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Dal Papu Gomez a Insigne: ecco i “piccoletti” del gol

MILANO – Il Napoli dei piccoletti sta incantando. L’Atalanta del mini Papu Gomez sta stupendo il campionato. Nella Lazio spopola Immobile che certo non è un gigante. La stagione in corso conferma una tendenza del calcio degli ultimi anni: è finita l’epoca dei muscolosi anni ’90 ed è iniziata l’era dei giocatori brevilinei e veloci. Leo Messi docet con il suo metro e 70, conquistato lottando fin da ragazzino contro una statura che gli avrebbe impedito di diventare quello che è adesso.

EMULI ITALIANI – La Pulce inizia a trovare emuli di un certo livello anche in Italia. Gli ultimi giorni sono stati segnati dal Napoli dei folletti. Mertens ha incantato San Siro con l’assist per il gol di Insigne: due campioni al di sotto del metro e 70. Il belga è alto 1.69, il napoletano si ferma a 1.63. L’Atalanta ha firmato l’ennesima vittoria di questa galoppata entusiasmante grazie al rigore di Papu Gomez: 1.65. Sono sempre più frequenti i calciatori che riescono a conquistare il loro spazio nonostante un fisico esile: il loro emblema è Giovinco, 1.62.

FENOMENO GENERALE – E’ da anni che gli esperti seguono questo fenomeno di adattamento degli interpreti al nuovo modo di giocare a calcio. Dal cozzo di giganti degli anni ’90 si è passati a un gioco sempre più rapido e veloce. In questo nuovo scenario diventa più importante l’agilità della potenza. Ecco perché la tipologia del campione è cambiata. Non a caso il Barcellona è una delle squadre in media più basse d’Europa. Servono brevilinei in grado di scattare e dribblare nel breve. Succede in tutto il mondo: oltre a Messi, tre dei dieci calciatori al momento più forti del mondo non arrivano al metro e 75. Hazard e Aguero sono 1.73, Neymar appena un centimetro in più.

SOTTO IL METRO E 80 – E non sono giganti altri protagonisti della Serie A in corso. Chiesa junior 1.75, Dybala 1.76, Callejon, in gol ieri di testa con la Fiorentina in Coppa Italia, 1.78. Tutti sotto il metro e 80. Una galleria di talenti emergenti oppure già consolidati, ma ancora giovani, che rimanda a un filone che ha avuto molti casi nella storia del calcio: Meazza, Ghiggia, Sivori, Hamrin, Miccoli, Roberto Carlos, Romario, Zola e Zico fino all’ala-tascabile per antonomasia, Jimmy Johnstone del Celtic Glasgow: 1.55, 82 gol in 308 presenze con la maglia bianco-verde. Chissà come se la caverebbe nel nuovo calcio dove non conta più essere giganti.

calcio

serie A
piccoletti del gol
Protagonisti:
lorenzo insigne
alejandro gomez

Fonte: Repubblica

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