Enzo Bucchioni, Luciano Tarallo e Fabio Lupo a Radio Punto Nuovo
Bucchioni: “Nessun complotto, gli arbitri italiani sono senza personalità. Il protocollo venga messo nel cestino davanti a certi errori. Lo sfogo di Conte? Antonio lo conosco, si sente napoletano al 100% ed è il primo difensore della piazza”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Enzo Bucchioni, giornalista: “Non credo ai complotti arbitrali, semplicemente la nostra classe arbitrale è scarsa. Ci sono arbitri di pochissima personalità e che hanno abbassato il livello di tutta la categoria. Ora è evidente che chiunque fischi sia in difficoltà, mi fa impressione vedere che quasi nessuno di questi riesce ad essere padrone della partita. Vedo arbitri che non hanno polso e che sono titubanti, cambiano idea domenica dopo domenica… È un mestiere difficile e ingrato, servono gli attributi per farlo. Bisognerebbe tornare a fare un lavoro serio nel reclutamento. Lo sfogo di Conte? Antonio lo conosco, ragiona visceralmente ed è comprensibile il suo punto di vista. È fatto così, non guarda chi allena. Ora è al Napoli e si sente totalmente napoletano ed è il primo difensore della squadra e della piazza. L’adrenalina a fine partita, poi, gli ha dato una mano. Io avrei cercato un dialogo con l’AIA anziché attaccare tutti in pubblico, ma ha ragione. Situazioni dubbie come quella Anguissa-Dumfries andrebbero studiate meglio anche col VAR, si metta il protocollo nel cestino e si agisca nell’interesse del gioco. Il protocollo frena la ricerca della verità e la correzione degli errori. Poi anche al VAR sbagliano… Basti pensare a quanto successo sul fallo di mano di Hien in Atalanta-Udinese. C’era La Penna al VAR ma evidentemente dormiva… Mi spiace fare nomi, ma lui è uno di quelli della nuova generazione senza personalità”.
SSC Napoli, l’ex prep. portieri Tarallo: “Colpa di Meret sul gol di Calhanoglu, ma resta il miglior portiere italiano in Serie A. Di Gregorio meglio di Meret? No, Motta lo sta già alternando con Perin…”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Luciano Tarallo, ex preparatore dei portieri della SSC Napoli: “Meret poteva fare molto di più sul tiro di Calhanoglu, ma alcune critiche sono state ingiuste. Dobbiamo partire da un assunto, con tanti pregiudizi su questo ragazzo. L’effetto Magnus ha sorpreso Meret, la palla gli ha preso un giro molto velenoso e lo ha battuto. Anche io che sono un difensore di Alex, mi sarei aspettato molto di più da lui. Quello era un tiro che si poteva parare. Ha commesso degli errori posturali e posizionali, ma è stato poco reattivo nel deviare la palla. Nel secondo tempo però è venuto fuori da grandissimo portiere con tante parate decisive. C’è poca riconoscenza nei confronti di un ragazzo che fino all’Atalanta ha fatto dei veri e propri miracoli. Ha portato tanti punti al Napoli, ma la gente dimentica le buone cose al primo errore… Un mese fa leggevo qualche nome a posto di Meret: Skorupski per dirne uno, ma subìto un gol da portiere di promozione nell’ultima domenica. Meret viene ancora definito un giovane portiere, ma ha già 27 anni e ha vinto tanto. È il portiere della capolista e già piovono critiche… È davvero incomprensibile. Nominatemi un portiere italiano migliore di Meret, ce ne sono due e giocano tutti e due all’estero. Di Gregorio? No, assolutamente. Ha già commesso qualche errore e Thiago Motta lo sta alternando a Perin. Gioca sempre fisso sulla linea di porta e non ha la tecnica di portiere che ha Meret. Ad oggi è il portiere italiano più forte della Serie A, poi Di Gregorio resta un buon elemento sia chiaro. Alex ha commesso due errori contro Atalanta e Inter, ma avete visto la reazione? Solo un grande portiere riparte così”.
Lupo: “Napoli imbattuto a San Siro e allo Stadium, quante squadre in Serie A ne sarebbero capaci? Sul VAR c’è grande confusione e chi dovrebbe fare chiarezza utilizza termini senza senso!”
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Fabio Lupo, direttore sportivo: “Il Napoli ha dimostrato che il primo posto non è stato casuale. È uscito imbattuto da San Siro contro Milan e Inter e dallo Stadium contro la Juventus, non so quante squadre in Serie A ne siano capaci. Ha la qualità per vincere lo Scudetto e lottare fino alla fine per qualcosa di importante. Gli scontri diretti quest’anno valgono doppio, considerando che ci sono tante concorrenti a correre. Atalanta e Lazio sono due schegge impazzite e potrebbero sorprendere tutti. Lukaku? È un po’ la nota stonata, ma la presenza di Lukaku è comunque un problema per la difesa avversaria e questo facilita il gioco degli altri. Anche quando Lukaku non gioca bene in termini di prestazioni, la sua presenza è un problema costante per gli avversari. Lo sfogo di Conte e la situazione arbitrale? C’è grande confusione e nessuno vuole fare chiarezza, capisco cosa stia provando Antonio. E poi chi dovrebbe fare chiarezza, utilizza termini vani, quasi senza senso e soggetti sempre all’interpretazione. Cosa significa rigore evidente e rigore poco evidente? Il VAR deve intervenire in maniera oggettiva e dare una mano agli arbitri, altrimenti si alimentano i sospetti anziché fugarli. La decisione del VAR va presa in pochi secondi, non deve diventare una tavola rotonda che interrompe il gioco per minuti”.