIONI. “La notizia della morte di Ciro è la notizia più triste che potessimo ricevere. Tutto il resto vale zero davanti alla morte di un ragazzo che voleva vedere una partita di calcio. Quello della violenza è un problema tutto del calcio e non deve contaminare gli altri sport. Non è giusto accomunare le cose”.
CALCIO DA RIFONDARE. “Le norme legislative devono garantire la certezza della pena per chi commette reati negli stadi o in occasioni di manifestazioni sportive. Io sono il Presidente del CONI, non ho poteri legislativi e al massimo potrei fare moral suasion, ma è chiaro che è arrivato il momento per applicare leggi speciali. Le ho già sollecitate, ma ora deve esserci una definitiva presa d’atto e un intervento deciso: norme chiare e severe, tolleranza zero. Serve un punto di svolta: certi gruppi di violenti dovranno capire che negli stadi ci si deve comportare in un’altra maniera, altrimenti non si potrà accedere”.
LE GIUSTE PAROLE. “Le parole dei genitori di Ciro gli fanno onore. Mi auguro che ci sia buon senso in queste ore e quando ripartirà il campionato. Sarebbe una follia altrimenti: si aggiungerebbero errori ad errori. Il discorso non riguarda solo tifoserie ed istituzioni ma anche giornalisti e altri addetti ai lavori. Deve vincere il buon senso altrimenti sarebbe la peggiore delle sconfitte”.
Fonte: Il Mattino