Mariano Andujar, direttore sportivo del Banfield, ha rilasciato un’intervista a Kisskissnapoli.it: “Il Napoli è primo facendo bene e creando un bel progetto con Conte. Garnacho? Verrebbe da una squadra forte, non dagli ultimi arrivati. Sa come si fa a vincere sempre e punta sempre al massimo, secondo me è un giocatore top e se il Napoli lo prendesse farebbe un bel colpo. Va a rimpire lo spazio lasciato libero da Kvaratskhelia. Garnacho in nazionale? Lo stanno inserendo in maniera graduale, lui è il futuro della nostra nazionale. L’Argentina funziona al di là dei nomi roboanti, non vogliono bruciarlo. Si sposerebbe al meglio col carattere di Conte, per giocare a Napoli devi avere un carattere forte perchè la piazza è esigente e calorosa. Ci vuole un carattere del genere, noi argentini a Napoli ci sentiamo sempre a nostro agio. E’ un esterno veloce, intelligente, può giocare in ogni posizione dì’attacco, poi Conte può impiegarlo ovunque perchè Antonio fa migliorare i giocatori. Prezzo di 70 mln? La sua valutazione non vale per ciò che ha dimostrato, ma capisco che il Manchester debba cederlo a cifre importanti perchè sa che il Napoli deve riempire lo spazio lasciato da Kvaratskhelia. Meret? E’ un portiere affidabile al 100%, l’ha sempre dimostrato e ciò che fa oggi è difficile perchè gli arrivano pochi tiri e lui li para. E’ tra i migliori che ci siano in Italia. Il mio ruolo da d.s. del Banfield? Mi piacerebbe tornare a lavorare in Italia, sono amico di Burdisso e chissà che in futuro non possa accadere. Qui non ci sono proprietari, nè presidenti, ma si lavora bene, sto facendo bene e stasera affrontiamo il Newell’s. Mi piace questo tipo di lavoro e punto più in alto possibile. Calciatori del Banfield pronti per l’Italia o per il Napoli? Bisanz è un giocatore interessante, ci sono state richieste per lui. Rivera anche è molto interessante, forse è magrolino per il calcio italiano ed ha bisogno di crescere fisicamente. Alaniz è bravissimo, abbiamo diversi giovani forti qui”.
Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Se il Manchester mette 40 milioni sul piatto per Dorgu e fa qualche altra operazione in entrata vuol dire che in uscita dovrà muovere qualche giocatore. Il Napoli farà di tutto per chiudere Garnacho, non prendo in considerazione il fatto che gli azzurri non intervengano sul mercato per sostituire Kvara, si rischierebbe un caso diplomatico tra Conte e De Laurentiis. Il Napoli non vuole lasciare nulla al caso, Conte vive di calcio ed ha sangue agli occhi. Conte ama Napoli molto più di 4 mesi fa. Il presidente vuole accontentarlo e non escludo che faccia qualcosa anche in difesa. Conte non si aspettava questo impatto, oggi è molto più contento di ieri. Conte e Napoli insieme sono una miscela esplosiva. Il Napoli ha deciso di essere la grande, De Laurentiis sta lavorando con il bilancio apposto, da imprenditore calcistico non ha mai sbagliato nulla”.
Pierluigi Pardo, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “L’atteggiamento del Napoli è cambiato molto, il modo in cui ha cominciato a vincere queste partite è diverso. Le vittorie di Firenze, di Bergamo ti fanno capire che c’è un qualcosa di diverso. L’Inter rimane fortissima ma credo che abbia tanti impegni, in un testa a testa può essere più stanca per le tante partite. Juventus? Nei confronti di Allegri c’è stato un eccesso di critica, con una squadra più debole rispetto a quella di quest’anno è stata l’unica squadra che ha tenuto l’Inter per un girone. Il Napoli ha fatto una cosa che tutti avrebbero dovuto fare, prendere Conte. Il presidente è stato bravo lo ha preso e lo ha anche accontentato sul mercato. Lukaku non è quello che era all’Inter, ma essendo più maturo e consapevole sta lavorando tantissimo per essere importante per la squadra e ci sta riuscendo”.
Giorgio D’Urbano, preparatore atletico del Cesena, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Coratti aiuta molto Conte che ha avuto un gran percorso da calciatore, poi si laureò in Scienze Motorie ed oggi è un grande allenatore. Ciò che fa il preparatore atletico è una materia conosciuta da Conte che crede tantissimo nella preparazione atletica. Per noi preparatori, avere un allenatore che crede così tanto nella preparazione, è molto importante. Avere il supporto dell’allenatore dà tanta forza anche al preparatore. Anche l’alimentazione è un tema molto caldo a Conte, ricordo che noi facevamo dei test per valutare la componente grassa e magra. Avevamo un macchinario che valutava il tutto in modo perfetto, Conte era meticoloso nella ricerca della massima espressione a livello muscolare. La cosa più importante che si conosce meno è capire quanto un calciatore percorre in metri ad altissima intensità, è questo che fa la differenza. Tre giorni di riposo alla squadra? Mi sorprende, ma Conte non fa nulla per caso, avrà avuto i suoi motivi e se l’ha fatto vuol dire che poteva farlo. Shpendi? Ha tutte le carte per fare una grandissima carriera, rende semplici le cose difficili, è umile ed è un lavoratore e poi ha l’istinto del goal”.
Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal di oggi: “Conte ha una laurea in Scienze Motorie ed è attentissimo alla nutrizione, tanto che ha stabilito un piano nutrizionale nel ritiro tra Dimaro e Castel di Sangro. Per coinvolgere il gruppo squadra ha fatto una riunione informandoli di un piano alimantare che stesso lui segue insieme alla squadra. Conte ha perso 7 chili da luglio a fine settembre perchè si è adeguato col programma di alimentazione della squadra”.
Luigi Febbrari, preparatore atletico, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Tre giorni di riposo alla squadra? E’ stata un’intuizione importante perchè se non teniamo conto dei tempi di recupero i numeri contano relativamente. L’allenatore ha il polso della situazione, respira i suoi calciatori e questa scelta gioverà. I recuperi vanno considerati come momenti allenanti, non è una perdita di tempo. I giocatori sono dipendenti da tutto ciò che Conte propone perchè Conte si sacrifica con loro ed ha un’empatia forte. L’infortunio di Buongiorno? La gestione di questi infortuni è singolare, dipende da quanto ha dovuto stare completamente immobile, anche se un calciatore non sta mai immobile. I protocolli sono chiari, dipende dall’infortunio e dai tempi di permanenza in uno stato di riposo assoluto”.
Matteo Gianello, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “La parata di Meret su Yldiz? Grandissima parata, è stato determinante in quella circostanza, sta dimostrando di essere un grande portiere. E’ un sanguigno a suo modo, viene dall’alto nord e le sue motivazioni le vive a modo suo. In questi anni ha dimostrato di essere tranquillo e sereno, sta dimostrando di essere da Napoli e da nazionale. Per quanto il tifoso napoletano possa amarlo o meno, sta dimostrando di meritare di indossare questa maglia. L’addio di Kvaratskhelia? Perdere un giocatore così forte crea dispiacere ai suoi compagni, anche sui social si sono espressi. Però una volta che va via un calciatore così il gruppo si unisce ancora di più e le forze si raddoppiano. Il Napoli di Conte come il mio Napoli? Quando sei consapevole di avere delle chances di fare una grande stagione ed hai la consapevolezza di essere forte diventa tutto più facile. Conte non sbaglia niente, Raspadori viene considerato allo stesso modo di chi va sempre in campo anche se non è un titolare inamovibile”.
Ottavio Bianchi, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Il calcio è l’esaltazione dello sport di gruppo, i libri dicono che il collettivo viene saltato dal singolo e viceversa. In questo momento si vede che il Napoli sia squadra, funziona tutto dall’allenatore alla società passando per il pubblico. Non basta la mentalità vincente per vincere, alla mentalità vincente ci arrivi con tantissime cose. Se ho mai litigato con qualche mio ex collega o allievo? Non ho mai fatto comunella coi giocatori, ho sempre rispettato il loro ruolo e volevo che loro rispettassero il mio. Maradona mi dava dei lei, tutti me lo davano come io lo davo ai calciatori. Io ho sempre rispettato tutti con le mie prerogative, ero quello che dava le indicazioni e loro dovevano eseguirle. Il rispetto è sempre stata la prima cosa. Per esempio con Pesaola andavo tutte le sere assieme ed era un momento di gran serenità. Pesaola come tanti presidenti volevano che io gli dessi del tu e non ci riuscivo. Tutte le magagne che dicevo nelle interviste veniva da me e diceva ‘con tutto con quello che ti ho insegnato non hai capito niente’ (ride ndr.). Mi rimproverava in una maniera sempre molto simpatica, lui invece era un maestro nel confronto con gli altri. Quando andavamo fuori a cena si cominciava dicendo ‘ci vediamo alla Sacrestia alle 21’, io gli dicevo fosse tardi e lui mi diceva ‘ma per te faccio uno sconto, solitamente ci vado alle 23′”.
Claudio Bellucci, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “A Mazzarri provavo a dargli del ‘tu’, ma non ci riuscivo. Per il resto ho sempre dato del ‘lei’, oggi secondo me è cambiato però il modo di rapportarsi. A volte c’è troppa confidenza tra allenatore e calciatore, una linea deve sempre esserci. Quote scudetto? Immagino che i bookmakers si sono accorti della crescita del Napoli, ma io non avrei mai immaginato che il Napoli potesse essere tra le due favorite. Più passa il tempo e più ci credo. Io faccio il tifo per il Napoli, è ovvio. E’ bello mischiare le carte in tavola, non sempre devono vincere i più forti, ma deve vincere chi ha più fame”.
Massimo Ghini, attore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Ho un amico in comune con Conte e l’estate scorsa me lo passò a telefono, gli dissi quasi piangendo ‘Vieni, ti diamo da mangiare, l’aria è buona’ (scherza ndr). Il vostro presidente che conosco da 30 anni, immagino cosa abbia potuto dire a Conte per convincerlo. Sono Aurelio sa fare certe cose, non a caso i risultati sono arrivati. Casemiro alla Roma? Stiamo attraversando un momento di confusione che nasce da un punto che non condivido. Ho paura, da prima dei Friedkin, che si faccia calcio senza saperne. La crisi è nata da lì e ci ha depistato molto, i sogni son desideri e vanno sempre coltivati. Ciò che mi farebbe tranquillizzare è vedere un’impostazione societaria che non vedo ancora. Può venire chiunque, anche Conte, ma i problemi resterebbero. Se non crei una famiglia, se non hai una società ben strutturata non servirebbe nemmeno avere Carlo Ancelotti in panchina”.
Francesco Gullo, imprenditore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:” L’ho chiamata Gullo Cam perchè questo tipo di telecamera può trovare un nome che possa essere un partner commerciale o televisivo. Sono ufficialmente l’innovatore della prima telecamera che esce dal terreno di gioco, l’ho brevettata per tutti gli sport. E’ un brevetto mondiale e siamo noi italiani che proponiamo al mondo questa innovazione che è fattibile. A luglio ebbi un incontro con l’amministratore delegato della Serie A, poi ne ebbi un altro, ma c’è la possibilità che questa telecamera possa essere testato a breve anche in Serie A. Aspetto che la Lega mi comunichi qualcosa, in questa riunione ho fatto presente che noi italiani fossimo i primi a farla conoscere al mondo. La bellezza di questa telecamera è inimmaginabile. Il problema che mi pongono tutti è la sicurezza, ma durante la gara la telecamera è sotto terra. Nel calcio di rigore si alza nella lunetta del rigore e quando parte il rigorista noi portiamo il telespettatore in campo. Daremmo modo anche alle varie leghe del mondo e alle varie televisioni di sfruttare queste immagini. Immaginate una finale di Champions League, coi calci di rigore, io ti faccio vedere i tacchetti, questa telecamera ha una potenza che è inspiegabile”.