Un po’ di Juve e un po’ di Roma, il remix della squadra da sogno
ROMA – La Juventus è più forte della Roma. Partiamo da un fatto dimostrato e accertato: lo dice la classifica, 7 punti di distacco sono quasi una sentenza arrivata in Cassazione. Quasi. Mettiamoci però anche una piccola provocazione: in questo momento, adesso, chi è più forte? In attesa di regolare i conti in campionato o magari in Coppa Italia possiamo affermare con la stessa certezza che la Juventus è più forte della Roma? Che i suoi giocatori le sono inferiori? Forse no.
Juve Roma Remix: il gioco da tavolo – Questo è un gioco di carte, a tavolino, di strategia pura. Proviamo a prendere Juventus e Roma, le spacchiamo, le vivisezioniamo e le ricomponiamo in una squadra sola. Ci accorgeremo inevitabilmente che è impossibile – secondo il teorema assoluto della Juve prima e dunque più forte – inserirvi tutti e solo i giocatori bianconeri e che alcuni della Roma entrano a perfezione, con la stessa prepotenza del secondo gol di Nainggolan all’Inter, nel meccanismo pluriscudettato juventino.
L’incontro Allegri – Spalletti a metà strada – L’operazione di remix è possibile per molti motivi, perché Juve e Roma sono due squadre non identiche certo, ma con molti punti di contatto. A cominciare dagli allenatori che hanno fatto un percorso inverso per arrivare quasi a toccarsi. Allegri è un tecnico estremamente pragmatico con un timbro che lo identifica e lo etichetta: “Gli attaccanti fanno i gol e lo spettacolo, le difese vincono i campionati”. Da una squadra più difensiva Allegri è passato a una più spettacolare, che include tutti i migliori giocatori della rosa (Higuain, Dybala, Mandzukic, Cuadrado, Pjanic). Ha cioè sbilanciato in avanti una formazione tendenzialmente difensiva. Spalletti è un maniaco della costruzione del gioco, del dettaglio, è un offensivista che si va pragmatizzando. Lo dice e lo ripete continuamente: “Ci vuole più cattiveria”. Anche la Roma ha cambiato modulo di gioco, e ne ha adottato uno molto simile a quello vecchio e tradizionale della Juve (la difesa a tre marchiata Conte). Poi ci ha costruito sopra il suo gioco.
Da Buffon/Szczesny a Higuain/Dzeko. E Nainggolan/Pogba… – In difesa e in attacco le squadre si somigliano molto (Buffon/Szcesny, Bonucci/Fazio, Cuadrado/Salah, Higuain/Dzeko), dove si differenziano è a centrocampo e in un paio di giocatori che caratterizzano molto Juve e Roma da una parte e dall’altra: il talento di Dybala e la prepotenza di Nainggolan. Il centrocampista crestato di biondo in questo momento è il miglior Pogba juventino. L’argentino e il belga giocherebbero benissimo insieme. E infatti la Juventus a suo tempo aveva fatto più che un pensiero sul romanista. Se non fosse che poi il Ninja se ne è venuto fuori con un’espressione da tamarro – “Io odio la Juve” – che ora rende oggettivamente impossibile il clamoroso affare.
Buffon e Bonucci al comando della difesa, Dzeko al posto di Mandzukic – Bene, veniamo al dunque, stendiamo sul tavolo due formazioni classiche di Juve e Roma, più o meno stabili in questo periodo, e poi le ricomponiamo in una sola. Ovviamente la maniera più facile è quella di usare una difesa a tre perché da entrambe frequentata. n porta una preferenza ancora a Buffon, anche se Szczesny è in fortissima ascesa. Nella difesa a tre Bonucci al centro ma con Rudiger e Manolas che vanno a prendere il posto di Barzagli e Chiellini. In attacco bisogna per forza mettere insieme Higuain e Dzeko, operazione del resto non impossibile visto che Allegri è riuscito a ottenere un clamoroso compromesso con Mandzukic. Anche se Dzeko non potrebbe mai fare identico lavoro, producendo gli stessi gol di Higuain. E al loro servizio, cioè di Higuain-Dzeko, andrebbe ovviamente Dybala, imprescindibile in una squadra che metta insieme i migliori. Il centrocampo della Roma, la forza di Nainggolan, il dubbio Pjanic/Cuadrado – A centrocampo, dopo i tre difensori e i tre attaccanti, a questo punto dovremmo mettere i 4 centrocampisti. Operazione non semplice. Nainggolan di sicuro. De Rossi e Strootman meglio di Marchisio e Khedira. Torna molto comoda la regia di Pjanic. Mancherebbe un esterno e si potrebbe inserire Cuadrado, ma dovremmo togliere Pjanic o De Rossi o Strootman. E a me sembra che il centrocampo della Roma faccia molto pacchetto. Mettendo Cuadrado, per altro non sempre continuo, si rispetta di più il modulo e non si fanno forzature, mettendo Pjanic e tenendo stabile la coppia De Rossi-Strootman si rispetta di più la gerarchia di qualità. Io preferisco Pjanic, sia pure forzando parecchio la disposizione di gioco.
Ecco la squadra puzzle: 6 della Roma, 5 della Juve – Bilancio, ho messo quindi 6 giocatori della Juve e 5 della Roma. E dunque ecco JuveRoma Remix (in nero quelli della Juve, in chiaro la Roma):
(3-4-1-2) Buffon – Manolas, Bonucci, Rudiger – Pjanic, De Rossi, Strootman, Nainggolan – Dybala – Higuain, Dzeko. Allenatore: Allegri.
Anche se vedo uno Spalletti in fortissima ascesa è una squadra che affiderei a Massimiliano Allegri per i risultati che ha ottenuto e sta ottenendo. E che sono comunque qualcosa di più concreto rispetto alle ambizioni di Spalletti.
Adesso il gioco è tutto vostro, buon divertimento. as roma
- Protagonisti:
Fonte: Repubblica