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EDITORIALE DEL LUNEDI’ – Con il quarto 1-0 stagionale gli azzurri di Conte espugnano l’Olimpico Grande Torino e mantengono il primato solitario

Con il successo in trasferta contro il Torino, il Napoli, targato Antonio Conte, mantiene il primato solitario della classifica, primato che dura oramai da ben nove turni di fila,per cui non può trattarsi di un caso o di fortuna. Il quarto 1-0 di questa stagione conferma il credo del tecnico leccese che bada esclusivamente alla fase difensiva e al risultato finale. Questa formazione non sarà bella da vedere ma vince. Del resto ieri, se gli azzurri non sono stati capaci di segnare più di un gol, lo si deve espressamente alle grandi parate, per non dire miracoli del portiere serbo Milinkovic Savic che ha letteralmente tolto dalla sua porta, almeno tre reti che sembravano già fatte. E’ stato sufficiente un gol  di McTominay, diventato imprescindibile, per volare a quota 32 punti, distanziando ulteriormente le inseguitrici, visto pure il rinvio di Fiorentina- Inter, sospesa e poi rinviata a data da destinarsi a causa del malore capitato, dopo 17 minuti, al centrocampista di Palladino, Edoardo Bove, accasciatosi, improvvisamente, a terra, privo di sensi, mettendo il panico tra giocatori, arbitro e pubblico sugli spalti. Per la compagine di Vanoli si tratta del quarto  k o, nelle ultime cinque gare. Dal canto loro, i partenopei chiudono la partita per la nona volta, senza subire gol. Se leviamo le sei reti incassate in sole due partite, il Napoli, nelle restanti dodici ha preso, solamente tre gol. Il che signifca che l’allenatore è stato capace di mettere su un reparto difensivo paragonabile ad un bunker quasi invalicabile. La palma di migliore in campo in assoluto va all’estremo difensore  del Toro, autore di eccezionali parate, evitando alla sua squadra un passivo molto più pesante. Per quanto riguarda gli ospiti un plauso va fatto allo scozzese Mc Tominay e non solo per il guizzo vincente ma soprattutto per il suo dominio in mezzo al campo. Al fischio finale dell’arbitro, festa grande sugli spalti dell’impianto torinese per i tantissimi sostenitori azzurri , accorsi al seguito della loro squadra del cuore. Buongiorno, ex della partita, al termine, è andato a salutare i suoi vecchi tifosi che sicuramente lo rimpiangono non poco. Assieme a Rrahmani, il difensore ha formato una coppia perfetta. Tre punti importantissimi per il team del tecnico salentino che, con questo risultato, consegue la decima vittoria su 14 match disputati. Un curriculum di tutto rispetto per una formazione rifondata sulle ceneri della disastrosa annata passata. Probabilmente, la squadra non sarà all’altezza dei nerazzurri di Inzaghi che hanno 22 giocatori  dello stesso livello, tuttavia, come lo stesso Conte ha affermato, nella conferenza post gara, il suo Napoli darà filo da torcere alle pretendenti al titolo e giocherà le sue carte fino alla fine. D’altronde, gli azzurri stanno dimostrando di possedere una maturità che cresce sempre di più. E’ vero che realizza poco sotto rete, però  sfrutta al massimo le occasioni che le capitano, difendendo, poi con ordine e compattezza nei momenti difficili. Insomma, una capacità di gestione della gara straordinaria, inoltre, in avanti  Kvaratskhelia e Lukaku si confermano delle autentiche spine nel fianco delle difese avversarie, mentre il centrocampista della Scozia continua a brillare non solo nella zona mediana ma risulta decisivo pure nelle incursioni sotto porta.  Dunque, l’undici partenopeo si conferma una macchina svizzera che sta facendo sognare i milioni di tifosi sparsi nel mondo. La parola scudetto, per il momento, non si pronuncia ma afferrmare che c’ è nella lotta al titolo, non è certamente una bestemmia.

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