EDITORIALE DEL LUNEDI’ – CANTANAPOLI: Gli Azzurri, al quinto successo di fila, battendo il Verona al Maradona, si confermano leader del campionato
Editoriale del Lunedì. Il Napoli , senza minimamente essere coinvolto dalle polemiche sulla vicenda Kvaratskhelia, ieri sera, al Maradona, ha vinto e convinto ancora, bissando l’ottima prestazione con la Fiorentina. Un 2 a 0 al Verona che ha cancellato la brutta sconfitta del Bentegodi della prima giornata. Gli uomini di Antonio Conte, al quinto successo di fila, stanno evidenziando un crescendo che, oltre ai risultato positivi, ha dato anche un gioco piacevole e divertente che fa sognare, in grande, la tifoseria partenopea. Gli spettatori presenti spalti dello stadio di Fuorigrotta, gremiti fino all’orlo, si sono esaltati intonanando cori e canti, a dimostrazione della loro grande passione per i colori azzurri. In virtù di questo risultato e con i concomitanti pareggi registratisi tra le big di alta classifica, il Napoli, non solo si conferma meritatamente primo ma addirittura ha allungato il vantaggio su Atalanta, Juve e Milan in chiave zona Champions League, pur se, adesso, come ha già dichiarato lo stesso tecnico dei partenopei, non ci si può più accontentare dell’obiettivo minimo, concordato, a bocce ferme, con la società. Certamente, il cammino è ancora lungo ed impervio e da sabato gli azzurri sono chiamati alla prova del nove in tre partite molto difficili, in cui affronteranno, prima i bergamaschi di Gasperini, al Gewiss Stadium, poi la Juventus, in casa ed infine la Roma, all’Olimpico. Un trittico delicatissimo che ci dirà molto di più su dove può arrivare questa squadra che, in questo mese, potrà contare anche su dei rinforzi in difesa, come il brasiliano Danilo ed un forte centrocampista che possa sostituire Anguissa. Per non parlare del probabile giocatore che andrà a rimpiazzare Kvaratskhelia, in caso di partenza per Parigi. Ieri, per l’ennesima volta, David Neres si è rivelato l’arma in più del Napoli, il brasiliano ha fatto venire il mal di testa al suo marcatore, quasi frustrato dalle giocate funamboiliche del numero 7 azzurro. I veneti hanno provato ad imbrigliare i padroni di casa ma contro una formazione nettamente superiore non potevano fare di più, anzi il 2 a 0 finale propiziato dall’autorete di Montipò e dall’eurogol di Anguissa, al suo quarto centro stagionale, record personale, va anche stretto al team di Conte che ha mancato, per un soffio, diverse occasioni da rete. Oltre al brasiliano, una citazione la meritano il difensore centrale Rrahmani, impeccabile la sua partita, uomo ovunque, addirittura migliore di quello ammirato nell’anno dello scudetto con Spalletti e senza aver accanto Buongiormo, bensì Juan Jesus, che, in verità, non sta facendo rimpiangere l’ex granata che, probabilmente, rivedremo in campo il 2 febbraio a Roma, contro i giallorossi, quindi Anguissa e Lobotka, tutti da 7 e mezzo in pagella. Per concludere un plauso, naturalmente va anche al mister, vero stratega di questa formazione che ha fatto rinascere dalle ceneri dell’anno passato. Per lui 47 punti in 20 partite, lotta aperissima per il titolo, mentalità vincente da top club e per finire, il leccese, in soli sei mesi ha riportato il Napoli al centro del villaggio. Cosa si potrebbe pretendere di più!