Roma, Spalletti: “C’è un vento nuovo, questa è una squadra seria”
Luciano Spalletti (lapresse) ROMA – Lo scorso novembre il richiamo di Spalletti alla squadra risuonava con un leitmotiv piuttosto chiaro: “Uomini forti, destini forti. Uomini deboli, destini deboli”. Alla vigilia del match contro il Cagliari, prossimo step della rincorsa frenetica alla Juventus, il tecnico della Roma si sofferma sul percorso di crescita del suo organico sottolineando la momentanea soddisfazione, per poi spiegare le strategie di mercato della sua dirigenza: “Si ha la sensazione che stiamo facendo le cose sul serio. Questa è una squadra seria”.
“SQUADRA SERIA. MERCATO? NUMERICAMENTE SIAMO A POSTO” – “La gente percepisce questo vento nuovo, che può sollevarci continuando a fare le cose sul serio, e di tutto, per il bene della Roma”. Quasi a coccolare i suoi calciatori, per incrementare il senso di responsabilità necessario a perseguire l'”ossessione della vittoria”, Luciano Spalletti rifiuta i meriti di tale maturazione che decide di condividere con i suoi atleti, ma anche con gli ex dirigenti: “Se stiamo facendo questo campionato è perché tutti, Walter Sabatini compreso, hanno lavorato bene. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo ora, ciò che tutti ci richiedono. Il centro di importanza è solo uno – replicando all’intervista del direttore sportivo a ‘Il Venerdì’ di Repubblica – ed è lo spogliatoio. Solo loro sono importanti – prosegue il tecnico dalla sala stampa di Trigoria – Io non ho fatto niente, loro sono i professionisti seri, persone che lavorano in maniera corretta: giocare nella Roma – dice Spalletti – è un lavoro facile se rapportato a quelle persone che stanno vivendo momenti difficilissimi nel centro Italia. Vestire questi colori è una professione importante, in cui i momenti passano velocemente: per farli durare a tale livello bisogna dar seguito a questa serietà e professionalità”. Magari approfittandone sul mercato, con un innesto che porti “un contributo di qualità e sostanza: se capiterà di prendere un giocatore di questo livello – prosegue Spalletti – bene, altrimenti si rischia, visto che già siamo competitivi e comodi nelle scelte”. Senza infortunati a limitare la lista dei convocati (solo Florenzi out), l’allenatore della Roma garantisce sulla profondità della rosa: “Siamo più che sufficienti e già nelle condizioni di poter affrontare il periodo più difficile a livello di impegni. Ha ragione Pallotta, bisogna parlare dei giocatori che abbiamo e delle grandi cose che stanno sviluppando. Numericamente siamo a posto”.
NAINGGOLAN? “VALE POGBA” – Tanta è la fiducia nel poter evitare di replicare la scena di disperazione della sfida del girone d’andata (Spalletti a terra dopo il pari in rimonta degli isolani): “Da quella gara lì siamo cresciuti. Ci sono sempre situazioni da prendere per trovare spunti da migliorare, nessuno è perfetto. Ma che vogliamo far vedere che non siamo quelli del girone d’andata è vero – assicura il tecnico toscano – Troveremo una squadra in salute, Rastelli è un allenatore emergente che fa della velocità e dell’aggressività il modo di far giocare i suoi. Ha calciatori di livello internazionale come Borriello e Isla, ma noi vogliamo far vedere che siamo migliorati”. Radja Nainggolan è sintesi di questa evoluzione: “E’ un calciatore forte, completo, di una razza che è abbastanza diffusa nella squadra. Quella pasta è tipica di molti dei miei calciatori. Quanto vale sul mercato? Quanto Pogba: c’è qualche anno di differenza ma, sul valore in campo e la sostanza espressa in tutto ciò che fa, il confronto regge”. Chiusura sulla difesa, l’altra arma fondamentale per gli ultimi risultati della Roma (2 soli gol subiti nelle ultime 8 gare tra campionato e coppa: “Se subiamo pochi gol è perché abbiamo difensori forti, anche nel gioco aereo. Dobbiamo riportare questo nell’area avversaria – conclude il mister – i calci piazzati vanno sfruttati meglio sul piano dell’impatto fisico. Vermaelen? Ad inizio campionato poteva sembrare il quid, ora però siamo saliti tutti al suo livello. E’ un giocatore importante, ma la valutazione è su quanto bene stanno facendo tutti gli altri: c’è bisogno di avere molti calciatori alla pari in questa squadra. In difesa, ad oggi, di quei 5 o 6 centrali ho la facoltà di poter tirare a sorte. Abbiamo a che fare con dei calciatori veramente seri”. as roma
- Protagonisti:
- luciano spalletti
Fonte: Repubblica