Palo, Ludi, Oddo, Lucarelli, De Maggio, De Giovanni, Rapinese, Morelli, Tosto, Mora a Kiss Kiss Napoli
Francesco Palo, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Kisskissnapoli.it: “Como-Napoli ’80/’81? Ero nella rosa della prima squadra del Napoli, poi mancavano due o tre partite alla fine, s’infortunarono Capone e Speggiorin. Ero in panchina a Como. Il Napoli doveva vincere per forza per lottare ancora per lo scudetto. Mancava mezz’ora alla fine della gara, eravamo sullo 0 a 0. Mi chiamò il massaggiatore Carmando e mi disse ‘riscaldati’. Già sapevo che sarei entrato perchè era una gara bloccata a centrocampo. Uscì Musella ed entrai al suo posto. Giocai benissimo quella mezz’ora, mi marcava Galia. Azione a centrocampo, andai in contro, scaricai la palla a Krol, Damiani servì Celestini che fece un tiro cross molto forte. Io arrivai in corsa sul primo palo e la misi dentro, ma quella era un po’ una mia caratteristica. Mi hanno detto che Pasquale Fiore disse al mister ‘ma perchè non facciamo entrare Palo che è in forma?’. Dopo due minuti il mister mi mandò a scaldarmi. Poi nella gara successiva mi ruppi il crociato ed il legamento, stetti un anno fermo. Il primo fallo me lo fece Prandelli, il secondo me lo fece Verza e fu un fallo da espulsione. Ricordo che in radiocronaca non si capì nulla perchè Ciotti diceva ‘Gol, Palo, gol, Palo’ (ride ndr). Il giorno dopo il mio goal mi chiamarono tutti i giornali italiani ed alcuni anche stranieri. Per me fu un sogno che si realizzò, non è facile debuttare in A e fare subito goal. Como-Napoli di domenica prossima? A Como è sempre difficile, ma il Napoli deve vincere se vuole lottare per lo scudetto. Ciò che ha fatto il Napoli fino ad ora non me lo aspettavo, a giugno nessuno avrebbe mai detto che potesse essere primo in questo momento della stagione”.
Carlalberto Ludi, direttore sportivo del Como, ha parlato a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Motivo d’orgoglio più grande è che non ci snaturiamo, anzi speriamo sempre di dominare il gioco e fare una grande fase di possesso anche quando le cose non vanno. Siamo in un ottimo momento e credo che quella di Firenze sia stata una grande vittoria. Col Napoli sarà una partita molto complicata perché incontriamo la prima della classe, non c’è solo il rispetto ma anche un pizzico di timore. Noi però dobbiamo avere le nostre sicurezze, anche il coraggio, perché sappiamo che sarà molto complicata ma ci proveremo fino in fondo. Birra ai tifosi del Napoli? Una bellissima idea ed intuizione del nostro presidente, se ne occuperà lui perché ci tiene molto all’accoglienza dei tifosi ospiti. Diao? Per noi è straordinario, abbiamo un gruppo di lavoro che opera con me davvero straordinario, un allenatore che sa valorizzare i calciatori ed anche il resto della squadra. Noi abbiamo il coraggio e la forza per investire, è vero, ma siamo anche in grado di creare lo spazio giusto per tutti e valorizzarli. Diao quando ha segnato il primo gol era arrivato da poco, ma per lui era come fosse qui da tre mesi, questa è la nostra forza. Nico Paz? Lui è assolutamente un progetto di campione, non lo è ancora perché deve migliorare in alcuni aspetti ma è senza dubbio un calciatore super moderno ed un atteggiamento ed umiltà che lo fanno rimanere il grande lavoratore che è. Noi speriamo di trattenerlo con noi il più possibile. Rafa Marin? Penso che sarebbe stato un doppio affare, sia per noi che per il Napoli. Lui qui avrebbe trovato più spazio, e quindi gli azzurri avrebbero visto valorizzare il suo calciatore, mentre noi ci saremmo potuti trovare un ragazzo giovane che ha sicuramente tante qualità. Poi è ovvio che il mercato fa giri molto complicati e noi abbiamo rispettato la scelta del Napoli di trattenerlo visto che non avevano chiuso per un difensore e non c’è più stata possibilità per la sua partenza”.
Massimo Oddo, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Questa è una fase del campionato determinante, ma come tutte del resto. Ora c’è un periodo dove si gioca tanto, e ci sono le competizioni europee importanti. Lì alcune squadre possono lasciare qualche energia, mentre il Napoli ha il vantaggio di poter pensare soltanto al campionato. Ovvio che l’Inter ha più pressione addosso, perché è campione d’Italia ma perché il percorso di Inzaghi ha continuità ed anche sul mercato si è agito per rinforzare la squadra e non per ricostruirla come a Napoli. Conte è partito con un nuovo progetto, e sta facendo un grande lavoro, ma è anche supportato dalla società e da una rosa molto valida. Anche se non ha fatto grandi cose l’anno scorso i calciatori sono forti, qui forse si può anche notare di più la bravura di Conte. Di Lorenzo? Qualcosa ci accomuna, ma lui è più ostinato e bravo in fase difensiva, io invece ero più bravo in avanti”.
Cristiano Lucarelli, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Lukaku e Raspadori? Mi piace questa coppia, è la logica conseguenza del mercato di gennaio. A gennaio è arrivato Okafor che è più di prospettiva come acquisto, però vedrete che De Laurentiis anche stavolta avrà ragione visto che ne sa sempre una in più del diavolo. Il Napoli proseguirà la corsa scudetto. Lukaku? La sua importanza l’avvertiremo quando mancherà per una partita, lì capiremo il lavoro che fa e la pressione che mette agli avversari. Io e Protti? Lui ha beneficiato di me, ma anche io, grazie ad Igor, riuscivo a fare i movimenti giusti e per gli avversari era un terno a lotto chi marcare meglio tra me e lui. Se l’allenatore avversario preparava la gara su Protti segnavo io e viceversa. Lukaku sicuramente è uno che tiene impegnato un reparto intero. L’ottima fase realizzativa di Anguissa dipende anche da Lukaku che tiene impegnati i difensori. Quando c’è un goal di un centrocampista con un inserimento è perchè l’attaccante ha attirato a sè la linea difensiva degli avversari”.
Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal: “Sento dire dai tifosi del Napoli ‘Ah, peccato che non sono arrivati Garnacho o Adeyemi’. Io avrei preso Biraghi, non Garnacho o Adeyemi. Si sapeva del problema al polpaccio di Olivera, poi Spinazzola qualche problema in carriera l’avuto e quindi sarebbe stato perfetto prendere Biraghi. Se ti manca un difensore centrale puoi spostare Olivera al centro e affidarsi a Biraghi a sinistra. L’unico che veramente serviva era Biraghi”.
Maurizio De Giovanni, scrittore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Como-Napoli? Da Como arriva una grandissima dimostrazione di civilità. C’è questa resa delle armi da parte delle istituzioni che hanno proibito tante volte la trasferta ai tifosi del Napoli. Lungi da me difendere i delinquenti che andrebbero individuati e punti, ma non è giusto che migliaia di tifosi per bene debbano essere privati della possibilità di seguire la loro squadra del cuore. Juve-Inter? Non ho esultato al goal di Conceicao, tifavo per la sconfitta dell’Inter e non per la vittoria della squadra che giocava contro l’Inter. Mia moglie mi guardava con divertimento, mi riferisce di aver visto un mio sorriso al goal di Conceicao”.
Alessandro Rapinese, sindaco di Como, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Ampliamento del settore ospiti del Sinigaglia? Era una sorpresa in serbo per i tifosi del Napoli, abbiamo aggiunto 175 posti dedicati ai tifosi azzurri. Il nostro impianto è da rimettere a posto, spero sia una bella festa e che ce la godremo tutti insieme. Tra l’altro il nostro obiettivo è quello di avere uno stadio nuovo. Disposizioni per i tifosi del Napoli? Per l’arrivo dei pullman, per i tifosi organizzati, ci sarà un determinato luogo e da lì verranno accompagnati allo stadio. Molti tifosi del Napoli che vivono a Como ci arriveranno a piedi. Lo stadio di Como non ha mai avuto così tanta pressione positiva come succede col Napoli. La società del Como? La cosa stupenda, da sindaco, è vedere l’approccio alle partite. Allo stadio viviamo sempre un momento di socialità, si vedono molte famiglie da noi. Nella nostra città la gara del Como è un momento di festa. Como-Napoli è un grandissimo evento per la nostra città, si sta vivendo al massimo quest’avventura con una società di prim’ordine. Mi auguro che questa festa continui anche nel pre e durante e nel post gara. Poi mi pare che le tifoserie di Como e Napoli vivano in sintonia. Birra ai tifosi del Napoli? Questo dovrebbe succedere in ogni stadio, dalla Serie A alla Serie Z. Non posso pensare che ci possa essere un solo tifoso, o del Como o del Napoli, che sia disposto a rovinare questa festa. Vi dico che domenica Como sarà napoletana. Per il passato e gli episodi di violenza dico basta, noi italiani siamo un popolo civile e dobbiamo mantenere ad alti livelli la nostra onorabilità”.
Raffaele Morelli, psichiatra, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Conte tra le righe ha detto che il Napoli avrebbe dovuto fare un salto dopo l’addio di Kvaratskhelia. Io stimo molto De Laurentiis, ma non ha trovato un sostituto appropriato e Conte lo avrebbe voluto tanto. In queste circostanze in Conte scattano due psicologie, quella del diamo più del massimo e l’altra però riguarda il dispiacere di non aver potuto combattere con le armi che avrebbe voluto. Conte ha una cosa che nessuno ha nel campionato italiano, ha la capacità di essere uno con tutti. Conte ed il gruppo sono una sola cosa, basterebbe fotografare lo stato psicologico dei giocatori che volevano andar via prima del suo arrivo. Questo Napoli con Osimhen dove sarebbe oggi? E’ una bella domanda. Il Lukaku di oggi non è quello di qualche anno fa eppure Conte lo ha rivitalizzato. Nel Napoli si vedono calciatori che corrono per raggiungere l’avversario e a volte arrivano stremati. Conte vuol portare sempre quella voglia che fa la differenza. Okafor? Se Conte rivitalizza anche Okafor io vengo a Napoli e gli faccio un monumento perchè al Milan non è mai esploso. Lotta scudetto? Non tifo nè per l’Inter nè per la Juve, io tifo per il Napoli. Al goal di Angelino e a quello di Dia ci son rimasto male, il Napoli adesso avrebbe qualche punto in più. La trasferta più difficile per il Napoli sarà quella di Como”.
Vittorio Tosto, agente di calciatori, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Spinazzola ed Olivera? L’infortunio muscolare porta una valutazione importante che è dovuta alla tenuta del rendimento fisico. Dipende dallo sforzo che si va ad affrontare, è un rischio schierarli perchè se il muscolo non è forte ed elasticizzato si può avere una piccola ricaduta. Il primo impatto è sempre più difficile, ho visto tanti calciatori che sono entrati in campo dopo un infortunio muscolare e si sono rifatti male. Inter e Napoli? Giocare prima e vincere ha un effetto vantaggioso perchè impone all’avversario a fare la partita solo per vincere e se forzi puoi prestare il fianco all’avversario. Giocare prima ha un vantaggio”.
Nicola Mora, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Spinazzola ed Olivera disponibili? Il rientro dev’essere graduale, soprattutto perchè la prova offerta a Roma è stata buona. Raspadori ha dato manforte a Lukaku, per me a Como rivedremo il 3-5-2 che è il vecchio marchio di fabbrica di Antonio Conte. Credo che a questi due giocatori importanti si debba dare la possibilità di recuperare al 100% perchè ci sarà uno sforzo importante da fare contro l’Inter. Inter e Napoli? Il Napoli giocherà dopo l’Inter e faccio affidamento su Conte che più volte ha detto di voler pensare solo al Napoli e non ai risultati degli altri. Se l’Inter vincesse col Genoa potrebbe incidere a livello psicologico sul Napoli”.