Napoli, l’ex prep. portieri Tarallo: “Alla parata di Meret su Yildiz sono saltato dal divano! È sempre stato decisivo, ma chi vuole chiudere gli occhi non lo vede… Conte lo sta esaltando come pochi altri”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Luciano Tarallo, ex preparatore dei portieri del Napoli: “Meret è in una delle sue migliori stagioni di sempre. Le parate decisive in carriera le ha sempre fatte, ma qualcuno se ne sta accorgendo solo ora… Purtroppo chi vuole chiudere gli occhi, continua a parlare dei suoi errori e non dei suoi miracoli. Meret si è costruito un vissuto importante al Napoli con uno Scudetto e una Coppa Italia. Scusate se è poco… La parate su Yildiz? Tra le caratteristiche principali di Meret c’è una grande completezza. Fa una parata di istinto pura, è una dota naturale che non puoi allenare. Ha avuto una lettura clamorosa, ha abboccato alla finta e si è subito rigettato dal lato opposto. Chi vuole fare l’ipercritico potrà dire che non è stato perfetto, ma allontaniamo dal calcio chi è ormai schierato. Quello di Meret non è stato un miracolo, ma un gesto naturale per questo ragazzo. Alex ha grande carisma e Conte lo ha messo al centro del progetto come soltanto Spalletti aveva fatto prima di lui. Ma chi ha grosse competenze come allenatore e come staff, non può avere dubbi su un ragazzo come Meret. Dobbiamo renderci conto che siamo dinanzi ad un portiere di qualità e di livello enorme. Conte è il top nel motivare i suoi, tutti i gesti visti contro la Juventus sono merito suo: dal contrasto di testa di Simeone fino alla parata di Alex. La parata di Meret o quella di Di Gregorio? Difficile dirlo, ci sono tante componenti da giudicare. Sono due interventi miracolosi, ognuno pratico al proprio contesto. Preferisco quella di Alex, mi ha fatto sobbalzare dal divano e mi ha fatto dire: ‘Ma cosa ha combinato?!’”.
Mora: “Rinascita di Juan Jesus da sottolineare! Napoli brutto nella prima parte, ora è una squadra dominante. Conte fa bene a togliersi i sassolini dalla scarpa”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Nicola Mora, ex Napoli: “Contro la Roma speriamo in un risultato simile a quello visto contro Juventus e Atalanta. Gli scontri diretti ora valgono doppio e vincere all’Olimpico sarebbe un messaggio ancora più chiaro al campionato. La Roma è una squadra scorbutica da affrontare, però, non sarà semplice. Rinascita Juan Jesus? Dietro c’è una professionalità enorme da parte dal ragazzo. Veniva da un campionato difficile, sembrava in uscita, invece è tornato fondamentale appena è stato chiamato in causa. I meriti sono suoi, oltre che di Conte che lo ha esaltato ulteriormente. Questo trasmette sicurezza anche a Buongiorno, che può rientrare senza forzare o rischiare la caduta. Napoli squadra sporca e cattiva? Era da quella rincorsa vista col Sassuolo che non si vedeva una squadra così unita e compatta. Il Napoli è stato brutto solo nella prima parte di campionato, perché aveva bisogno di compattare la difesa. Ora gli automatismi e la crescita di Lukaku stanno portando passi in avanti enormi anche in attacco. Conte fa bene a togliersi i sassolini dalle scarpe, perché questa squadra è tornata completa e dominante. C’è una grinta e una determinazione totale anche da parte di chi entra nei minuti finali e non è scontato. Il merito è tutto di Conte. Olivera? Sostituirlo è difficile per chiunque. Con Conte è diventato un pilastro della strada. Spinazzola sta dando grandissime risposte e con la Juventus ha fatto una partita encomiabile, sta dimostrando di essere all’altezza anche per fare il terzino sinistro in fase difensiva”.
Lupo: “Il Napoli non ha rubato un solo punto contro Atalanta e Juve, vittorie nette e dominanti. Mercato? Certi valori Conte li costruisce in casa, non puoi acquistarli”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Fabio Lupo, direttore sportivo: “Non avevo dubbi sul cammino del Napoli: Atalanta e Juventus sono state due vittorie nette, dominanti e da grandissima squadra. Conte non ha rubato un solo punto in questi scontri diretti, ora il percorso diventa eclatante per gli azzurri. Sostituire Kvara a gennaio? Per un DS è quasi un incubo. Per fortuna Neres sta rendendo in maniera ottima e questo aiuta a sopperire. Alla lunga, però, l’addio del georgiano può creare delle problematiche. Conte è una garanzia nel colmare laddove non arriva il talento, queste cose le costruisci e non le compri dal mercato. Manna? Ha ereditato la situazione Kvara e la cessione è stata quasi dovuta. Rimpiazzarlo non è facile, nonostante il tesoretto accumulato. Va trovato il giocatore giusto e al prezzo giusto, ma a gennaio le cifre spesso non sono veritiere. Garnacho e Adeyemi sono due colpi importanti, speriamo si possa trovare la quadra giusta. Durante il mercato invernale è l’allenatore che ha le difficoltà peggiori, deve gestire giocatori scontenti che magari arrivano nello spogliatoio col cellulare in mano. Sono cose che poi ricadono su tutto il gruppo e anche sul lavoro del DS. Le situazioni di Raspadori e degli altri in panchina sono delicate, ma un campionato di questo livello va atteso e rispettato. Andare via da una squadra prima in classifica non è la scelta migliore”.
CorSport, Salvione: “Impensabile chiudere il mercato senza rinforzi, il Napoli spinge per Garnacho e Adeyemi. Ricordo che McTominay e Gilmour arrivarono last minute ad agosto…”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Pasquale Salvione, Corriere dello Sport: “Il Napoli ha superato a pieni voti le prove di Atalanta e Juventus, rimontando due squadre davvero fortissime. L’Inter tiene il passo, ma con un calendario che ora si farà molto complicato. Prima o poi le devi affrontare tutte, Conte lo sa e prepara ogni partita come se fosse un amichevole. Speriamo che il Napoli possa avere qualche rinforzo in più di qui alla prossima partita, così da avere forze nuove per il rush finale. Conte si è tolto parecchi sassolini dalle scarpe nel corso delle ultime conferenze. Il Napoli è diventata una squadra europea, che gioca un calcio totale. Facciamo tanti complimenti ai tecnici stranieri, dando per scontato allenatori come Conte. I guru beccati da Conte? Ognuno legge le partite come vuole… A Bergamo il Napoli è stato catalogato come fortunato, eppure l’Atalanta vinse al Maradona con tre tiri e fu incensata come una vittoria paradisiaca. Mercato senza rinforzi? Per me non sarà possibile. Magari in difesa si può anche fare a meno di cedere Rafa Marin, ma serve qualcuno al posto di Kvaratskhelia. Il Napoli sta spingendo tutto su Garnacho e Adeyemi, pur non volendo spendere i soldi che vengono richiesti da United e Dortmund. Sono ore caldissime e dobbiamo aspettare. Conte chiede un rinforzo e la matassa non è facile da sbrogliare. Anche ad agosto il Napoli ha chiuso colpi come McTominay e Gilmour nelle ultime 48 ore di mercato. Borsino Scudetto? Vedo ancora favorita l’Inter, per rosa e abitudine è più attrezzata. Ti dico 50% Inter, 30% Napoli e 20% Atalanta”.