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Allo Stadium come al Bernabeu, Napoli dalle due facce si fa rimontare ed esce sconfitto ancora per 3 a 1

Questo Napoli non ha ancora la mentalità vincente,  forse perché vincente non lo è mai stato il suo allenatore. Almeno a certi livelli, Il  bel calcio del Napoli si è visto a sprazzi solo  nel primo tempo, ma poi si è rattrappito, spento, come al Bernabeu, in un  secondo tempo da dimenticare. . E’ successo, esattamente come a Madrid: gli azzurri, in vantaggio, alla lunga, non riescono a gestire il risultato ed incassano altri tre gol,  L’idea di gioco c’è, un calcio anche moderno, ma da rivedere. Il Napoli di Sarri spesso sarà anche bello ma non è vincente, perchè per vincere ci vogliono gli attributi, la cattiveria, il sangue agli occhi, l’astuzia. Tute caratteristiche che la squadra di Sarri non ha mai mostrato. Al modulo ed al gioco del Napoli non esistono reali alternative, e dove sono i cambi di ritmo, le varianti tattiche? Anche se si alternano i protagonisti non c’è novità, è tutto sempre alla stessa maniera. Molti avevano detto che il calcio di Sarri stesse maturando, invece è ancora acerbo. Tornando alla partita di ieri, troppo facile trincerarsi dietro gli errori arbitrali, il Napoli ancora una volta ha commesso ingenuità da squadra da oratorio, se non si inverte la rotta nelle prossime due gare contro Roma e Madrid si rischia di restare con un pugno di mosche in mano. Oggi tutti incolpano l’arbitro, a cominciare dai dirigenti azzurri, per il nuovo k o subito a Torino, io vado controcorrente, se la squadra ha perso ancora per giunta sempre allo stesso modo, significa che qualcosa in seno all’organico non va. Un vero peccato, visto che il Napoli ha un’ottima intelaiatura , però occorre lavorarci su.

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