LE PAGELLE DEGLI AZZURRI – Meret decisivo, Kvaratskhelia solista
Meret 6.5 – Praticamente inoperoso durante i novanta minuti, diventa decisivo in occasione dei rigori, intercettando due tiri dal dischetto degli avversari.
Di Lorenzo 6 – Gioca molto più a ridosso delle punte che dietro, cercando di dare imprevedibilità tattica ad una manovra molto lenta.
Rrahmani 6 – Non va mai in sofferenza, deciso e preciso.
Buongiorno 6 – Una lettura non perfetta in occasione della prima delle due conclusioni di Palumbo, poi ordinaria amministrazione.
Mazzocchi 6 – Impegno e applicazione, anche se manca la qualità nelle giocate decisive.
(Ngonge 5.5 – Un solo spunto degno di nota, poi tanta approssimazione tecnica.)
Anguissa 5.5 – Presenza fisica importante, ma anche lui offre poca qualità nelle sue iniziative.
Lobotka 6 – Solito faro iperattivo, prova anche un paio di buone conclusioni da fuori. Cala nel finale.
Spinazzola 6 – Spinta costante, con qualche buona palla messa in mezzo.
(Olivera s.v.)
Politano 5.5 – Prova spesso ad accentrarsi per il tiro, ma non impensierisce mai seriamente i modesti avversari.
(Cheddira s.v. – Giusto in tempo per calciare un rigore svogliato.)
Raspadori 5 – Fuori ruolo, poco lesto nel trovare spazi e spunti.
(Simeone 5.5 – Ci mette l’impegno, poco altro.)
Kvaratskhelia 6 – E’ di gran lunga l’uomo di maggior qualità in campo e questo forse lo porta a pensare – come l’anno scorso – di dover risolvere la partita da solo. Sempre un potenziale pericolo, ma totalmente avulso dalla coralità del gioco azzurro, che pur latita.