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Francesco De Core, Antonio Barillà, Giuseppe Di Bari e Francesco Galeoto a Radio Punto Nuovo

De Core: “Juve di nuovo in crescita, ma questo Napoli può vincere a Torino. Conte ha fatto bene a non rinnegare il passato bianconero sul palco del ritiro…”

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Francesco De Core, vicedirettore de Il Mattino: “La Juventus è tornata in crescita dopo la Champions. Il lavoro di Thiago Motta darà i suoi frutti, è un allenatore predestinato e sta integrando calciatori di assoluto livello ad un telaio già collaudato. La Juve vista ieri è stata una squadra che può dire la sua anche in Europa. Il Napoli arriva bene allo Stadium, però, ed è consapevole di poter fare una grande gara. Scommetto molto su McTominay dal 1’, è uno dei centrocampisti più forti arrivati in Italia nelle ultime stagioni. Il Napoli deve ancora rivedere qualcosa in difesa, lo dimostrano le prestazioni di Meret contro Parma e Cagliari. Gli azzurri possono vincere a Torino, ma dovranno giocare la partita perfetta. Anche un solo punto raccolto allo Stadium potrebbe essere una conferma piena del buon lavoro fatto da Conte. E poi darebbe una conferma sul vantaggio che arriva o meno dall’assenza delle coppe. La Juve ha speso tanto comunque in Europa, mentre il Napoli arriva riposato e al 100% delle proprie capacità. Conte contro Thiago Motta? Mi aspetto delle sorprese dal punto di vista tattico, soprattutto da Motta. Le stagioni di Bologna dimostrano la sua vastità di repertorio e come può battere qualsiasi avversario. Conte è un grande allenatore, mai tornato a Torino da avversario con il pubblico presente. Bene ha fatto all’inizio della stagione di non rinnegare il suo passato bianconero, restando coerente con sé stesso e con tutti. Il passato di Conte alla Juve sarebbe impossibile da cancellare o dimenticare”.

Barillà: “Con Schillaci va via un monumento del calcio italiano! Il Napoli è l’anti-Inter per eccellenza, vedremo contro la Juve quanto sia vantaggioso non fare le coppe”

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Antonio Barillà, collega de La Stampa: “Con Schillaci va via un monumento del calcio italiano. Chi ha vissuto quelle notti magiche, sa bene cosa significa sognare… Veniva dal nulla ed era diventato in poco tempo un idolo. L’ho conosciuto e dispiace, perché se ne va una bravissima persona. Ha smesso di soffrire, ma lascia un bel ricordo. Juve-Napoli? Vale moltissimo. La Champions ha dimostrato che i bianconeri non sono involuti, ma hanno solo bisogno di tempo. Il Napoli è l’anti-Inter per eccellenza e lo Stadium sarà la prova del nove. Tutti sapevamo che le doti degli azzurri verranno fuori con Conte, ora vedremo quanto sia un vantaggio o meno non fare le coppe. La rosa della Juventus è molto ampia, ma affronta una rifondazione da zero. Il Napoli ha il vantaggio di avere ancora un telaio di partenza proveniente dallo Scudetto. Gli innesti dei nuovi acquisti e l’arrivo di Conte rendono gli azzurri vicinissimi all’Inter, per quanto sia una virgola più avanti rispetto agli altri. L’accoglienza dello Stadium? Al di là delle incomprensioni nel passato, il pubblico non può non riconoscergli il suo valore storico da calciatore e il suo contributo da allenatore in epoca moderna. Sarà accolto con affetto, non ho dubbi. Vlahovic contro Lukaku? Vlahovic subisce tante critiche, spesso ingenerose. È chiaro che abbia delle responsabilità superiore agli altri, ma la sua qualità è assoluta. Appena verrà trovata la quadra, andrà tanto a segno. Lukaku è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni. Non è ancora al top e ha impattato così la Serie A, figuriamoci quando sarà al 100%…”.

Salernitana, l’ex Galeoto: “Mi piacerebbe vedere Palermo primo e Salernitana seconda. Che ritmo che ha la Juve Stabia!”

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Francesco Galeoto, allenatore ed ex Salernitana: “Salernitana? A me fa male quando perde. Credo che con il potenziale che ha potrebbe centrare tranquillamente i play-off. Serie B? Il campionato cadetto è molto più lungo della Serie A e quando si retrocede si deve smantellare, peccato perché si potrebbe avere già una buona base per fare un campionato importante. Martusciello? È stato sempre il secondo di grandi allenatori, serve personalità e non è facile allenare a Salerno. Ho apprezzato Delio Rossi, non aveva nessuno dietro di lui e noi andavamo come il vento in campionato. Oggi con le rose così lunghe i collaboratori sono necessari perché non si possono seguire tutti i calciatori. Iervolino? Se non c’è società non si va da nessuna parte. Devono stare tutti bene, con una società sana e al momento ci sono cose che non si capiscono chiaramente. Credo che Martusciello stia facendo un miracolo nelle attuali condizioni e penso che pian piano possa arrivare ad un buon livello. Palermo? Credo che possa arrivare in Serie A quest’anno, ma i suoi problemi sono di ambientamento. Anche nell’ultima ha avuto difficoltà a Castellammare, può e deve crescere. Mi piacerebbe vedere Palermo Primo e Salernitana seconda. La Juve Stabia? Ho visto una grande squadra, l’obiettivo deve essere la salvezza e mantenendo questi ritmi può riuscirci”.

Il DS Di Bari: “Petrachi un lusso in Serie B! Su Juve Stabia e Serie C…”

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Giuseppe Di Bari, direttore sportivo: “Serie B? Le big stanno tradendo, le aspettative sono lontane da ciò che ci si aspettava, ma credo che alla lunga alcune squadre verranno fuori e recupereranno; penso a squadre come Sampdoria e la Salernitana. Petrachi? È un direttore che non centra niente con la categoria. Si è ritrovato a Salerno dove le aspettative erano diverse, non è facile imporsi in B quando non la fai da qualche anno, ma lui è bello tosto e sono sicuro ce la metterà tutta. La Juve Stabia ha fatto una grandissima partenza ed è purtroppo incappata in una sconfitta nell’ultima partita, la prima in cui si è tornati al Menti. La considerazione prima di tutto è che le Vespe, per salvarsi, devono giocare con la stessa testa del suo allenatore: devono metterla sulla determinazione, sulla fame. Sono convinto che potranno dire la loro a meno che non incappano in qualche problema. Giocano bene e si muovono bene. Il Palermo ha un grande organico per la categoria e come altre punta a vincere il campionato, ma siamo agli inizi e ci sta qualche passaggio a vuoto, specie quando s’incontrano squadre così affamate come la Juve Stabia che sabato avrebbe meritato qualche cosa di più. Serie C? Ci sono aspettative importanti sull’Avellino, il Benevento sta mettendo in evidenza il suo settore giovanile, come il portiere Nunziante che sta facendo ottime cose. Il Sorrento può essere una bella sorpresa, mentre la Cavese ha dalla sua soprattutto l’entusiasmo della neopromossa. La Casertana ha cambiato tutto, ha un buon gioco ed una buona identità”.

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