Su PianetAzzurro accogliamo con grande piacere la bella e brava conduttrice televisiva Claudia Mercurio, con la quale abbiamo parlato del Napoli di Conte, dell’ attesissima sfida di sabato contro la Juventus e di molto altro.
Claudia, dopo una campagna acquisti importante, pensi che il Napoli debba puntare allo scudetto oppure ad una qualificazione in Champions?
“Credo che il Napoli non debba tralasciare nulla e puntare allo scudetto. E’ una stagione senza le coppe e ci sono molti elementi che inducono a pensare al tricolore. A mio avviso c’è stato un mercato al quale do un bel sette e mezzo. Inoltre c’è un allenatore che riesce a trasferire grandi motivazioni ai calciatori e a tutto l’ ambiente”.
Per sfruttare meglio le caratteristiche di alcuni calciatori, credi che Conte propenderà, magari più avanti, per un cambio di modulo?
“Sì. Conte sta già apportando dei cambiamenti. Gli dobbiamo dare del tempo. In generale, dopo un’attenta valutazione, tenendo anche conto di una panchina importante, mi aspetto delle novità. Logicamente, come sottolineavi anche tu, non nell’immediato”.
Questa è anche la settimana di Juve-Napoli. Una sfida, inutile nasconderlo, diversa dalle altre. Che gara ti aspetti?
“E’ vero. E’ una supersfida che va oltre il campionato. Con Conte lo è ancora di più. Sarà una gara molto fisica. Entrambe hanno grandi ambizioni ed è una gara che tutte e due le squadre vorranno vincere. La Juve viene dalla vittoria in Champions e il Napoli dai quattro gol rifilati al Cagliari. Sono fiduciosa ma non sarà una partita facile”.
Un tuo parere sulla vicenda Osimhen. Il Napoli ha fatto quello che doveva, garantendo al calciatore un ingaggio ‘proibitivo’ per quella che è la politica societaria. Cosa non è andato?
“Bella domanda. La società ha garantito al calciatore un ingaggio importante. Sinceramente è un giocatore che avrebbe dovuto lasciare il Napoli già qualche anno fa. C’è un’immagine che mi ha impressionato: quella del ritiro a Dimaro. Sto parlando di due anni fa, prima della catastrofica stagione vissuta l’anno scorso. Lui non era sereno, contento. La dimostrazione l’abbiamo anche avuta con episodi successivi, a partire dal giorno del suo compleanno per continuare con il suo rendimento in campo”.
A mio avviso c’è stato anche un atteggiamento poco ‘collaborativo’ da parte del calciatore. Premesso che la verità la conoscono soltanto le parti in causa, ma il Napoli ha impostato un mercato senza i soldi della cessione di Osimhen. Insomma, qualcosa non mi torna. Non credi?
“Certo. E’ una situazione che poteva essere gestita diversamente”.
Meret è stato tra i protagonisti di queste ultime gare: eccezionale a Cagliari, provvidenziale a Parma. Trovi ingenerose le tante critiche che spesso gli sono piovute addosso, mettendo in dubbio anche le sue qualità?
“Assolutamente d’accordo con te. Nella trasmissione che conduco, anche Nando Orsi ha sottolineato le doti di Meret. Sta maturando e ha tante qualità. Bisogna farlo lavorare tranquillamente”.
Sei ripartita da poco con la trasmissione de “Il bello del calcio” su Televomero. Cosa puoi aggiungere?
“La trasmissione è arrivata alla sua tredicesima edizione e va in onda tutti i lunedì. Quest’anno abbiamo creato un format con ospiti di primissima scelta. Oltre al direttore Pierpaolo Marino, questa settimana ci sarà Massimo Giletti, ma avremo anche Stefan Schwoch, Rambaudi, colleghi e opinionisti molto bravi”.
Oggi è una giornata molto triste per la dipartita di Totò Schillaci. Un tuo pensiero su questa scomparsa?
“Hai ragione. Il pensiero va a quei campionati mondiali del 1990. Dispiace tantissimo perchè abbiamo perso un grande calciatore”.