EDITORIALE DEL LUNEDI – Gli azzurri, ieri, poco brillanti, gettano, alle ortiche, nel recupero, due punti d’oro, all’Olimpico di Roma
Editoriale del Lunedì. Un vero peccato i due punti persi nel recupero del match con la Roma all’Olimpico. Gli azzurri, dopo un buon primo tempo, in cui avevano trovato la rete del vantaggio conl’ex Spinazzola, nella ripresa, arretrando di molto il baricentro, con conseguente ritorno dei giallorossi, apparsi molto più volitivi nel cercare il gol del pari, si sono fatti infilare nei minuti di recupero da Angelino ,che ha salvato la squadra di casa dalla sconfitta. Quello del secondo tempo, ahimè, non è stato il Napoli delle ultime partite, non si è rivisto il solito Anguissa, poco incisivo Neres e molto in ombra Lukaku. Il solo Leonardo Spinazzolla assieme a Juan jesus, nuovamente sbalorditivo, ha sfoggiato una prestazione straordinaria condita, peraltro dal gol, molto bello del provvisorrio vantaggio. Insomma, ieri sera, c’è stata un’ìinversione di tendenza inattesa; buttata al vento la possibilità di allungare, a cinque punti il vantaggio sui nerazzurri, i quali, nel caso in cui vincessero, nel recupero di giovedì prossimo, al Franchi, con la Fiorentina, agguanterebbero la capolista. Per il Napoli è il terzo pareggio in stagione, sempre in trasferta, dopo quelli con Juve e Inter nel girone di andata. Naturalmente, il punto fa classifica, tuttavia farsi sfuggire il successo di mano, ad una manciata di minuti da fischio finale di Fabbri, la cui gara è molto al di sotto della sufficienza, è motivo di grosso rammarico. Anche tra i tifosi c’è un pizzico di amaro in bocca, dal momento che già si sentiva il profumo dell’ottava vittoria di fila. Questa frenata non ci voleva proprio, a quattro giorni dalla partita dell’Inter con i viola. Ancora una volta c’è da sottolineare i cori e gli striscioni offensivi all’indirizzo di Napoli e dei napoletani. Un’abitudine oramai frequente in quasi tuti gli stadi italiani, mai puniti dalla Federeazione. Tornando alla partita, se dovessi muovere una critica , direi che la colpa della squadra è stata quella di voler, più difendere il minimo vantaggio, arretrando troppo, invece di andare alla ricerca del secondo gol. Nel post partita, Antonio Conte, intervistato, dopo aver ammesso che i suoi potevano fare di più, ha replicato al difensore romanista Mancini, il quale, a Dazn, aveva affermato che gli azzurri, con un solo tiro in porta, avevano trovato il gol, mentre la Roma si era creata tante palle gol. Pertanto, il mister dei partenopei ha risposto che, probabilmente, il difensore romanista aveva visto un’altra partita. Il migliore del Napoli, ovvero l’ex Spinazzola, chiamato in causa, anch’egli ai microfoni dell’emittente a pagamento, ha dichiarato :
” Subire la rete del pari a due minuti dalla fine fa malissimo, sarei stato molto contento se il mio gol fosse stato utile per vincere, invece non è stato così, pazienza”
Archiviato questo trittico difficile, domenica sera, al Maradona, arriva l’Udinese, compagine, sulla carta, molto abordabile, a patto, però che il Napoli ritrovi la giusta concentrazione e la fame di vittoria, smarrita in quel dell”Olimpico.