BASKET – Supercoppa LBA: la Virtus batte Napoli ed è in finale
Davanti al pubblico amico, la Segafredo ha conquistato la vittoria con qualche brivido di troppo. Dopo un primo tempo dominante, la Segafredo ha avuto un autentico blackout nella terza frazione di gioco dove ha subito un parziale di 36 – 18. Nell’ultimo quarto Shengelia, giocando nel ruolo di centro, ha scacciato la paura e ha rimesso tutto in ordine. Come previsto, Banchi ha dovuto fare a meno di Cordinier, Grazulis e Cacok, ma ha ritrovato Belinelli, all’esordio dopo aver saltato tutto il precampionato. Domani la Virtus affronterà in finale Milano e per essere competitivi servirà sicuramente maggiore costanza nell’arco dei quaranta minuti di gioco.
Cronaca: il primo quintetto ufficiale della nuova stagione bianconera è composto da Pajola-Morgan-Clyburn-Shengelia-Zizic. Banchi sposta subito Morgan nel ruolo di guardia a causa dell’assenza di Cordinier. La Virtus ci impiega due minuti per trovare, tramite Zizic, il primo canestro su azione. Napoli lotta provando a non fare la comparsa. Le triple di Copeland e Manning Jr la tengono inizialmente a galla, ma dall’altra parte Shengelia mostra subito i muscoli. Il georgiano è sempre presente in ogni attacco Virtus risultando il fulcro iniziare degli schemi di Banchi. Tra i nuovi arrivi, quello che si mette maggiormente in luce è Clyburn, il colpo del mercato estivo della Segafredo, che punisce con facilità la difesa dei partenopei. Sul finire del primo quarto, che si conclude sul 16-29, esordisce Belinelli, assente per infortunio nelle amichevoli di precampionato. Il capitano invecchia, ma non perde il vizio e al primo tentativo realizza subito una tripla.
La Virtus conduce il match con sicurezza facendosi guidare dalle altissime percentuali in attacco. Il giocatore di Napoli più atteso, Pangos, disputa un primo tempo molto negativo e la squadra di Milicic fatica a trovare punti di riferimento. La Segafredo si porta così sul +20 (30 – 50), nonostante un calo del ritmo e qualche dormita sotto canestro del secondo quarto.
Nel secondo tempo, al rientro dagli spogliatoi, Napoli riapre in partita con un parziale terrificante di 21 – 5. Sembra di essere ritornati alla passata stagione con la maledizione dei terzi periodi di gioco. Pajola va in totale confusione trascinando nell’abisso la squadra insieme a lui. Napoli risorge sulle ali di uno scatenato Copeland che realizza quattro triple. Dopo una lunga rincorsa, Napoli, prima impatta, e poi sorpassa grazie a Pangos, al suo primo acuto del match. La Virtus è stordita ed inerme e Banchi è costretto a chiamare time out. Ora è la squadra di Milicic ad aumentare in modo esponenziale le proprie percentuali, aiutata anche dalle cattive rotazioni bianconere. Perfetta parità, a quota 70, al termine del terzo quarto.
Banchi sposta Shengelia nel ruolo di centro, al posto di Zizic, affiancandolo a Polonara: questa la sua mossa per ritornare a prendere le redini della gara. La scelta si rileva vincente perché la Segafredo ritorna in pochi minuti sul +7 (72 – 79) guidata dalla regia di Hackett. Copeland e Manning Jr però non vogliono arrendersi e riportano Napoli ad un solo possesso di distanza. Tucker ci mette tanta energia, ma poco controllo andando spesso oltre lo spartito. Shengelia giganteggia in area ed è l’MVP del match. Napoli non ha più forze per contrastarlo e si deve arrendere. La gara termina 87 – 96.
Tabellino
NAPOLI BASKET – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 87-96 (16-29, 34-52; 70-70)
NAPOLI: Saccoccia NE; Copeland 30; Treier 8; Pangos 15; De Nicolao NE; Woldetensae 3; Manning 11; Hall 4; Dreznjak 2; Williams 6; Totè 8; Dut Biar 0. All. Milicic
BOLOGNA: Belinelli 9; Pajola 0; Clyburn 13; Shengelia 21; Hackett 13; Grazulis NE; Morgan 13; Polonara 10; Diouf 2; Zizic 11; Akele 0; Tucker 4. All. Banchi
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