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Osimhen torna a casa. E Lukaku scalpita

Victor Osimhen conclude l’ormai classico allenamento individuale, salta a bordo di un taxi e si allontana da solo dallo stadio Teofilo Patini, da Castel di Sangro e dal Napoli. Oggi partirà la nuova stagione, quella della ricostruzione, e la squadra debutterà ufficialmente in Coppa Italia contro il Modena al Maradona senza di lui: Victor non è stato convocato per la prima, in linea con le cinque amichevoli disputate tra il Trentino e l’Abruzzo, e a meno di clamorosi stravolgimenti di mercato ricomincerà ad allenarsi martedì al centro sportivo di Castel Volturno. In solitudine. La sua storia azzurra, un libro pieno di grandi sensazioni, gol, salti in cielo e atterraggi d’emergenza, s’è infilata in un tunnel senza luce e continua a raccontare di scene come quella catturata ieri: i compagni tornano a Napoli tutti insieme con il bus azzurro del club e vanno dritti in ritiro a Pozzuoli, e lui invece rientra a casa in taxi. Tutto normale, considerando che non fa parte della lista dei convocati, ma certo fa strano: il centravanti volante con la maschera, il pezzo pregiato che un anno fa il Psg voleva acquistare per 150 milioni di euro, in questa fase è anche un punto interrogativo. Ha voglia di cambiare aria ma nessuno ha aperto la finestra giusta. Chissà se stasera guarderà la partita. 

A Cobham, Londra, nel frattempo c’è Romelu Lukaku che corre e si allena in attesa che la situazione si sblocchi: chissà se troverà il modo di guardare il debutto di Conte e di quella che lui spera diventi al più presto la sua squadra. Anche Rom, come Osi, è lontano miglia inglesi dal progetto di Maresca: non è stato convocato per la tournée negli States e nel corso delle vacanze ha pure seguito un programma coordinato dallo staff di Conte. Situazione a specchio rispetto a quella di Victor: è in attesa di nuova destinazione e non è al centro del mondo Chelsea, ma rispetto al collega centravanti sogna solo il Napoli. Sì: tant’è che ha rifiutato a più riprese l’Aston Villa, pronto a pagare la clausola. No way. Il club vorrebbe agevolare Conte e fare tutto il possibile per accelerare l’arrivo di Lukaku, anche con Osi fermo sull’uscio, ma bisogna trovare l’accordo con i Blues: la richiesta per il cartellino di Romelu, titolare di un contratto da 10 milioni a stagione fino al 2026 con una clausola rescissoria da 37,5 milioni (circa 44 milioni di euro), è 40 milioni. Tanti, troppi. Il Napoli, invece, vorrebbe chiudere a 25 milioni più bonus e lavora per ridurre la distanza. Magari per trovare un punto d’incontro. E nel frattempo attende che il Psg torni alla carica per Osimhen o irrompano sulla scena i club arabi. L’Arsenal continua a osservare dalla finestra di casa, mentre la prospettiva di uno scambio con Romelu, destinazione Chelsea, non attira Victor: rifiuta di andare in prestito e per di più il suo ingaggio da oltre 10 milioni sfonda il nuovo salary cap dei Blues. E in tanti vissero infelici e scontenti. Fino a nuovo ordine.

Corrieredellosport.it
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