Umberto Chiariello, Ordine e Pardi a Radio Napoli Centrale
Umberto Chiariello: “Ripubblicare mie vecchie dichiarazioni roba da piccoli uomini”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Chi mi vuole male, vuole prendersi qualche rivincita. Sui social stanno girando le mie dichiarazioni estive, quando tutti, in sede di calciomercato, facciamo previsioni e analisi sulla stagione che verrà. Credo di averlo detto qualche migliaio di volte: l’estate scorsa ho completamente sbagliato le previsioni su questo campionato e non intendo neppure giustificarmi. Le stesse persone, però, dimenticano che due anni fa, sono loro che hanno sbagliato tutte le previsioni parlando di ‘ridimensionamento’, inventando cose di sana pianta. A me interessa, piuttosto, dire che ho ammesso più volte di aver sbagliato, ma di quando ho azzeccato nessuno ha detto niente. Non ho mai avuto paura di avere coraggio delle mie idee. Quando l’estate scorsa dissi che il Re del mercato sarebbe stato il Napoli, perché piazzò il colpo Lindstrom, ne ero convinto visti i suoi precedenti. Avevo detto che il mercato del Napoli valeva 7, perché De Laurentiis era stato capace di conservare tutti i protagonisti dello scudetto, tolti Kim e Lozano, tenendo Osimhen e resistere alla sua cessione ha fatto una cosa straordinaria. Anche Garcia mi appariva la scelta giusta, un furbo, che conosceva la Serie A, la Champions League. Ho creduto in questo Napoli, ho pensato si potesse aprire un ciclo, che colpa ho? Dove sta la cosa di cui oggi devo essere sbertucciato e additato come un ‘lecchino del presidente’? Questi pensieri miei erano del tutto personali, senza dover rifarmi a nessun pensiero presidenziale. Ero convinto che questa squadra avesse interiorizzato movimenti affinché un allenatore capace di gestire il gruppo con furbizia, avrebbe portato il gruppo a far bene. Sono stato troppo tifoso, ho subito la sbornia da scudetto, l’ho ammesso. Da qui a sbertucciarmi, perché lo fate? Per vendicarvi delle vostre figure di merda fatte per anni? Siete poca cosa, fatelo, giocate, mettetemi sul pubblico ludibrio di chi è ‘vicino al presidente’. Una soddisfazione per piccoli uomini, ma se uno è piccolo uomo, perché dovrei dargli udienza?”.
Franco Ordine: “Italiano è l’uomo giusto per De Laurentiis. Pioli? Sarebbe una fortuna prenderlo”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Franco Ordine, giornalista: “Crollo del Napoli? Imprevedibile. Non l’avevo previsto, non è giustificato né da cambi né dal mercato. Giustificato solo e soltanto da un’idea sbagliata che si ha del calcio a livello di analisi. È documentato un fatto: è possibile vincere, ma diventa più complicato ripetersi. Inoltre, mettendo insieme la stessa squadra – perché è praticamente la stessa squadra – e cambiando due o tre pedine, ma cambiando completamente preparazione, tecnica, empatia con l’allenatore, allora vengono meno caratteristiche e qualità che fanno differenze colossali tra la splendida cavalcata dello scorso anno e la deludente prestazione di quest’anno. Questa caduta verticale, è evidente che sia anche responsabilità diretta dei calciatori che, purtroppo, sono considerate sempre e soltanto vittime e non protagoniste del proprio destino. Non credo all’idea di un calciatore che in mancanza di un rinnovo gioca male per fare un dispetto, farebbe un dispetto a sé stesso. Una cosa però si deve segnalare: prendiamo appunti su quella che è stata la stagione di Zielinski e misuriamola con quella precedente e quella che sarà l’anno prossimo. Pioli? Avendo simpatia per i media napoletani, dico che sarebbe una fortuna prenderlo. Innanzitutto, perché è una persona per bene ed esserlo aiuta molto. Inoltre, ha fatto un lavoro di ricostruzione al Milan in 5 anni: è passato dalla qualificazione in Europa League, per il secondo posto, lo scudetto e la semifinale di Champions. Quest’anno ha pagato una serie di fattori, innanzitutto il numero eccessivo di infortuni, poi il fatto di aver perso con la Roma di De Rossi, ma soprattutto ciò che fa imbestialire i tifosi, sono i famosi 5 derby persi. Per finire, è un aziendalista: si sposerebbe perfettamente con De Laurentiis. Lopetegui al Milan? Sponsorizzato dal suo agente, Jorge Mendes. Il Milan ha una sola strada: Antonio Conte, ma è escluso per il suo carattere. Gasperini? Ho qualche prerplessità legata alla co-esistenza con De Laurentiis. Italiano è il proseguimento naturale del lavoro di Spalletti”.
Jacques Pardi: “Al Napoli Basket resta un’unica speranza”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Jacques Pardi, giornalista Basket Italy: “Ieri al Palabarbuto erano presenti Zielinski, Lobotka e Gollini: hanno trasmesso la loro voglia di vincere (ride, ndr). PlayOff? La matematica non ci condanna, ma le speranze sono quasi nulle. Le squadre al settimo e ottavo posto sono a 2 punti. Il Napoli per ¾ di campionato è rimasto nella zona playoff, ma non si può parlare di stagione negativa, visto il trofeo tornato a Napoli dopo 17 anni. Napoli può vincere le prossime due partite contro Reggio Emilia e il derby con Scafati e sperare che Tortona o Pistoia non le vincano entrambe”.