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Corbo, Di Staso e Simeone a Radio Napoli Centrale

Umberto Chiariello: “Ho un messaggio per il capitano Di Lorenzo”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Oggi i temi sul tavolo sono due: il rammarico della sfida che poteva essere, ma non sarà, Napoli-Roma con un prologo abbastanza gustoso, rappresentato da Udinese-Roma che deve essere giocata per ancora 20’, domani. Tutti i Paesi che hanno una semifinalista europea hanno “protetto” le loro squadre, tranne l’Italia che non ha consentito alla Roma di anticipare la partita a sabato per potersi preparare al meglio per la partita contro il Bayern Leverkusen, favorito per l’Europa League. Domani sera si abbracceranno due Campioni del Mondo, per Fabio è l’occasione di dimostrare che in Serie A ci può stare e salvare l’Udinese che è in una situazione complicatissima. Per la Roma non è un bel viatico venire a Napoli con un’altra fatica sulle spalle, la Roma vista col Bologna è a pezzi e sarà davvero stanca. Basterà? Il Napoli ha perso 2 punti col Frosinone, almeno 2 col Cagliari e 3 con l’Empoli, sono un totale di 7 punti e se con l’Empoli avesse pure pareggiato, aveva addirittura possibilità di arrivare in Champions. Una vergogna. A questa vergogna hanno partecipato tutti: presidente, area scouting, amministratore delegato, direttore sportivo, staff, tutti. Ma l’orgoglio dei calciatori dove sta? Dobbiamo dircelo: quello che abbiamo visto a Empoli è un punto di non ritorno. Con la Roma voglio vedere se ci sarà una reazione. Non mi si venga a dire che sono ‘svuotati’, giocare a calcio è la cosa più bella del mondo e sono anche pagati profumatamente. Il mio appello va a Giovanni Di Lorenzo, quello che ritengo più serio a Napoli: vigila sui tuoi compagni e se vedi qualcosa che non va, intervieni da capitano perché non è il momento di mollare, ma di essere uomini attaccati ad una maglia, che non è solo una maglia, ma l’anima che ti abbiamo consegnato noi napoletani”.

Antonio Corbo: “De Laurentiis ad un bivio: o vende o rilancia ma deve fare in fretta”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Antonio Corbo, prima firma de La Repubblica: “Sul nuovo stadio non mi pronuncio per un motivo, in questa città e in questa fase si parla molto di progetti e con molta saggezza lo fanno i giornalisti. Ma quali intenzioni ha il presidente? Cosa pensa di fare? Qual è la sua idea di futuro? Il discorso riguarda un qualcosa su cui non abbiamo alcuna possibilità di intervento noi giornalisti; come per Platone, il mondo delle idee e il mondo delle cose non coincidono. I tifosi e la squadra hanno capito che la stagione è finita ed è finito il ciclo del Napoli e che bisogna cambiare. Il Presidente invece si comporta oggi, in assoluta buona fede, come se fosse un giorno normale. Non quello in cui si celebra il fallimento clamoroso senza precedenti di un club che vince lo scudetto e poi scompare. Siamo al capolinea, l’hanno capito squadra e tifosi, ma non il presidente. Deve decidere se andare via o restare, rilanciare e rifondare. Sullo stadio è stato un incontro di cortesia ed opportunismo che sotto le elezioni non si nega a nessuno. Lo potrei commentare se De Laurentiis fosse andato da Fitto con un progetto di fattibilità: io De Laurentiis riunisco 20 imprenditori e siamo pronti ad andare avanti, ma ieri questo non c’è stato, è stato un incontro simpatico da aperitivo. Non gli do peso, perché quando i politici dicono dobbiamo pensare, vuol dire che hanno bocciato. Se non c’è un progetto di fattibilità di che parliamo? Il centro sportivo invece lo trovo fattibile. Devi capire qual è la città futura prima di progettare: Barcellona, quando ha pensato la città futura, ha convocato prima sociologi e psicologi e solo dopo ha cominciato a progettare. Qui dall’oggi al domani diciamo che a Bagnoli vogliamo mettere lo stadio. Facciamo un esempio, 50mila persone: come le portiamo a Bagnoli? Mi sembra un’utopia, però può darsi che non capisco nulla e rinuncio anche io ai miei anni di cronaca. Vicino ad Afragola, dove già c’è la stazione, l’avrei immaginato con maggiore fattibilità. Ci sono già delle vie di accesso, si può iniziare a ragionare. Ma al centro della città come ci arrivi? Serve una super tangenziale sopra i palazzi. Io ho stima di De Laurentiis, è una persona concreta e sa cosa vuole. Io penso che tutto ciò che sta facendo è fare pressione sul comune per fare un restyling del Maradona. Il centro sportivo a Bagnoli mi sembra buono, perché vai a riqualificare una parte della città. Il problema non si risolve solo andando da Fitto senza documenti né carte di fattibilità. Non basta dire “li metto io i soldi”, anche i più ricchi imprenditori del mondo hanno come fine il profitto. Ecco perché sono scettico. Passando alla stagione sportiva, le responsabilità sono solo di De Laurentiis? Mi dicono che nella cerchia di De Laurentiis ci sono una serie di consiglieri esterni alla società e lui deve guardarsi da chi gli dà consigli sbagliati. Deve affidarsi alle persone oggettivamente competenti. Va bene prendere un altro dirigente oltre Manna, basta che siano compatibili. Se prendi uno che fa la guerra all’altro, non va bene.  Chiavelli è un bravissimo commercialista esperto in questioni fiscali, è quanto di meglio ci sia per quanto riguarda la contrattualistica e soprattutto per le clausole. È veramente bravo, però è uno che, mi dicono, si oppone in determinate vicende e fa da freno alle decisioni. Su Micheli in un ruolo non suo è stato fatto il più evidente degli errori. Un consiglio per De Laurentiis: usi il consiglio di amministrazione per avere periodocamente e frequentemente momenti di collegialità in cui ci sia un confronto, anche se il potere decisionale resta a lui. C’è una posizione finanziaria attiva lorda della società molto solida e se mette le persone giuste al posto giusto può fare grandi cose. Però deve rinnovare. L’ottimismo è in funzione della velocità con cui fa il rinnovamento: più perde tempo e meno ci riesce”.

Franco Di Staso: “Napoli in una situazione critica. Pioli è l’uomo ideale”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Franco Di Staso, odontoiatra e editorialista Corriere del Mezzogiorno: “Penso proprio che in questo momento ci sia, in questa squadra, un’emergenza ambientale perché rispetto all’anno scorso sembrano passati anni. Cercare il colpevole è quasi un esercizio inutile in questo momento perché io credo che ci sia proprio una situazione generale è come se fosse una ricetta venuta male e tutti gli ingredienti non danno il risultato che uno spera. In questo momento il Napoli è veramente in una situazione critica. Non sono neanche per le proteste, però quello che abbiamo visto a Empoli è indecente, ma in questo momento più che schierarsi io credo che si debba unirsi. Lo sport è questo: remare tutti nella stessa direzione. Prossimo allenatore del Napoli? Credo che Pioli, come approccio, come persona andrebbe bene per una piazza come Napoli. Potrebbe essere una persona tranquilla, con uno staff importante che si assume le sue responsabilità anche con un passato che è importante. Sono un po’ scettico su Conte perché ho paura che possa, anche se mi piacerebbe moltissimo, avere un effetto dirompente e non so fino a che punto l’effetto dirompente. È un momento molto delicato per cui un uomo tranquillo ma con un passato prestigioso come Pioli, anche come calciatore, potrebbe essere utile. Anche su Italiano sono un po’ scettico. Di Lorenzo? Quando si parla di un campione come Di Lorenzo che, secondo me, è l’esempio dello sport è normale che anche la critica che noi possiamo fare eccede. Abbiamo talmente tanta stima di lui che quello che sta giocando adesso, non può essere lui”.

Nino Simeone: “Ci sono tutte le condizioni per ristrutturare il Maradona. De Laurentiis fa i suoi interessi”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Nino Simeone, Presidente della Commissione Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici del Comune di Napoli: “Ieri c’è stato questo incontro al vertice dov’è stato invitato anche De Laurentiis. Il dato è che su Bagnoli c’è grande scetticismo da parte di tutti, se ne sta facendo una ragione anche De Laurentiis che è un uomo intelligente. Al di là di tutto ciò che si può pensare, il presidente ha il vero obiettivo di portare gli Europei a Napoli, prima di tutto, e riqualificare lo Stadio Diego Armando Maradona. Sul Centro Sportivo si possono fare 100.000 ragionamenti, ma lo stadio resta il nostro meraviglioso Maradona che dovrà essere messo nelle condizioni di poter ospitare, appunto, questi europei e di rendere degna la presenza di una struttura sportiva di questo livello per le qualità della squadra di calcio della Società Calcio Napoli ma soprattutto per i tifosi napoletani. Si lavora ‘a quattro mani’, ma anche di più: c’è l’intenzione da parte del Governo, il Ministro Fitto, Abodi. Centro Sportivo a Bagnoli e ristrutturazione del Maradona? Perché no? Creare strutture di questa natura nella nostra città è un valore aggiunto per la nostra città, non solo per la Società Sportiva Calcio Napoli. Non c’è nessuna preclusione. Qual è la fattibilità di trasformare il Diego Armando Maradona in uno stadio che sia all’avanguardia pronto a scenari internazionali? Tutto quello che è stato detto è anche stato utilizzato in modo strumentalmente. Il Maradona si può ristrutturare. Sì o no? Assolutamente sì. Ci sono tutte le condizioni per ristrutturare e rendere il Diego Armando Maradona uno stadio come piace e come vorrebbe De Laurentis, ma soprattutto che resti uno stadio di proprietà pubblica con l’intervento del privato. Dobbiamo soltanto vedere se si riescono a collimare gli interessi, perché De Laurentiis fa i suoi interessi non fa quelli della città di Napoli. Noi siamo siamo nelle condizioni di poter trovare un’intesa nel merito. Quello che a me faceva incazzare erano gli appelli, quelle conferenze stampa, quei comunicati stampa che erano palesemente strumentali e facevano parte di una strategia di uno sfaccimmoso, ovviamente con rispetto parlando, come’è il buon De Laurentis. È riuscito nell’intento, perché se n’è parlato per mesi e mesi. Come lo fa lui, l’ha fatto anche il presidente dell’Inter, del Milan, della Roma e lo stesso Lotito. Però De Laurentis fa i suoi interessi e noi dovremmo fare gli interessi del pubblico e dei cittadini napoletani. De Laurentis fa prioritariamente i propri interessi, se riesce a collimare i suoi interessi con quelli della nostra città noi abbiamo risolto il problema. Per concludere, invito De Laurentiis a valutare seriamente l’opportunità dell’ex manicomio a Capodichino. Sono 85.000 metri quadrati con cubature enormi “.

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Vincenzo Letizia

Giornalista sportivo, nasce a Napoli il 16/02/1972. Tante le esperienze professionali: collaboratore dei quotidiani “IL TEMPO”, “NAPOLI NORD”, “LA VERITA'”, “DOSSIER MAGAZINE”, “CRONACHE DI NAPOLI”, dei mensili “L’OASI” e “IL VOMERESE”. Corrispondente da Napoli del quotidiano “IL GOLFO”, redattore del periodico “CORRIERE DEL PALLONE”, direttore editoriale del settimanale di scommesse sportive 'PianetAzzurro FreeBet'. Responsabile dei servizi sportivi del “CORRIERE DI CASERTA”. Tra i collaboratori del ‘laboratorio di giornalismo e di comunicazione’ diretto da Michele Plastino. Inviato della trasmissione radiofonica “ZONA MISTA” in onda su CRC targato Italia. Più volte ospite alle trasmissioni televisive “Campania Sport” e “PANE E PALLONE” in onda su Canale 21, “ULTRAZOOM” in onda su TCS, “TRIBUNA Sport” in onda su Televomero, “Sotto Rete” in onda su TLA. Ideatore ed opinionista della trasmissione WEB/RADIO 'MONDO CALCIO' andata in onda sulla Tele5 Napoli tutti i lunedì alle 18,00 e i venerdì alle 21,30. Ha curato ogni sabato pomeriggio, intorno alle ore 16,30, la rubrica radiofonica su 'RADIO PUNTO ZERO' (FM 102.00) 'LA BOLLETTA' all'interno del seguitissimo programma 'Zero Magazine' in onda dalle 16:00 alle 19:00 (su www.rpz.it in Live Streaming). Ideatore e conduttore del programma TV 'CALCIOMERCATO & SCOMMESSE MONDIALI' andato in onda su Area Blu TV durante il Mondiale sudafricano. Opinionista fisso del programma TV 'AREA AZZURRI' in onda tutti i martedì alle ore 21 sul digitale terrestre 'AREA BLU TV'. Ospite fisso della trasmissione "SORRISI E PALLONI" in onda su Radio Punto Nuovo e su Capri Event TV. Opinionista della trasmissione televisiva "NAPOLI CALCIO LIFE" in onda su Capri Event TV e TeleCapri Sport. Autore e produttore della trasmissione televisiva "PIANETAZZURRO TV" in onda su RTN. ATTUALMENTE: presidente dell'associazione giornalistica AGiCaV; direttore editoriale del periodico cartaceo “PIANETAZZURRO” ; direttore generale dell'omonimo portale sportivo www.pianetazzurro.it , del sito di cronaca e intrattenimento www.campaniaveritas.it e della guida gastronomica www.golosando.eu