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Closing Milan, ore calde: gli ultimi aggiornamenti

Ore calde in vista del closing previsto per il 3 marzo, ore di fibrillazione intorno all’ambiente rossonero.  3 marzo, appunto, data limite oltre la quale non si andrà. Mattinata in cui si sono rincorse tante voci, spifferi, tra conferme e smentite. Quello che succede realmente è che al momento non è ancora stata resa nota a Fininvest la lista definitiva con tutti i nomi e le percentuali di partecipazione di coloro che faranno parte del fondo SES; nelle settimane scorse a Fininvest era stata comunicata una lista solo parziale degli investitori, quella definitiva ancora non è stata consegnata.

Capitolo relativo al trasferimento del soldi necessari al closing: il versamento di 320 milioni di euro ancora non è stato effettuato, il tempo ancora c’è, ma in mattinata sono circolate voci – poi smentite da tutte e due le parti – di qualche dubbio riguardante la tempistica, tanto che il gruppo cinese avrebbe chiesto una nuova proroga dell’affare. Smentita secca anche in questo caso. Così come l’indiscrezione che riportava  di come SES non avesse ancora raccolto interamente i 320 milioni necessari per chiudere l’affare: nuova voce, nuova smentita. Quello che invece risulta è che il planning organizzativo della delegazione cinese in vista dei trasferimenti del 3-4-5 marzo non è ancora stato deciso.

Ore calde, ore di fibrillazione, ore in cui si sta decidendo il futuro del Milan. Un affare colossale che ha come termine massimo quello del 3 marzo: tutto lascia pensare che si proceda verso la direzione del closing, ma nelle ultime ore c’è un pizzico di apprensione in più rispetto ai giorni scorsi e alle settimane precedenti.

Fonte: SkySport

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